Bao Publishing, Le avventure de Le ragazze del Pillar

Articolo di: 
Elena Romanello
ragazze

La casa editrice milanese Bao Publishing compie dieci anni intensi di graphic novel insolite e coinvolgenti e tra le sue proposte c'è lo spin off di uno dei maggiori successi degli ultimi anni, oltre che uno dei fumetti più amati, Il porto proibito di Stefano Turconi e Teresa Radice.

Le ragazze del Pillar riporta nell'Inghilterra dell'inizio dell'Ottocento, nella cittadina di Plymouth, tra le sue stradine odorose di salsedine e le taverne dei marinai, per raccontare le vicende delle abitanti del bordello locale, già apparse in ruoli di contorno nella precedente storia, che qui non viene menzionata e che rende quindi questa indipendente.

Questo progetto, a cui i due autori lavoreranno in parallelo con altre opere, si snoderà su una decina di volumi, uno ogni due anni circa, autoconclusivi ma con un filo unico, con in ognuno le vicende di due ragazze del Pillar to Post, crocevia delle storie di terra e di mare in una città marinara dove in molti, da tutto o quasi il mondo conosciuto, prima o poi passano.

Si viene di nuovo catapultati nell'Inghilterra di inizio Ottocento, in un Paese che è una potenza coloniale e navale ma è anche in guerra, e la cittadina di Plymouth rappresenta in pieno questo mondo di arrivi, partenze e destini che si intrecciano, verso un mare che lambisce, attira e spaventa.

Le storie del primo volume vertono da una parte, su una delle ragazze aiutata da qualcuno giunto da molto lontano, un Maori, proveniente da una terra dall'altra parte del mondo, la Nuova Zelanda, un selvaggio forse meno selvaggio di chi lo definisce così; dall'altra, un giovane scienziato interessarsi in maniera insolita ad un'ospite del bordello.
Le ragazze del Pillar sanno narrare ancora una volta un mondo e un'epoca che continuano ad appassionare e ad essere iconici ancora oggi, pur non essendo perfetti, anzi, e gli autori trattano argomenti come razzismo, condizione della donna, libertà, diversità, oltre che immergere in usi e costumi del tempo.

Il volume, autoconclusivo e godibile a se stante in attesa dei prossimi, è integrato da alcune pagine di schizzi dei personaggi, a cominciare dai vari corpi militari dell'Impero britannico e della moda soprattutto femminile, con varie note storiche e di costume sull'Ottocento. 
Le ragazze del Pillar raccontano un mondo, facendo riflettere su di esso e facendolo rivivere tra splendori e miserie grazie alle tavole a pastello e alla storia raccontata.

Pubblicato in: 
GN34 Anno XII 16 luglio 2020
Scheda
Anno: 
2020