Black Mass. L'occhio ceruleo del crimine

Articolo di: 
Livia Bidoli
Black Mass

Lo sguardo gelido delle due iridi di un ceruleo trasparente di Johnny Depp sono il passaporto per il film sul crimine Black Mass di Scott Cooper presentato Fuori Concorso alla Biennale di Venezia 72, e si può dire da subito un buon prodotto che si rifà alla lunga tradizione dei film sulla “mala” (malavita, mafia, criminalità organizzata media e piccola) tra anni '70 e '80 che con William Friedkin specialmente, disegna un genere, pensiamo a Il braccio violento della legge (The French Connection) del 1971, citandone uno per tutti.

Naturalmente, qui abbiamo una pellicola sostanzialmente diversa soprattutto a livello di azione: a parte la brutalità della violenza, che non fa di certo sconti a nessuno, gli inseguimenti con Gene Hackman al volante qui mancano, mentre la profondità dei nessi tra mala, FBI e politica, vengono tutti messi alla luce, ed in modo piuttosto circostanziato. La sceneggiatura è curata da Jez Butterworth e Mark Mallouk, che ben riproducono il clima che si viveva in un mondo duro dove non c'era il controllo odierno delle telecamere e le cimici servivano per le prove contro i crminali, no di certo per raffinare un linguaggio volgare e senza peli sulla lingua.

I personaggi principali sono tutti interpretati da attori di primo livello che ben lavorano la loro parte sullo sfondo della Boston inizio '70 in mano a mafia e criminalità formata da bande che si dividono il territorio per lo spaccio di droga; la prostituzione e crimini di varia portata. A far da apripista è proprio  James "Whitey" Bulger - interpretato da uno Johnny Depp quasi irriconoscibile se non per quel tratto inquietante che sempre lo caratterizza, una venatura dark che giustamente piace – il capo della cosiddetta banda di Winter Hill, in espansione contro la mafia retta dai fratelli Angiulo. Proveniente da South Boston come lui, con cui condivideva le sporche strade del quartiere malfamato dove viveva, Joel Edgerton ricopre la parte dell'agente corrotto dell'FBI John Connolly, che fa diventare Bulger un finto informatore, e lo aiuta ad estendere il suo dominio fino ad un traffico di droga con Miami e di armi fino in Irlanda. Sarà quest'ultimo a farlo scoprire, una nave dal nome altisonante di Valhalla, verrà bloccata prima che consegni le armi all'IRA (Irish Republican Army, Bulger era di origini irlandesi) e da qui si scoprirà tutto il doppio gioco di due agenti FBI, Connolly prima di tutto, John Morris (David Harbour) tirato dentro da quest'ultimo.

Bulger aveva anche un fratello senatore a Boston, William Billy Bulger – interpretato splendidamente da Benedict Cumberbatch, occhi cerulei anche lui ma umani nel film -, che lasciò la sua carica proprio nell'anno in cui Bulger fu definitivamente incriminato, diventando rettore dell'Università del Massachussetts fino al 2003, da cui fu costretto a dimettersi per essersi messo in contatto col fratello laitante e negando ogni forma di cooperazione con le forze dell'ordine.

Giocato tutto su un registro piuttosto potente e scuro, e forse da qui il titolo Black Mass oltre che dalla freddezza con cui operava omicidi Bulger, il film è ben girato, giusti i setting e le ricostruzioni: l'impero di Bulger durò fino al 1994 quando fu definitivamente stroncato divenendo uno fra i dieci ricercati dell'FBI. Fino akl 2011 riuscì a sfuggire alla cattura, per ben 17 anni, insieme alla compagna, Catherine Greig.

Nota
Il film è l'adattamento cinematografico del libro Black Mass: The True Story of an Unholy Alliance Between the FBI and the Irish Mob scritto nel 2001 da Dick Lehr e Gerard O'Neill.

Pubblicato in: 
GN43 Anno VII 8 ottobre 2015
Scheda
Titolo completo: 

Black Mass - L'ultimo gangster
Titolo originale Black Mass
Lingua originale inglese
Paese di produzione Stati Uniti d'America
Anno     2015
Durata     122 min
Colore     colore
Audio     sonoro
Rapporto     2,35 : 1
Genere     azione, poliziesco, drammatico, biografico
Regia     Scott Cooper
Soggetto     dal libro di Dick Lehr e Gerard O'Neill
Sceneggiatura     Jez Butterworth, Mark Mallouk
Produttore     Scott Cooper, John Lesher, Brian Oliver, Patrick McCormick, Tyler Thompson
Produttore esecutivo     Brett Ratner, James Packer, Peter Mallouk, Ray Mallouk, Lauren Selig, Brett Granstaff, Gary Granstaff, Phil Hunt, Compton Ross
Casa di produzione     Cross Creek Pictures, Le Grisbi Productions, Infinitum Nihil
Distribuzione (Italia)     Warner Bros.
Fotografia     Masanobu Takayanagi
Montaggio     David Rosenbloom
Effetti speciali     Gregory J. Corcoran, Jeremy Dominick
Scenografia     Stefania Cella
Costumi     Kasia Walicka-Maimone
Trucco     Marleen Alter, Jennifer Traub, L. Sher Williams

Interpreti e personaggi
Johnny Depp: James 'Whitey' Bulger
Joel Edgerton: John Connolly
Benedict Cumberbatch: Bill Bulger
Kevin Bacon: Charles McGuire
Jesse Plemons: Kevin Weeks
Peter Sarsgaard: Brian Halloran
Dakota Johnson: Lindsey Cyr
Corey Stoll: Fred Wyshak
Juno Temple: Deborah Hussey
Adam Scott: Robert Fitzpatrick
Julianne Nicholson: Marianne Connolly
Rory Cochrane: Stephen Flemmi
David Harbour: John Morris
James Russo: agente Scott Gariola
Jeremy Strong: Josh Bond
Bill Camp: John Callahan
W. Earl Brown: John Martorano

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