Il cuore del Cinema Ritrovato a Firenze. Prima parte

Articolo di: 
Eleonora Sforzi
Il Cinema Ritrovato alla 50 Giorni 2015

Il Cinema Ritrovato con i suoi meravigliosi restauri è sbarcato anche quest'anno a Firenze, nel corso della celebre rassegna cinematografica più lunga del mondo, intitolata 50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze, che dal 29 ottobre al 13 dicembre accoglie nove diversi festival incentrati su molteplici tematiche, pieni di incontri, iniziative e proiezioni nella dimensione dello scambio e dell'osmosi di prospettive tra i paesi di tutto il mondo. Un panorama ampio e variegato, dunque, in cui si incontrano differenti culture, tradizioni e sguardi sul mondo, sempre legati ad una forte attenzione per l'attualità.

 Dal 23 al 26 novembre, questa grande rassegna di cinema nel cuore di Firenze ha quindi ospitato, presso il maestoso cinema teatro Odeon, alcuni bellissimi restauri realizzati dai laboratori de L'Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, con un programma ricco di capolavori, tutti proiettati in lingua originale con sottotitoli.

La serata inaugurale, presentata dal Direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli, è stata dedicata al grande Charlie Chaplin, con la proiezione in anteprima mondiale del nuovo restauro del film The Kid (Il monello), il celebre muto del 1921, che ne ha segnato l'esordio alla regia, e seguito dal raro cortometraggio del 1916 dello stesso regista intitolato Burlesque on Carmen.
Lo splendido lungometraggio, che vanta soggetto, sceneggiatura, produzione e regia a cura dello stesso cineasta, è stato mostrato al pubblico in sala con didascalie originali in inglese e relativa traduzione in italiano, permettendo agli spettatori di immergersi nella magica atmosfera di quasi cento anni fa grazie al suggestivo accompagnamento musicale dal vivo, sulle note al pianoforte di Daniele Furlati, che già aveva musicato numerose perle del cinema muto presentate al Cinema Ritrovato.
The Kid rappresenta anche l'apparizione della figura del vagabondo (the tramp), già introdotta da Chaplin nei cortometraggi degli anni dieci, in una vicenda di ampio respiro,in cui l'uomo decide di prendersi cura di un neonato abbandonato sulla strada, crescendolo nell'indigenza dei sobborghi americani e insegnandogli ad aiutarlo in piccoli espedienti per sbarcare il lunario. Una pellicola dal sorriso malinconico che, come anticipa la didascalia di apertura (“A picture with a smile – and, perhaps, with a tear”), non può che continuare a commuovere ed emozionare gli spettatori, nella continua alternanza di gag comiche e momenti di amara tristezza, dopo quasi cento anni dalla prima uscita nelle sale cinematografiche.

Il 24 novembre, invece, è stato dedicato ai due maestri Roberto Rossellini e Buster Keaton, i cui cortometraggi One week (1920) e Sherlock Jr. (1924) tornano a divertire ed affascinare gli spettatori nella nuova veste restaurata, presentata in anteprima la scorsa estate alla XXIX° Edizione del Festival Il Cinema Ritrovato, accompagnati dalle musiche composte da Timothy Brock: il comico e regista coevo di Chaplin sorprende ancora con le trovate dinamiche e lo sguardo trasognato che costituiscono la sua cifra distintiva.

Tra le pellicole di Rossellini, tra i maggiori registi emblematici del neorealismo italiano apprezzati dai critici francesi dei Cahiers du Cinema, sono stati proiettati il lontano cortometraggio Il ruscello di Ripasottile e il secondo film della trilogia della guerra, Paisà, restaurato nel 2013 nell’ambito del Progetto Rossellini, promosso da Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC – Cineteca Nazionale e Coproduction Office. La sera, in favore di FOEMINA – Fondazione per la maternità e la salute della donna e del neonato, è stata destinata al terzo film realizzato da Rossellini con Ingrid Bergman, Viaggio in Italia, restaurato nel 2012, in cui la grandezza delle bellezze naturali ed artistiche italiane diventa punto di partenza per una riflessione più ampia su se stessi, oltre che una presa di coscienza della caducità dell'esistenza umana in rapporto alla maestosa eternità dell'arte e al fluire del tempo.

Un programma ricco e variegato, dunque, dimostrato da questi primi due giorni del festival e che sarà confermato dai successivi e soprattutto dalla serata di chiusura, contraddistinta da una proiezione inedita e di grande significato.

Pubblicato in: 
GN5 Anno VIII 3 dicembre 2015
Scheda
Titolo completo: 

Il Cinema Ritrovato alla 50 Giorni

[23 – 26 novembre 2015]
Cinema teatro Odeon, Firenze

[Nel contesto dei 50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze 2015]

Uno sguardo alle prime due giornate (23-24 novembre)