The Eagle. Tra verità e leggenda

Articolo di: 
Eleonora Sforzi
The Eagle

La storia che questo film racconta si svolge nel 140 d. C., quando Roma, da tempo affermata potenza politica e militare, con le sue forti spinte imperialistiche aveva inviato gli eserciti fino ai confini del mondo allora conosciuto. Il regista di origini scozzesi Kevin Macdonald (già noto per lungometraggi quali “L'ultimo re di Scozia”, “Il nemico del mio nemico” e il più recente State of play, 2009), infatti, realizza un fedele adattamento della vicenda narrata nell'omonimo romanzo di Rosemary Sutcliffe del 1954, “The Eagle of the Ninth.

Il protagonista è un giovane centurione dell'esercito romano di nome Marco Flavio Aquila (Channing Tatum) che, appena ricevuta la carica di comandante, sceglie senza alcun indugio di essere destinato alla guarnigione avente base in Britannia, nei territori sterminati e isolati dell'interno, sotto continuo attacco di guerrieri autoctoni, che cercavano di difendere le proprie terre dal dominio dell'Urbe.

Nonostante si trattasse di un incarico arduo e pericoloso, Marco è determinato a svolgere il proprio compito con l'obiettivo di conquistare la gloria ma, soprattutto, di restituire onore e giustizia al nome di suo padre. Quest'ultimo, infatti, fu al comando della leggendaria IX legione, di cui, a seguito di un violento scontro della stessa con i popoli selvaggi della Caledonia avvenuto circa venti anni prima, non si seppe più nulla e, fatto ben più grave, andò perduto l'emblema dorato raffigurante un'aquila, simbolo di Roma e della sua gloria, che l'esercito aveva portato con sé come simbolo di buon auspicio.

Il figlio Marco, dopo aver appreso da voci attendibili che l'Aquila era stata vista presso la selvaggia tribù degli Uomini Foca, decide di intraprendere un lungo viaggio verso le remote terre della Caledonia (l'attuale Scozia) per recuperarla, accompagnato soltanto da Esca (Jamie Bell), un ragazzo di origine britannica legato al comandante da un patto d'onore.
Raggiungere quei territori desolati e selvaggi del Nord della Gran Bretagna significava spingersi oltre il confine artificiale del Vallo di Adriano - la celebre fortificazione in pietra che prende il nome dall'imperatore che ne ha stabilito la costruzione (tra il 122 e il 125 d. C. circa) - che separava nettamente le zone inglesi occupate dall'esercito romano dalle altre settentrionali, troppo impervie e remote per permettere stabilimenti duraturi.

Si tratta di una pellicola caratterizzata da una particolare attenzione per la veridicità dei riferimenti storici, espressa in alcuni particolari come gli stili di combattimento, le tradizioni e il forte senso dell'onore tipicamente romani, ma anche in scelte più ampie,  soprattutto quella delle aree fisiche e territoriali in cui avrebbe avuto luogo l'azione. Infatti, i meravigliosi quanto sterminati paesaggi freddi e aspri della Scozia, che fanno da sfondo al lungo viaggio di Marco Flavio e Esca, sono scenari tuttora esistenti nel Nord della Gran Bretagna, che sembrano essere ancora immersi nell'età antica.

Queste aree naturali hanno realmente subito l'invasione degli eserciti romani, come nel caso del territorio di cui fa parte il lago di Loch Lomond, il più grande dell'Inghilterra e attualmente diventato un parco naturale protetto, le cui selvagge popolazioni, i Caledoni, furono cacciate più a Nord dai Romani. Ritengo degni di rilievo, inoltre, due tratti caratterizzanti il personaggio principale, “exemplum” del buon “civis”: il rispetto del “mos maiorum” (termine latino che indica le tradizioni e i costumi dei padri della Roma antica) e la forte spiritualità, che si esprime frequentemente nel corso della vicenda, mediante intime preghiere rivolte agli dèi di famiglia prima di ogni evento importante e arduo, quale una battaglia.  

In questa pellicola, le colonne sonore di Atli Örvarsson ora malinconiche ora movimentate danno alle immagini un sottofondo decisamente celtico. “The Eagle”, a mio parere è molto più di una storia – ancora oggi a metà tra verità e leggenda – in cui convergono motivi come il rispetto per l'onore e la famiglia, il delicato rapporto tra vincitori e vinti, popoli egemoni e minoranze, lealtà, coraggio e fede. Si presenta anche come ritratto puntuale e realistico di una delle età più complesse e controverse della storia dell'uomo, esprimendo la possibilità di abbattere barriere e pregiudizi.

Pubblicato in: 
GN69 Anno III 3 ottobre 2011
Scheda
Titolo completo: 

The Eagle

REGIA: Kevin Macdonald
SCENEGGIATURA: Jeremy Brock
ATTORI: Mark Strong, Channing Tatum, Jamie Bell, Donald Sutherland, Tahar Rahim

Uscita al cinema 16 settembre 2011

FOTOGRAFIA: Anthony Dod Mantle
MONTAGGIO: Justine Wright
MUSICHE: Atli Örvarsson
PRODUZIONE: Toledo Productions, Film4, Focus Features
DISTRIBUZIONE: BIM
PAESE: Gran Bretagna 2011
GENERE:  Drammatico, Storico, Avventura
DURATA: 114 Min.
FORMATO: Colore 2.35 : 1
NOTE: Il film è tratto dal romanzo omonimo di Rosemary Sutcliffe The Eagle of the Ninth