Atma Classique. Lo charme armonico di Gauvin e Hamelin

Articolo di: 
Piero Barbareschi
Atma Classique

Nel libretto del CD Atma Classique “Fête Galante” realizzato dal soprano Karina Gauvin accompagnata dal pianista Marc André Hamelin viene citato uno sprezzante e d inappellabile giudizio di Jean Jacques Rosseau sulla musica francese, nel quale in sintesi si affermava come la musica francese non avesse spessore, la lingua fosse inadatta alla melodia, le armonie sgradevoli, le arie non fossero arie, i recitativi  non fossero recitativi. In conclusione i francesi si sarebbero dovuti rassegnare a non avere musica perchè non l'avrebbero mai potuta avere, e se l'avessero avuta, tanto peggio per loro...

A parte ogni considerazione su un tale giudizio che meriterebbe un'analisi psicologica od una ricerca per capire quale trauma avesse provocato una tale valutazione, il bel CD del duo Gauvin – Hamelin dimostra una volta di più quanto sia affascinante il repertorio francese a cavallo fra il secolo XIX e XX. I brani proposti consentono di apprezzare alcuni interessanti esempi di autori fondamentali come Fauré, Ravel, Debussy, Poulenc, Honneger e Vuillermoz. Autori che peraltro hanno considerato la musica vocale non in maniera secondaria all'interno del loro repertorio e pertanto si esprimono in questi brani nel pieno della loro vena creativa.

I brani proposti sono coerentemente disposti cronologicamente consentendo all'ascoltatore di percepire sia l'evoluzione sia l'eventuale influenza fra i vari autori nel linguaggio musicale dei brani. Il CD si apre con Fauré, e già il secondo brano, “Clair de Lune”, ne giustificherebbe da solo l'acquisto, come avviene quando si compra un libro di poesie per poterne leggere una sola che ci ha colpito. La raffinatezza e l'inconfondibile charme armonico di Fauré sono splendidamente evidenziati dalla magica voce della Gauvin, sostenuta con cura di suono e maestria da Hamelin in un brano che vede sia la parte vocale che strumentale sullo stesso livello ed ugualmente affascinanti.

Le melodie popolari greche di Ravel schiudono gli occhi su un mondo sognante, così come le celebri tre Chansons de Bilitis di Debussy, riecheggiando le armonie e lo stile dei Preludes per piano solo, raggiungono con l'aggiunta della voce femminile livelli di magico esotismo. Fra i brani di Poulenc eseguiti, nei quali le doti espressive e di fraseggio della splendida voce della Gauvin sono esaltate ai massimi livelli, ci piace segnalare “C'est ainsi que tu es” delle “Metamorphoses”, un delicato brano nel quale Poulenc dimostra la sua bravura nel costruire melodie dolcissime ed oniriche, lasciando da parte ogni velleità ritmica e percussiva che caratterizzano, con ugual fascino tipico della Parigi d'inizio secolo, una parte suo linguaggio musicale.

Nei brani di Honneger la scrittura pianistica appare più attenta a sottolineare le dinamiche del testo e Hamelin è molto bravo a far risaltare quest'impostazione senza in ogni caso prevaricare il ruolo e la linea melodica del soprano. Chiudono il CD le Canzoni popolari francesi e canadesi di Vuillermoz, sicuramente il meno noto fra gli autori presenti, essendo in effetti più celebre come critico musicale che come compositore, potendo vantare comunque un insegnante blasonato come Faurè. Le tre canzoni sono in ogni caso ben costruite e dimostrano come, a dispetto del giudizio sprezzante citato in apertura, la musica francese in quegli anni avesse raggiunto una connotazione ed un'importanza considerevole influenzando i maggiori compositori europei.

Pubblicato in: 
GN12 Anno IV 30 gennaio 2012
Scheda
Titolo completo: 

ATMA Classique

KARINA GAUVIN, soprano
MARC-ANDRE HAMELIN, pianoforte
Fête Galante
Chansons di Fauré, Ravel, Debussy,
Poulenc, Honegger, Vuillermoz

CD ATMA Classique
ATMA 2642 – b.c. 0722056264228