Chopin e Trifonov. Un'esecuzione "gioiosamente" romantica

Articolo di: 
Piero Barbareschi
Chopin

La partecipazione e la vittoria a prestigiosi concorsi pianistici è, da sempre, viatico ideale per entrare nel circuito internazionale e mettere in luce le proprie doti. Non tutti i grandi interpreti in verità devono la loro carriera esclusivamente al piazzamento ottenuto in queste competizioni, e sono molti i casi in cui eccellenti esclusi hanno avuto una carriera più prestigiosa di altri più blasonati. Danil Trifonov, classe 1991, appartiene sicuramente alla categoria di chi vince con merito i concorsi spianandosi una carriera sfolgorante. Terzo al Concorso Chopin nel 2010 e, nel 2011, a distanza di un mese l'uno dall'altro, primo al Rubinstein di Tel Aviv ed al Tchaikowsky di Mosca.

Attualmente sotto contratto con la Decca, segnaliamo in questa occasione un interessante doppio CD distribuito da Codaex e realizzato dallo Chopin Institute in occasione della partecipazione di Trifonov al Concorso Chopin nel quale, come detto, si piazzò terzo nel 2010. Registrato con ottima presa di suono, consente all'ascoltatore di ripercorre tutto il percorso dell'artista fra le varie prove, concludendosi con l'esecuzione del primo concerto per pianoforte ed orchestra.

La quantità di brani eseguiti può sembrare impressionante ad un occhio inesperto, ma si tratta in effetti di quanto generalmente è richiesto ai concorrenti in questo genere di concorsi. Studi, mazurche, valzer, polacche, notturni, la sonata in si minore: una summa del pianismo chopiniano. L'ascolto ideale dovrebbe seguire la scansione del CD, riproducendo quindi il percorso scelto dal candidato; tuttavia, l'addetto ai lavori è indubbiamente attratto da alcune composizioni che suscitano interesse per scoprirne l'interpretazione: l'Andante Spianato e Grande Polacca Brillante, la Sonata in si Minore, il Concerto op. 11.

Partendo dal presupposto che è difficile fare osservazioni sull'aspetto tecnico, possedendo Trifonov una tecnica impressionante per controllo, precisione e padronanza rara per l'età, l'analisi si orienta ovviamente sulle scelte interpretative. Il paragone con grandi interpreti chopiniani del passato è inevitabile. Vengono alla mente interpretazioni degli stessi brani di Pollini, Rubinstein, Horowitz, Michelangeli, rimanendo nel gotha dei grandi di tutti i tempi.

Una cosa che a nostro parere traspare subito è una gioiosa serenità che viene trasmessa dall'esecuzione. Questa affermazione non deve apparire contraddittoria associandola ad un repertorio romantico che, come quello chopiniano, non dovrebbe suscitare tale sensazione. Serenità intesa come mancanza di timore nell'affrontare brani importanti nella consapevolezza di essere in grado di trasmettere efficacemente il proprio pensiero. Sicuramente con gli anni alcuni aspetti estetici saranno ulteriormente approfonditi ma ora, proprio in virtù della giovane età, l'esecuzione è istintiva, immediata, travolta dallo spleen che solo Chopin sa indurre.

In questo senso  è coinvolgente l'esecuzione del largo della Sonata op.58, nel quale la sognante e quasi impressionistica scrittura emerge in tutta la sua bellezza. Così come nell'analogo movimento lento del Concerto op. 11 o nell'Andante Spianato che precede la grande Polacca op. 22, o nel languido Notturno op. 62 n. 1. Come si vede l'attenzione si posa sui movimenti lenti, nei quali un pianista di razza, come Trifonov sta già dimostrando di essere, può far parlare il cuore e l'anima con il bel suono.

Come già detto, è in grado di “muovere le dita” senza problemi nei movimenti veloci e più virtuosistici, ma è nelle sezioni più rarefatte ed in fondo più poetiche che a nostro parere raggiunge risultati veramente di altissimo livello. In tutte le esecuzioni in ogni caso colpisce la pulizia, il nitore ed il controllo assoluto del suono e del peso. In questi casi non si può parlare di grande promessa ma di sicuro protagonista della scena nei prossimi anni, attendendo con curiosità nuove registrazioni sia come solista che con orchestra.

Pubblicato in: 
GN16 Anno IV 27 febbraio 2012
Scheda
Titolo completo: 

The Fryderyk Chopin Institute

DANIIL TRIFONOV, pianoforte
Frederic CHOPIN

Direttore Antoni Wit
The Warsaw National Philharmonic Orchestra

Studi op.10 n.8 e op.25 n.6
Notturno op.62 n.1
Scherzo op.54
Barcarola op.60
Mazurche op. 56 n.1,2,3
Scherzo op .39
Andante spianato e Grande Polacca Brillante op. 22
Rondeau op..5
Polacca Fantasia op.61
Tarantella op.43
Sonata op.58
Concerto per pianoforte op.11

2CD
- NIFC 606-7 – b.c. 5907690736323