Brilliant. Il sorprendente Ornstein secondo Parrino e Renier

Articolo di: 
Piero Barbareschi
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Leo Ornstein (1893/2002): composizioni per violino e pianoforte e per flauto e pianoforte in un CD Brilliant Classics nell'esecuzione di Francesco Parrino, Stefano Parrino e Maud Renier. Un interessantissimo CD distribuito da Ducale, interamente dedicato a Leo Ornstein, nel quale Francesco Parrino al violino, Stefano Parrino al flauto e Maud Renier al pianoforte propongono le tre Sonate per violino e pianoforte, la Fantasia Ebraica, sempre per violino e pianoforte, e i Tre pezzi per flauto e pianoforte. Anche in questo caso il catalogo di questa etichetta si conferma una miniera per scoprire o riscoprire autori e composizioni ingiustamente, ed in certi casi vorremmo dire misteriosamente, trascurati.

Abbiamo già incontrato su queste pagine Francesco e Stefano Parrino, recensendo un altro CD Brilliant dedicato a Cambini. In quest'occasione il repertorio è proiettato in avanti, affrontando composizione di un autore del '900 affascinante quanto singolare, sicuramente unico per stile di vita e decisioni relative alla carriera ed alla visibilità.

Chi mi legge da qualche anno avrà compreso quanto io ritenga importante, quando necessario per meglio inquadrare non solo il giudizio ma anche il desiderio di autonomo approfondimento da parte dell'appassionato, utilizzare qualche riga per la divulgazione. Credo che per un autore come Ornstein sia assolutamente doveroso e necessario.

La data di morte indicata in testa non è un errore di stampa: in effetti Ornstein ha vissuto quasi 109 anni, attraversando letteralmente tutto il secolo XX. A fronte di una così lunga esistenza, fa da contrasto un desiderio di isolamento e quasi di mimetizzazione rispetto al mondo reale che ha spinto Ornstein a lasciare in pratica l'attività concertistica e la presenza fisica nel mondo della cultura musicale americana (ucraino di nascita emigrò quasi ventenne negli USA) già in età relativamente giovane, non abbandonando però, praticamente sino alla fine, l'attività didattica e la composizione.

Queste le essenziali note biografiche. Affrontando l'aspetto musicale un suggerimento da addetto ai lavori per i colleghi musicisti è reperire su quell'altra miniera di informazioni, in questo caso per la musica a stampa, che è il sito IMLSP/Petrucci Music Library, le partiture delle sonate eseguite nel CD. Fra l'altro elemento che ulteriormente rende meritoria questa registrazione è la presenza, proprio su Petrucci, di questo CD, segnalato come registrazione di riferimento per le tre Sonate e la Fantasia ebraica.

L'ascolto da addetto ai lavori è sicuramente diverso da quello dell'appassionato, per quanto competetente ed esperto. Va subito detto per tranquillizzare i neofiti che in ogni caso lo stile e la musica in quanto tale di Ornstein è personale ma mai eccessiva o fastidiosa o autoriferita come spesso può accadere, anche in buona fede, per il repertorio del '900. Può apparire in certi casi scarnificata ed essenziale, ma sempre interessante. Merito di questa sensazione va anche senza dubbio alla qualità dell'interpretazione degli artisti ed alla loro perizia tecnica ed interpretativa.

Si tratta di musica complessa nella scrittura che necessita di grande attenzione e studio condiviso nei minimi particolari. Rivestendo per un attimo la giacca del musicista la scrittura è di tipo tradizionale nella gestione della notazione e della ritmica. Si nota sempre una predilezione per i tempi dispari che consentono una maggiore ambiguità e indefinitezza degli appoggi e della struttura delle frasi.

Sia ascoltando che leggendo, quindi visivamente materializzando il fluire della composizione, per esempio il primo movimento della Sonata n.1, si scopre una sorta di oscillazione continua e sempre imprevedibile, nell'utilizzo dell'estensione degli strumenti, un passaggio continuo fra le sezioni più gravi alle più acute, un continuo ondeggiare in uno scambio costante di idee e schemi ritmici. Altrettanto affascinante l'uso, nel secondo movimento, dei “clusters” nel pianoforte, grappoli di note che non possono definirsi veri propri accordi in base alle regole tradizionali, che assumono non solo un valore di sostegno ritmico ma anche una propria dignità espressiva. Questa idea, fra le molte, tenendo conto che Ornstein fu tra i primi ad utilizzare questo tipo di “accordo-non accordo” (la sonata è stata scrita negli anni dieci del secolo XX), può essere utile per avere un'idea della genialità delle intuizioni musicali dell'autore.

Francesco Parrino e Maud Renier si dimostrano sempre sicuri nella consapevolezza di affrontare pagine senza dubbio complesse per struttura e difficoltà tecniche, superando senza problemi le quali possono dare la possibilità all'ascoltatore di immergersi nel mondo sonoro di Ornstein. Geniale e sorprendente nella sua essenzialità e durata (circa dodici minuti) la Sonata op. postuma.

Dopo aver dato all'ascoltatore la possibilità di familiarizzare con lo stile ed il linguaggio, a nostro parere non casualmente al termine del CD compaiono tre composizioni per flauto (l'ottimo Stefano Parrino) e pianoforte (ancora Maud Renier).

Se le composizioni per violino e pianoforte non superano gli anni '30 del secolo ventesimo, in questo caso i tre Pezzi per flauto e pianoforte abbracciano un periodo che va dagli anni cinquanta alla fine degli anni settanta. Un Ornstein quindi più maturo, o forse solo più evoluto, vista la maturità già evidenziata all'inzio del secolo, nel quale il rapporto timbrico fra lo strumento a fiato con quello a tastiera, aggiunto alle caratteristiche tipiche dello stile già messe in evidenzia, rendono altrettanto intrigante e piacevole l'ascolto.

Un CD sorprendente ed interessante, ottimamente realizzato ed interpretato, che auspichiamo rappresenti lo stimolo definitivo per recuperare anche nei programmi concertistici la visibilità ed il valore che un autore come Ornstein merita.

Pubblicato in: 
GN37 Anno IX 14 luglio 2017
Scheda
Titolo completo: 

Brilliant Classics

LEO ORNSTEIN (1893-2002)
Complete violin Sonatas
Hebraic Fantasy
Three Flute Pieces

Francesco Parrino, violino
Stefano Parrino, flauto
Maud Renier, pianoforte

Violin Sonata n.1 Op.26
Moderato
Andante
Scherzo-Trio-Tempo I
Finale: Moderato-Andante-Tempo I-Andante

Violin Sonata n.2 op.31
Moderato
Andante epressivo
Vivace ma non troppo
Grave

Hebraic Fantasy for violin and piano

Three pieces for flute and piano
Prelude
Intermezzo
A poem

CD Briliant Classics 95079