Farelive: con il Duo Octo Cordae la simbiosi di due violini

Articolo di: 
Piero Barbareschi
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Recital: è il titolo del CD realizzato dal Duo Octo Cordae formato dai violinisti Domenico Masiello e Eliana De Candia per l'etichetta Farelive nel quale è proposta un'interessante serie di brani per duo violinistico del XVIII e XIX secolo.

Nel mare magnum del repertorio cameristico che coinvolge gli strumenti ad arco una parte non particolarmente ricca di brani, ma non per questo meno interessante ed impegnativa, riguarda la letteratura per duo violinistico, che rappresenta un approccio con le caratteristiche timbriche ed espressive tipiche dello strumento che consente risultati musicalmente molto interessanti ed anche, non è detto che sempre così sia, piacevoli e gratificanti per l'ascoltatore, in particolar modo se eseguite con attenzione, perizia tecnica ma anche con giovanile entusiasmo come avviene in questo CD.

Senza dubbio l'aspettativa di un ascoltatore poco avvezzo all'ascolto di questo repertorio collocherebbe questi brani in un ambito realmente cameristico, in un contesto cioè più intimo e raccolto rispetto alle grandi sale da concerto. Questo approccio, che potrebbe essere in parte giustificato per la presenza di due soli esecutori, verrebbe invece immediatamente smentito per la complessità e ricchezza di idee musicali che risultano all'ascolto.

I brani presenti nel CD rappresentano pertanto un interessante florilegio di composizioni per l'esecuzione delle quali è richiesto non solo un solido affiatamento e sintonia estetica e musicale dei due esecutori, qualità che emerge sin dalle battute iniziali della prima traccia. ma anche un bagaglio tecnico adeguato che consenta di affrontare senza problemi la scrittura dei brani senza far peraltro cadere banalmente l'attenzione sulla difficoltà ma facendo piuttosto condividere il piacere di far musica insieme.

Gli autori presentati rappresentano, ognuno per gli ambiti culturali e temporali nei quali svolsero l'attività, punti di riferimento per le caratteristiche tecniche ed estetiche del loro repertorio, partendo da Jean Marie Leclair e Giovanni Battista Viotti, rappresentanti entrambi di un movimento non solo di rinnovamento della scrittura ma anche di un'evoluzione della stessa anche dal punto di vista tecnico che servì da solida base ai compositori a loro contemporanei e successivi. La Sonata op.3 n.5 del francese e la Serenata op.23 n.6 del nostro Viotti, nella trascinante esecuzione di Masiello e De Candia in qualche modo certificano l'abbandono di stilemi espressivi tipicamente barocchi per aprire l'esplorazione alle modalità diverse ma ugualmente efficaci del classicismo ormai alle porte.

Il Duo concertante (non va sottovalutata nel titolo quest'indicazione) op. 57 n.1 di Charles De Beriot è decisamente più “importante” per l'ascoltatore, che ci piace immaginare ancora sorridente di fronte alla levità della struttura di Leclair e Viotti. In questo caso, grazie ancora alla partecipata esecuzione del Duo Octo Cordae, è evidente come l'autore richieda agli esecutori lo sfoggio delle molteplici possibiltà espressive e tecniche che lo strumento consente, in particolar modo nel primo movimento, che nonostante l'indicazione “Moderato” esprime un'evidente drammaticità, così come nel rondò finale, anch'esso pervaso da una patina di malinconia.

Henryk Wieniawsky è celebre per uno splendido concerto per violino ed orchestra nel quale il solista dialoga senza timore con una massa sonora e timbrica imponente. In questo caso l'assenza di un interlocutore così pesante non è assolutamente sentita, poiché nella scrittura sono in qualche modo condensati e sintetizzati, cosa che non sempre gli autori, ma anche gli esecutori, sono in grado di ottenere, in soli quattro minuti di musica, colori ed atmosfere ampie e dense di sfumature.

Giungendo all'ascolto di questa traccia di Wieniawsky, la penultima del CD, forse anche l'ascoltatore meno concentrato potrà aver provato un'impressione che è anche la nostra e che ci fa piacere sottolineare (perché la consideriamo risultato di un'ottima escuzione): Domenico Masiello e Eliana De Candia, per precisione, perfetta intonazione e controllo delle dinamiche e sintonia nel fraseggio, si fondono in tal misura nell'esecuzione da dare l'impressione di ascoltare un solo strumento, un “super violino”, con il quale è possibile ottenere effetti polifonici, timbrici e dinamici impossibili al singolo strumento. Sensazione simile si prova quando si ascolta un ottimo duo pianistico che fa dimenticare la presenza di due esecutori e quattro mani ma amplifica le potenzialità dello strumento utilizzato.

Non è solo questione di tecnica e di studio, senza dubbio necessari ma troppe volte non sufficienti. In questi casi emerge il reale piacere di fare musica e di annullare l'individualità per il piacere di condividere. Quando poi accade, come in questo caso, con giovani interpreti, alla piacevolezza dell'ascolto si affianca l'altrettanto piacevole considerazione che fino a quando vi saranno escutori così immersi nella musica questo nostro mondo, che ci appare a volte un po' “stonato”, può sperare di ritrovare armonia e serenità. Non è facile, ma già l'ascolto di buona musica come in questi casi forse potrebbe aiutare...

Pubblicato in: 
GN7 Anno XI 17 dicembre 2018
Scheda
Titolo completo: 

RECITAL

Duo Octo Cordae

Domenico Masiello, violino
Eliana De Candia, violino

J.M.Leclair (1697-1764)
Sonata op.3 n.5
Allegro ma poco – Gavotta – Presto

G.B.Viotti (1755-1824)
Serenate op.23 n.6 G150
Marcia – Con moto – Minuetto Andante – Canone - Allegretto – Andantino Allegro

C. A. De Beriot (1802-1870)
Duo Concertante op57 n.1
Moderato – Adagio moderato – Rondò

H.Wieniawsky (1835-1880)
Etude capriccio op.18 n.1

C.A. De Beriot (1802- 1870)
Aria Spagnola op.112 n.6
Moderato tempo di Bolero

CD FARELIVE FL028