41° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Favole tra natura e tecnologia

Articolo di: 
Livia Bidoli
Montepulciano 2016

Il 41° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano si apre il 15 luglio prossimo con una prima assoluta commissionata dal Cantiere: Icarus, un'opera di David Blake e Keith Warner che sembra non solo riprendere il filo del sogno di un volo assoluto, ma tutto il mito che trascende il tempo, come ha dimostrato la coeva mostra di Mitoraj a Pompei, quasi che l'arte risuonasse all'unisono sui fili di note inscindibili le une dalle altre. Fino al 31 luglio, con un'offerta triplicata nelle sue esplorazioni tra “Natura e tecnologia”, Montepulciano si offre al suo pubblico variegato con ben 44 eventi su progetto del suo direttore artistico e musicale Roland Böer.

Tra Montepulciano, Cetona, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda, il melting pot formato dal pubblico, il sempre nutrito parterre di musicisti e giornalisti, appassionati che partecipano del clima di festa “da mane a sera” in questo luogo che Hans Werner Henze ha scelto per promuovere la condivisione della musica, dell'arte, della bellezza sul principio propedeutico dell'esperienza partecipata, di cui il Pollicino di Henze, nato in questo luogo, è esempio lampante. Questa nuova produzione con la regia di Marina Bianchi, festeggia il 90° compleanno di Henze in un'introspettiva visione che lo analizza a fondo, come ci spiega la stessa regista: “Tutti a Montepulciano hanno più o meno negli anni partecipato a Pollicino, io poi, essendo un'appassionata di fiabe, l'ho esplorato fin nel suo agghiacciante senso profondo: l'abbandono di Pollicino da parte dei genitori per mancanza di cibo è anche mancanza di nutrimento per l'anima da parte loro, così come si presentano stranite le figlie dell'orco, anche loro in preda alla paura, di essere divorate come Pollicino. La densità di materiali simbolici è evidente ed il pubblico lo vedrà fin dalla presentazione di figure di spalle sul palcoscenico.” L’Orchestra Giovanile dell’Istituto Henze che ascolteremo è affidata alla direzione di Alessio Tiezzi mentre la scenografia ed i costumi sono a firma di Leyla Fteita, che ha lavorato con Henze a Salisburgo 31 anni fa ed è felice finalmente di partecipare al Cantiere di Montepulciano.

E' il direttore artistico e musicale Roland Böer a spiegare il fil rouge delle manifestazioni: “Bisogna sviluppare una nuova consapevolezza umana nel rispetto e nell'amore, un nuovo illuminismo nella serenità e conoscenza cui ci spingono l'arte e la musica: in questo senso ho scelto il Requiem di Cherubini, tanto apprezzato da Beethoven in una visione che vuole condividere questo spirito di comunanza nella musica. Seguendo questo tracciato inauguriamo la mostra Reincarnazione, le sculture di Gianni Fanello sono composte di animali, piante e fiori creati con materie di riciclo che verranno presentate all'aria aperta ed in zone particolari. La parte dedicata alla computer music parte da una classe di musica elettronica che ha creato interazioni tra suoni reali e suoni elettronici. In questo caso ci saranno i Free Chamber Brass che suoneranno insieme alle macchine da stampa. Il 23 luglio avremo due balletti particolari: il primo è di Henze, L'usignolo dell'imperatore e poi Ballet mécanique con la musica di Georges Antheil con la coreografia commissionata alla giovanissima Francesca Mommo, che l'ha ideata sotto la guida di Alessandro Ferrari. Icarus, che aprirà il Cantiere il 15 luglio con la musica di David Blake e regia di Keith Warner è un'opera da camera molto attuale: tutto ruota intorno ad un rapimento e la richiesta di un'intervista all'ostaggio da parte di una giornalista. Il tema centrale è il vero ed il falso, poiché si scoprirà che non si tratta di un vero rapimento e che la giornalista è l'ex moglie dell'ostaggio. Icarus è in realtà un'operazione segreta ed un nome in codice, però allo stesso tempo ci sarà una scultrice che creerà una statua intitolata ad Icarus.” Una sincronia incredibile con il topos principale di Icaro a Pompei nella mostra di Mitoraj, quasi in un sussulto di quell'anima cui si richiamava prima Böer per la vocazione del Festival.

E' quasi impossibile elencare tutti gli eventi che caratterizzano quest'edizione di cui ricordiamo ancora l'opera di Purcell e Nahum Tate, Dido and Aeneas nel suggestivo Tempio di San Biagio a firma di Michael Kerstan, che parla anche lui perfettamente italiano come Böer e ci ha introdotto a questa rilettura moderna del mito greco: “Enea ed i marinai simbolicamente rappresentano il passato mentre Didone è la modernità, la presa di responsabilità dei propri doveri ed anche delle proprie fragilità con il suicidio. Lei non è preparata per l'innamoramento ed il suo lamento, la struggente aria di Didone, dopo il tradimento di Enea, evoca la grande potenza della sensibilità femminile che travalica il dolore affrontandolo in tutta la sua portata, senza sfuggire al rischio dell'amore. Vorrei portare all'attenzione la grande mostra sugli scenografi italiani nel Teatro Poliziano: da Sallusti a Vespignani, a Nana Cecchi, Gianni Quaranta ed i bozzetti di Christoph Etz.

La formazione, principio di Henze a fondamento del Cantiere di Montepulciano sarà in particolare rappresentato dal nuovo Corso di composizione di David Graham per giovani studenti, che daranno poi esecuzione alle loro creazioni a fine corso in un concerto finale.

A corollario i concerti sinfonici della RNCM Symphony Orchestra, Manchester diretta da Roland Böer, che nel concerto finale del 31 luglio eseguirà la Pastorale di Beethoven, Pacifique di Honegger, un brano dedicato al Piemonte di Pizzini che è coevo di Strauss fino alla contemporanea Fast writing in the short machines di Adams, per ricollegarsi al tema di “Natura e tecnologia” imperante in quest'edizione: dalla tempesta fino alle macchine da scrivere, in tutta velocità.
Susan Bullock, ospite d'onore, aprirà il Cantiere il 15 luglio con i Four cabaret Songs di Blake e Warner e Roland Böer al pianoforte, in un duetto straordinario.

Pubblicato in: 
GN28 Anno VIII Numero doppio 26 maggio - 2 giugno 2016
Scheda
Titolo completo: 

41° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano
Tra natura e tecnologia

Dal 15 al 31 luglio, a Montepulciano e nelle Terre di Siena
Prime assolute e stelle internazionali tra i 44 spettacoli
Direttore artistico e musicale Roland Böer

Icarus prima assoluta per l’opera di David Blake e Keith Warner che firma anche la regia

Pollicino il capolavoro henziano torna a Montepulciano grazie all’Istituto di Musica Henze
Dido and Aeneas il mito di Purcell in scena tra le architetture del Tempio di San Biagio
Galà di danza una serata con tre diversi balletti contemporanei in Piazza Grande
Eventi sinfonici con la RNCM Symphony Orchestra, Manchester diretta da Roland Böer

15-16 luglio
VOCI PRESTIGIOSE: il soprano Bullock in un insolito concerto al Teatro Poliziano
ICARUS: prima assoluta di Blake e Warner su terrorismo, giornalismo e attualità

29-30-31 luglio
POLLICINO: la favola in musica di Henze è al Teatro Poliziano con la regia di Marina Bianchi

22 luglio
DIDO AND AENEAS, l’opera d’ispirazione mitologica in scena al Tempio di San Biagio

23 luglio
GALÀ DI DANZA: un trittico con Terra blu, Le ballet mecanique e L’usignolo dell’imperatore

31 luglio
EVENTI SINFONICI tra classicità e novecento, con pagine rare di Fumi e Pizzini

LE MOSTRE: le sculture di Gianni Fanello e i bozzetti per le scenografie di Henze