33° Fantafestival. L'esorcista in versione digitale integrale

Articolo di: 
Matteo Brufatto
L'Esorcista

Il Fantafestival arriva alla sua 33esima edizione ed è pronto a dare spettacolo: il programma di quest’anno - dal 10 al 16 giugno e poi avanti fino a settembre con Fantaestate - è molto ricco di iniziative che gli accaniti fan del genere non potranno perdere. Oltre a proiezioni di film degli anni ’60 e ’70, che gli organizzatori hanno scherzosamente denominato “spaghetti horror”, oltre ad una particolare sezione dedicata a moltissimi cortometraggi “fanta”, quest’anno ci sono appetitose novità.

Con Rai4, il Fantafestival quest’anno apre una parentesi interna per festeggiare il 50° anniversario del “Dottor Who”, mitica serie TV inglese che è andata in onda per 26 stagioni di fila e presto di nuovo in onda proprio sul canale Rai.

Ovviamente ci sono altre iniziative, proiezioni, premi, concorsi che si possono trovare facilmente sul sito dedicato al festival. Per inaugurare questa rassegna così ricca, il Fantafestival affida la presentazione ad un titolo molto evocativo e conosciuto nel mondo dell’horror classico: “L’esorcista “ di William Friedkin, che viene proiettato restaurato nel 40° anniversario dall’uscita nelle sale con 11 minuti di scene inedite, riprese dallo stesso Friedkin in un nuovo montaggio. Uscirà il 19 giungo per un solo giorno in circa 200 sale in Italia.

Parlare oggi de “L’esorcista” è parlare di un genere e di un gusto cinematografico nato proprio da questo film che, nel bene e nel male, è divenuto pietra miliare del cinema horror: diversi registi di spicco e critici gli hanno riconosciuto un indiscutibile impatto emotivo che difficilmente viene prodotto da film del genere. Complice di questo effetto è senza dubbio l'efferato (spesso) realismo che Friedkin ha voluto imprimere nel film, che presenta molti tratti propri di un documentario,tale da renderlo più scioccante e credibile. Gli stessi interpreti fanno mostra di una recitazione molto violenta, e poco trattenuta, che esplode nei momenti maggiormente drammatici del film, in special modo quelli che riguardano la bambina posseduta, dal nome di Regan.

Più ambigui sono i riconoscimenti per gli effetti speciali che sono la spina dorsale dell’impatto emotivo del film, a cui la narrazione deve molto. La scena-cult del vomito, la discesa delle scale alla rovescia, il trucco abnorme sul viso di Linda Blair (Regan), sono gli esempi più famosi che spesso sono stati parodiati da altro cinema che sottolineava questo aspetto vagamente infantile nel film. D’altro canto non si può negare al film di essere riuscito a creare un’atmosfera e un ritmo da incubo, che costringono la visione a farsi man mano meno sospesa, meno passiva, e spingono lo spettatore sempre più nella casa, nella camera, sul letto, per poi terrorizzarlo e impietosirlo. Max Von Sydow passa alla storia per questa sua interpretazione così breve ma fortissima.

Sono state e sono tutt’ora molte le letture di questo film; sociali, fideistiche, psicoanalitiche, di genere. In un intervista rilasciata recentemente, Friedkin ha dichiarato che per compiere il film, lui è partito da un semplice dilemma sulla fede e ha costruito la narrazione su di esso. Le conclusioni che si possono trarre dalla storia e dal suo epilogo sono personali e mai potranno essere messe in discussione, che siano esse anticlericali, sataniche, socialiste o altre ancora più strampalate. Certamente questo può valere per qualsiasi film, ma in effetti “L’esorcista”, nella crudezza - o neutralità – con la quale conduce la narrazione, si sottrae ad una facile e sbrigativa posizione rispetto ai fatti. Alcuni lo accusano di avere un finale fin troppo morbido, altri ne sottolineano l’ambiguità, alcuni lo additano per una certa simpatia per la Chiesa, altri ne colgono lo spunto di un movimento di ribellione proprio contro l’autorità. Si potrebbe continuare per molto tempo disquisendo su alcuni aspetti piuttosto che su altri, di questo capolavoro. Ed è tale il film proprio per la molteplicità delle letture che gli si possono riconoscere. Sta di fatto che merita di essere rivisto in compagnia. O da soli, al buio.

Pubblicato in: 
GN32 Anno V 18 giugno 2013
Scheda
Titolo completo: 

33° FANTAFESTIVAL
MOSTRA INTERNAZIONALE DEL FILM DI FANTASCIENZA E DEL FANTASTICO
CASA DEL CINEMA - CINEMA TREVI - CINEMA BARBERINI
 
10/16 GIUGNO - FANTAFESTIVAL (ANTEPRIME E SEZIONI COMPETITIVE)
14/15 GIUGNO - SPAGHETTI HORROR (RETROSPETTIVA)
FINO AL 21 SETTEMBRE - FANTAESTATE
 
Promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Cinema, dall’Assessorato alla Cultura Arte e Sport della Regione Lazio, e realizzato in collaborazione con la Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia
 
INGRESSO GRATUITO

Casa del Cinema
Largo Marcello Mastroianni, 1
00197 Roma
Panoramica Italia, Fantacorti, Anteprime e Incontri, 23 giugno – 1 luglio

Cinema Trevi
Vicolo del Puttarello, 25
00187 Roma
Fantaitaly – Note fantastiche, 19-24 giugno

Cinema Barberini

Piazza Barberini, 24-26
Serata conclusiva – 16 giugno

Per info

tel. 06-8841246/06-8413721
info@fanta-festival.it
www.fanta-festival.it