Audrey Niffenegger. L'inquietante cimitero di Highgate e la tigre di Blake

Articolo di: 
Elena Romanello
The Tyger

Dopo l'amore oltre le leggi del tempo e dello spazio de La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, Audrey Niffenegger racconta una nuova storia tra paranormale e sentimenti, tra atmosfere gotiche e viaggi tra la vita e la morte con Un'inquietante simmetria, che vede il suo titolo preso da un verso di William Blake*, poeta del fine Settecento inglese studioso di occultismo e riscoperto dal movimento gothic moderno.

Stavolta, per questo intreccio tra paranormale e sentimenti, Audrey Niffenegger parla di tutti i vari tipi di sentimenti e sensazioni d'amore, in particolare quello tra genitori e figli e quello tra sorelle, soprattutto se gemelle. La storia è incentrata sulle due sorelle gemelle Julia e Valentina, ventenni legatissime e senza ancora aver trovato una strada nella vita che le renda autonome l'una dall'altra, che dopo la morte prematura della zia londinese Elsbeth, sorella gemella della mamma e estranea nella loro vita, si trasferiscono dalla natia Chicago a vivere nella casa avuta in eredità nella capitale britannica, a due passi dal monumentale cimitero di Highgate, costruito in epoca vittoriana come monumento alla morte. Qui faranno la conoscenza con Robert, il giovane amante della zia che non si rassegna alla sua morte e cercherà di riportarla a qualunque costo in questo mondo, e con Martin, vicino di casa che per le sue manìe sociofobiche ha perso l'amata moglie olandese Marjike, ma verranno soprattutto avvolte da un'atmosfera sempre più inquietante, in cui continua ad aggirarsi Elsbeth, che ha alcuni segreti mai svelati che ha portato nella tomba e con i quali le ragazze dovranno fare i conti.

Un'inquietante simmetria si perde un po' per strada dopo un ottimo inizio e prima di una conclusione spiazzante, e resta un interessante viaggio nell'animo umano e nei suoi segreti, oltre che una riflessione sui misteri della morte, su una possibile immanenza nel mondo degli spiriti, presentando una ghost story moderna, che non scade nello splatter, debitrice di una tradizione ottocentesca che ha in Charles Dickens ed Edith Wharton i due nomi più evidenti.

Il grosso protagonista della vicenda è e resta il cimitero di Highgate, monumento di una Londra dimenticata e poi riscoperta, meta di pellegrinaggio di appassionati di occulto, satanisti, gothic, storici per le suggestioni e i personaggi che ospita nelle sue tombe, a cominciare da Carlo Marx e dalla musa dei preraffaelliti Elizabeth Siddal, ma anche per le atmosfere e le leggende che nasconde, alcune citate nel libro, andando a costruire una mitologia legata ad Highgate e portando nei suoi meandri sempre più inquietanti i protagonisti.

Highgate diventa quindi il motore principale di una vicenda paranormale e gotica, rivolta ad un pubblico non solo di adolescenti, che mescola l'occulto ai misteri dell'animo umano, portando pian piano i suoi protagonisti a fare delle scelte tra vita e morte, tra sentimenti e oblio.

Nota. Il verso di William Blake è tratto dai Songs of Experience del 1794 ed in particolare dai primi versi di The Tyger:

Tyger, Tyger, burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Could frame thy fearful symmetry?

Tigre, tigre che bruci lucente

nelle foreste della notte,

quale occhio o mano immortale 

può la tua inquietante simmetria forgiare?

(trad. Livia Bidoli)

Pubblicato in: 
GN24 Anno II 28 ottobre 2010
Scheda
Autore: 
Audrey Niffenegger
Titolo completo: 

Un'inquietante simmetria, Mondadori, 2010, € 20, traduzione di Delfina Vezzoli