38° Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano. Carmen, la gitana

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Carmen la gitana- Lilia Tripodi e Francisco Gil

Carmen, il personaggio del racconto di Prosper Mérimée, fu reso immortale dal capolavoro di Georges Bizet, da quel momento è diventato fonte di ispirazione per diverse interpretazioni: nel teatro, nel cinema e nella danza, anche utilizzando la musica di Bizet. Il 20 luglio 2013 il teatro Poliziano  ha ospitato la prima assoluta di Carmen, la gitana, una versione che è più vicina alla novella di  Mérimée.

Chiara Villa, che ha curato la drammaturgia e i dialoghi a partire dal racconto e dal testo del libretto di Meilhac e Halévy,  pensando alle ridotte dimensioni del teatro Poliziano ha scelto di creare lo spettacolo basandosi sulla novella di Mérimée, e  ha immaginato che fosse proprio lo scrittore a narrare la storia. Dopo il preludio è lo scrittore, il bravo e versatile attore, Francisco Gil, che ha sostenuto anche la parte di Zuniga, a introdurre il pubblico nell'azione.

Come nell'opéra-comique ci sono i dialoghi parlati, in italiano, che si alternano al canto in francese. Si vede cosi Micaela che cerca Don José, la seduzione di Carmen, il suo arresto, la sua fuga, il successivo incontro nella bettola di Lilas Pastia, diventato donna, l'incontro con Escamillo, la lite con Don José, la predizione della morte dalle carte, l'inutile tentativo di Micaela di distogliere Don José dalla sua ossessione e infine l'uccisione affrontata consapevolmente dalla donna.

La morte è sempre presente rappresentata dalla bara rossa collocata in fondo al palcoscenico, ai cui lati gli attori e cantanti si cambiano e aspettano il loro turno senza uscire di scena. La scena creata da Chiara Villa e Stefania Coretti è scabra con pochi elementi  ma molto evocativa dell'atmosfera cupa del racconto, della sordida bettola di Lilas Pastia e dell'ambiente criminale che è lo sfondo della storia. In questa visione drammaturgica si sono perfettamente inseriti i bei costumi di Stefania Coretti

Una drammaturgia concentrata, basata sul testo, senza le aggiunte presenti nell'opera, che rispondevano al gusto dell'esotismo dell'epoca con le grandi scene che evocano una immagine convenzionale della Spagna, cosa che ha conseguentemente portato all'assenza delle parti corali. Lo scorrere dell'azione è stata fluido e avvincente anche per l'ottimo lavoro fatto dalla regista con i giovani cantanti che si sono calati nella loro parte rendendola  convincente.

L'adattamento musicale della musica di Bizet è stato realizzato da Pierre Thilloy che ha voluto dare un colore popolare, in questo caso italiano, ma che potrebbe cambiare in un paese con differenti tradizioni popolari. Un adattamento che si è fuso perfettamente con l'azione senza semplificare l'impegno vocale. Vincent Monteil ha efficacemente diretto i bravi i musicisti dell'orchestra, che ha unito:i docenti della scuola di musica, i giovani della scuola di Bordeaux e una violinista del conservatorio di Manchester.

Il cast era formato da giovani cantanti all'inizio della carriera, tra cui ricordiamo Lilia Tripodi, che fa parte dell'Operavenir di Basilea in Svizzera, una Carmen di grande presenza scenica e vocale. Bene Anaïs Mahikian, è stata una dolce Micaela e una sfrontata amica di Carmen. Completavano il cast vocale: Sunggoo Lee, proveniente dall'Opera Studio Opéra du Rhin, come Don Josè e Sévag Tachdjian come Escamillo. Bravi anche gli attori Jeanne Barbieri come Lilas Pastia e Francisco Gil come Mérimée e Zuniga. Uno spettacolo godibile e coinvolgente che è stato molto applaudito dal folto pubblico presente nel teatro.

Pubblicato in: 
GN38 Anno V Numero doppio 30 luglio - 6 agosto 2013
Scheda
Titolo completo: 

38° CANTIERE INTERNAZIONALE D’ARTE DI MONTEPULCIANO
19 – 28 luglio 2013
Montepulciano (Siena)

Sabato 20 luglio 2013
21,30 | TEATRO POLIZIANO
Carmen, la Gitana
Opera di Georges Bizet e Pierre Thilloy
Drammaturgia e dialoghi di Chiara Villa, Jeanne Barbieri e Francisco Gil
(a partire dai testi di Mérimée, Meilhac e Halévy)
In collaborazione con Villatheatre, Strasbourg e Pôle d’Enseignement Superieur de Musique et de Danse, Bordeaux Aquitaine
[Prima assoluta su commissione del 38° Cantiere]
Interpreti / Personaggi
Lilia Tripodi (mezzosoprano) Carmen
Sunggoo Lee (tenore) Don José
Anaïs Mahikian (soprano) Micaëla
Sévag Tachdjian (basso-baritono) Escamillo
Jeanne Barbieri (attrice) Lilas Pastia
Francisco Gil (attore) Zuniga
Ensemble Tzigano “Lillas Pastia”
Vincent Monteil, direttore
Violino: Nicolas Miller
Viola: Eve Moreno
Violoncello: Lucia Marangolo, Elisa Dignac
Flauto: Francesca Menchini
Clarinetto: Giacomo Poggiani
Trombone: Jacopo Caramagno
Tuba: Duccio Nocchi
Chitarra: Francesco Manneschi
Violoncello, fisarmonica: Michele Sanchini
Percussioni: André Adjiba
Chiara Villa, regia
Chiara Villa e Stefania Coretti, scene
Stefania Coretti, costumi
Pietro Sperduti, luci

Joakim Lari, maestro sostituto
Rémy Studer, maestro collaboratore
Jeanne Barbieri e Francisco Gil, assistenti alla regia
Giulia Masci e Edoardo Russo, assistenti scene e costumi