37° Cantiere di Montepulciano. Brimborium, la solidarietà per ricominciare a vivere

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Brimborium scena di insieme

Il Cantiere Internazionale d'Arte ha riaffermatole le radici della sua fondazione – Pollicino di Henze – con Brimborium, l'opera commissionata a Mauro Montalbetti dal precedente direttore artistico, Detlev Glanert, e andata in scena, in prima assoluta, il 20,21 e 22 luglio 2012 al Teatro Poliziano di Montepulciano, con esito felice.

Brimborium è un'antica parola germanica di derivazione latina che significa cianfrusaglia, oggetto caduto in disuso, è stata scelta da Francesco Peri, librettista e germanista, come titolo significativo di questa nuova opera. Peri ha pensato ad una storia che, essendo destinata ai bambini, ma anche agli adulti che li accompagnano, come le fiabe avesse diversi piani di lettura. Le fiabe infatti, al di là del racconto, hanno un contenuto che aiuta i bambini e non solo, ad affrontare i problemi che la vita pone; non è un caso che vengano proposte nelle terapie psichiatriche non solo infantili – Bruno Bettelheim - ma anche in quelle per gli adulti – Clarissa Pinkola Estes.

Il linguaggio scelto da Peri, è semplice e la storia lineare proprio per permettere una facile comprensione da parte dei più piccoli. La favola creata dal librettista narra di un armadio in cui sono chiusi da lungo tempo alcuni vecchi oggetti: un trofeo di tennis( Nicoletta ), una teiera (Madame Cliquot ), un orologio a cipolla (Ottavio), un flauto senza più voce (Quick),un servizio di cucchiaini d'argento e un cucchiaino di stagno (Pavel). La vita scorre sempre uguale, monotona e noiosa nell'armadio, finché il suono della musica risveglia negli oggetti il desiderio di vedere il mondo che esiste fuori dell'armadio.

Questo scopo, che pian piano diventa comune, permette loro di superare i disaccordi ed essere solidali, riuscendo così ad aprire l'armadio per esplorare il mondo esterno. Sono i sentimenti che rendono umani anche se bisogna fare i conti con il timore di soffrire, che spesso provoca un rifiuto della vita per rifugiarsi in uno stato di insensibilità paragonabile a quello degli oggetti; la musica è la magia che libera dall'incantesimo paralizzante della paura.

La musica di Mauro Montalbetti si accorda perfettamente con il testo, creando un'atmosfera delicata e incantata in cui gli oggetti prendono vita e descrivendo i diversi atteggiamenti e sensibilità dei personaggi. Evocando il linguaggio musicale dell'inizio del '900, quello francese di Ravel e Debussy ma anche quello dell'espressionismo tedesco e quello di Puccini, con una allusione rossiniana in Ottavio, la musica coinvolge con lieve tenerezza nelle vicissitudini dei protagonisti. Montalbetti ha creato una musica magica e sospesa che senza perdere nulla del suo fascino è adatta alla giovane Orchestra Poliziana e alle voci bianche degli allievi dell'Istituto di Musica diretto da Luciano Garosi.

E proprio Garosi ha diretto con grande efficacia la partitura, contribuendo efficacemente  al successo della messa in scena; a lui si deve in gran parte la bravura mostrata dai giovani allievi dell'Istituto. La collaborazione con il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze si è concretizzato con la presenza  del soprano, Luisa Cipolla, brava a rendere l'egocentrica Nicoletta, caratterizzata da una scrittura vocale espressionista, e del baritono, Francesco Salvadori,  che si è calato con disinvoltura nel ruolo del conservatore Ottavio, evocato da un'atmosfera rossiniana. Anna Rita Romagnoli si è ben calata nella parte di Madame Cliquot, un po' pucciniananel canto, immersa nel passato, nostalgica nel ricordo delle tazzine perdute.

L'armonia di intenti esistente tra librettista, compositore comprende anche il regista Robert Nemack che ha reso perfettamente il contenuto dell'opera. Nemack, oltre al significato simbolico dell'argomento che lo ha totalmente coinvolto, ha anche affermato che la situazione dei vecchi oggetti in disuso è assimilabile a quella dei lavoratori licenziati, ormai anziani, che nessuno vuole più.

Domenico Franchi ha ideato le  scene e insieme a Noemi Grottini i costumi; la scenografia ha rispecchiato benissimo il soggetto creando un ambiente grigio e polveroso ma anche incantato e così i fantasiosi costumi. La realizzazione di scene e costumi è stata affidata  agli allievi della Scuola di Scenografia dell'Accademia di SantaGiulia, un altro tassello attuato del progetto del Cantiere, che coinvolge allievi, dilettanti e professionisti, impegnati in un dialogo costruttivo nella creazione di un progetto.

Il segreto del successo del Cantiere Internazionale d'Arte è proprio questo e anche Brimborium è stata accolta con grande calore da un pubblico, di tutte le età, che ha applaudito a lungo;l'articolo si riferisce alla replica del 21 luglio. 
 

Pubblicato in: 
GN37 Anno IV 30 luglio 2012
Scheda
Autore: 
Mauro Montalbetti
Titolo completo: 

XXXVII Cantiere Internazionale D’arte di Montepulciano
20 - 29 luglio 2012

Teatro Poliziano 20 luglio ore 21.30 (in replica il 21 e 22 luglio)
BRIMBORIUM!
Favola in musica
di Mauro Montalbetti, libretto di Francesco Peri
su commissione del Cantiere Internazionale d'Arte
in collaborazione con il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze
Regia di Robert Nemack

Nicoletta  soprano  Luisa Cipolla
Madame Cliquot  mezzosoprano  Anna Rita Romagnoli
Ottavio  baritono  Francesco Salvadori
Pavel  voce bianca  Emma Bernanrdini
Quick  mimo e danzatore  Federico Politano
Cucchiaini  coro di voci bianche  Leonardo Bove, Andrea Ciacci, Anna Cipriani,  Sara Ciprianisp;Aurora  Ranieri Leonardo Rossi

Orchestra poliziana
Luciano Garosi, direttore
Domenico Franchi, scene
Noemi Grottini e Domenico Franchi, costumi
Stefano Mazzanti, light designer

Matteo Belli, maestro sostituto
Barbara Di Lieto, Angela Dispenza, assistenti alla regia
Gianluca Canziani, Elena Paris, assistenti scene e costumi

Realizzazione di scene e costumi a cura della Scuola di Scenografia dell'Accademia di SantaGiulia e Area Bianca Concept Factory: Lisa Amici, Mara Angioletti, Paola Arizzi, Marta De Antoni, Maria Cassia Dos Santos, Marina Garibaldi, Andrea Ghidini, Gaia Costanza Grassi, Valentina Guaita, Filippo Marai, Elise Menna, Stefano Mondini, Pietro Parma, Sharon Pugliese, Tiziano Ramera, Miriam Rossi, Anna Sanchez, Kevin Vielmi.