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A quattro anni dalla fine della serie arriva al cinema l'atteso film di Downton Abbey, che porta per l'ultima volta nella celebre e fittizia tenuta dello Yorkshire, a ritrovare vecchi amici e a scoprirne di nuovi.

Le serie televisive sono ormai considerate di grandissima qualità, pronte a rivaleggiare con il cinema e a volte anche a superarlo: non sempre però una serie TV riesce ad essere portata in maniera convincente sul grande schermo, negli anni abbiamo avuto da un lato il film di Star Trek che rilanciò l'universo di Gene Roddenberrry e dall'altro risultati non proprio eccelsi con il secondo film di X-Files, Sex and the city e Breaking Bad.

Spesso il problema è che il film si rivolge solo agli affezionati della serie, rivelandosi poco godibile per chi non ha seguito gli episodi: Downton Abbey non cade in questa trappola, certo ci sono stati una serie di eventi precedenti che vengono dati come acquisiti dalla vicenda del film, ma che non pesano troppo sulla trama, una storia autoconclusiva in cui la dimora nobiliare si trova a dover avere a che fare con una visita imprevista dei reali inglesi, nel 1927, alcuni anni dopo la fine delle precedenti avventure della famiglia Crawley e della loro servitù.

Come già la serie, il film racconta in parallelo il mondo dei nobili, lusingati ma un po' perplessi da questo onore, con in più una questione importante da risolvere sull'eredità da parte dell'inossidabile Lady Violet, e il mondo della servitù, che non digerisce il fatto di essere stata messa da parte a favore dello staff reale e che reagirà in maniera davvero spassosa. Downton Abbey racconta senza retorica e con arguzia una stagione ormai terminata ma ancora capace di affascinare, con lo stile dei period movies britannici, una garanzia, che hanno vissuto e stanno vivendo una stagione di grande interesse nel mondo proprio grazie al serial. Gli appassionati ritrovano tutti i loro beniamini, tranne quelli che se ne sono andati nel corso della vicenda, tra cui emerge la matriarca Maggie Smith, a cui è affidata in fondo la chiusura della saga. Ci sono anche nuovi personaggi, oltre alle loro maestà, tra cui spicca Lady Bagshaw, cugina alla lontana e con qualche segreto da nascondere, interpretata da Imelda Staunton. Un film quindi per i fan della serie, ma capace anche di trovare nuovi appassionati, anche perché dopo averlo visto la voglia di recuperare le varie stagioni viene, per immergersi in un mondo lontano, forse discutibile ma affascinante, popolato da una varietà di personaggi a cui non ci si può non affezionare.