Franco Fracassi. Il SARS-CoV-2 e le pandemie del futuro

Articolo di: 
Livia Bidoli
I misteri di Wuhan

Ho intervistato Franco Fracassi una settimana fa in una lunga intervista sul suo nuovo libro, appena uscito, I misteri di Wuhan: questa è la seconda parte dell'approfondimento che verte su temi geopolitici, sui vaccini, sul SARS-CoV-2 come arma batteriologica ed eventuali possibili pandemie del futuro.

D Tutti i vaccini anticovid-19 sono ancora in fase di sperimentazione ed hanno moltissime reazioni avverse rispetto ai tradizionali, in particolare il quinto rapporto AIFA conta 270 morti dal 27 dicembre 2020 fino al 26/05/21 e 66.258 su 32 milioni di dosi, con un tasso di segnalazione di 204 reazioni ogni 100.000 dosi somministrate.
Mi chiedo: il rischio che dietro la pandemia si nasconda una guerra batteriologica non pone eventuali dubbi sulla sicurezza dei vaccini?

R. No, secondo me invece il contrario: proprio perché credo che il virus sia stato manipolato, credo che sia stato necessario per chi ha costruito l'arma batteriologica sviluppare dei vaccini, poi il virus muta quindi li avranno dovuti adattare, paradossalmente è una garanzia.

D. Come mai Russia e Cina, anche essendo produttrici di vaccini anti covid-19 non hanno obbligato le proprie popolazioni a farlo, ed hanno tuttora bassissime percentuali di vaccinati?

R. Queste due superpotenze hanno utilizzato i loro vaccini in prospettiva geopolitica, ovvero per acquistare consensi in senso internazionale. Se compariamo i novax in Italia ed in Russia, qui sono pochi mentre in Russia sono moltissimi perchè sono molto orientati alla medicina alternativa, ci sono molti ospedali proprio di questo tipo.

D. La Russia è stata silente per parecchi mesi sulla questione covid-19, mi è sembrata una scelta squisitamente politica.

R. La Russia è stata silente perchè voleva capire cosa stava accadendo e credo che il futuro che si sta prospettando è dicotomico tra Stati Uniti e Cina per far sembrare che siano nemici essendo in realtà alleati. Figurano come nemici perchè hanno bisogno di un nemico ed è in questo che sono alleati e nascostamente lavorano in sinergia.

D. Il virus in circolazione adesso potrebbe essere un lontano parente di quello del 2020?

R. I virus mutano in continuazione, ci saranno mutazioni insignificanti e magari altre piu' rilevanti: probabilmente il virus ha subito milioni di mutazioni, essendo passato per milioni di esseri umani.

D. Se si trattasse veramente di una guerra batteriologica strutturata in cicli successivi, come si si può mettere al riparo da future pandemie o dal “sistema delle pandemie”?

R: Si tratta di un'arma non di una guerra batteriologica, ci sono laboratori in tutto il mondo dove fanno quel tipo di esperimenti, dove i sistemi di sicurezza non vengono adeguati, quindi sono molto scarsi e ci sono stati vari incidenti, quindi ci sono alte probabilità di un nuovo virus in circolazione. Non so se l'Italia è stata particolarmente sfortunata a beccare il virus che circolava tanto: questi laboratori elaborano anche armi all'ebola solo che quando colpisce, l'epidemia è sempre circoscritta perchè uccide la maggior parte dei “suoi” ospiti; invece i coronavirus sono perfetti perchè si veicolano attraverso la via aerea e per questo motivo dobbiamo far si che questo sistema venga smantellato, un altro coronavirus potrebbe metterci in ginocchio. Probabilmente arriveranno virus piu' mortali ma meno distruttivi. Bisogna interrompere questo tipo di esperimenti e smantellare questi laboratori che creano virus chimerici attraverso la gain of function (guadagno di funzione: potenziamento dei virus nel senso della letalità e del contagio).

D. Le dichiarazioni di Kamala Harris e Bill Gates su future pandemie sono predizioni o derivano da informazioni riservate?

R. Entrambi i personaggi sono a conoscenza di tutti questi laboratori sparsi nel mondo e quindi sanno che potrebbe ricapitare un incidente di questo tipo. Inoltre questi laboratori sono soprattutto dentro le foreste tropicali e dentro i ghiacciai e noi stiamo abbattendo le foreste mentre i ghiacciai si stanno sciogliendo. E' come se stessimo riducendo la distanza dall'isola dove sono tutti qusti virus. Ci sono 1 milione e 700 mila virus sconosciuti mentre 600 mila sono già disponibili tra gli esseri umani: è del tutto evidente che la minaccia è reale.

D. Cosa ci puoi dire sulla Eco Health Alliance ed il novero di giornalismo scientifico à la page che è stato direzionato sull'esclusione tassativa dell'ipotesi del virus ingegnerizzato – ora la piu' diffusa-, ci puoi chiarire i collegamenti tra questa fondazione, il Lancet e le altre riviste scientifiche?

R. L'Eco Health Alliance è una fondazione privata e riceve anche finanziamenti dal governo degli Stati Uniti in quanto gestisce i loro laboratori militari, compreso Fort Detrick. Naturalmente riceve anche finanziamenti privati dalle case farmceutiche private perchè lo sviluppo delle armi va di pari passo con i vaccini. Hanno cercato di fare la piu' riuscita guerra preventiva della storia e grazie ai collegamenti con alcune riviste scientifiche, hanno imposto un articolo sul Lancet dove chiarivano che il virus proveniva dal mercato di Wuhan ed è stato trasmesso attraverso via zoonotica, attraverso il pipistrello, poi il pangolino ed in ultimo l'uomo. Attraverso una serie di articoli punblicati su Lancet, avvisavano che chiunque avesse dissentito da questa analisi dei fatti sarebbe stato considerato un complottista. Peter Daszak , il Presidente di Eco Health Alliance, ha guidato tutta l'operazione. 
Quando i media hanno cominciato a parlarne seriamente gli unici scienziati ad aver epsresso un parere erano loro e su una rivista estremamente qualificata come il Lancet: tutti gli scienziati, non avendo ancora un'idea su quello che stesse succedendo, hanno preso per buono tutto; mentre il Nobel Montagnier che ha dissentito è stato isolato ed attaccato.
Lo scopo era allontanare il sospetto che gli USA fossero coinvolti insieme a tutti gli altri, ovvero il laboratorio di Wuhan e le case farmaceutiche.

D. A ottobre 2019, dal 18 al 27, si sono svolte le olimpiadi militari a Wuhan e durante questo periodo gli atleti che vi si sono recati da tutti i paesi del mondo hanno trovato lo stadio continuamente sanificato, il coprifuoco e gli atleti si sono tutti ammalati di sintomi similnfluenzali, anche a distanza di tempo. Nello stesso periodo i Cinque Occhi (Five Eyes, acronimo FVEY, lo spionaggio alleato di Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti) non hanno rilevato segnali di cellulari da un certo giorno di ottobre in poi dopo che il laboratorio era stato transennato.
Questi atleti hanno parlato con altri atleti anche se è stato consigliato loro il silenzio stampa, quindi io suppongo che tutte le forze dell'ordine dei paesi che hanno partecipato, sapessero.

R. Secondo me non c'era tutta questa consapevolezza perchè pochi sapevano: sicuramente i servizi segreti, che erano informati a prescindere, ma gli atleti che arrivavano lì e si ammalavano di malattie che non conoscevano, non capivano. Finchè non è stato detto al mondo che esisteva un virus, nessuno si è reso conto di ciò che stava accadendo.
Ci sono stati 10.000 morti nella zona di Washingnton per polmoniti atipiche nello stesso periodo, ma nessuno legava questi fatti. Finchè non è stata resa nota come pandemia non era nemmeno una notizia che interessava.

D. Questo virus ha bisogno di un terreno di coltura od attacca comunque? O meglio, come muta un virus che ha ricevuto un potenziamento o gain of function?

R. I gain of function servgono ad aumentare la mortalità e la contagiosità del virus e la protetina spike si aggancia ai recettori umani Ace2: solo una parte dei virus si aggancia ai recettori umani, quello che hanno fatto con l'ingegneria è creare o trasformare una proteina in modo che avesse accesso alla cellula umana. I virus provenienti dalla zona dello Yunnan non hanno questa capacità invece il SARS-CoV2 si.

D. Infatti i minatori della caverna che sono stati infettati dai pipistrelli nel 2006 sono stati contagiati loro ma non hanno contagiato altri.
Come sono coinvolti Trump e Biden con il laboratorio cinese di Wuhan?

R Non solo attraverso visite ufficiali ma vieppiù attraverso i loro famigliari, che hanno avuto relazioni con i vertici del Partito Comunista Cinese. Biden ha utilizzato suo figlio Hunter Biden con le compagnie cinesi, cin cui figurava come direttore in un rapporto di filiazione tra azinda cinese ed americana.
Jared Kushner ha avuto interessi diretti in aziende cinesi ed ha fatto da tramite per Trump, mettendolo in contatto con loro, d'altronde Kushner era assiduo frequentatore dell'Ambasciata Cinese a Washington, oltre ad essere primo consigliere di Trump.

D. Quali sono i passi che può fare l'uomo comune per non essere conmpletamente intrappolato in questa rete di pandemie?

R. È una rete, c'è poco da fare con queste regole nazionali ed internazionali. Però viviamo nell'era del consenso, tutto ciò che si fa ha bisogno del consenso dell'opinione pubblica quindi l'opinione pubblica ha un potere enorme perchè nessun governante può prendere una decisione completamente invisa all'opinione pubblica, come successe a Trump nell'estate del 2020 che è stato costretto ad interrompere i finanziamenti al laboratorio di Wuhan e gli USA non hanno piu' finanziato quel laboratorio nel 2020. L'opinione pubblica può premere sulle aziende per in modo che questi laboratori vengano smantellati e si avvii una moratoria contro gli esperimenti “gain of function” che potenziano i virus in questo tipo di laboratori, che, ricordo, sono sparsi in tutto il mondo ed in modo strategico.

Gli esperimenti di "gain of function" negli Stati Uniti, sono stati interrotti nel 2014 per incidenti con l'antrace ed fiale di vaiolo, fino al 19 dicembre 2017, quando sono stati ripresi dal National Institues of Health (NIH): servono moratorie e regole internazionali per evitare o perlomeno controllare e ridurre al minimo i rischi cui conducono tutti questi esperimenti.

Pubblicato in: 
GN32 Anno XIII 16 giugno 2021
Scheda
Titolo completo: 

I misteri di Wuhan

La CIA, La Casa Bianca e l'ombra di Wall Street, chi si cela dietro al laboratorio P4 sospettato di essere l'untore del mondo?

pp. 183, € 20

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Vi lascio alle due epigrafi del libro, molto significative:

«I torti che cerchiamo di condannare e punire sono stati così calcolati, così maligni e così devastanti, che la civiltà non può tollerare che vengano ignorati, perché non può sopravvivere al loro ripetersi».

Robert Houghwout Jackson, procuratore capo durante il Processo di Norinberga

Questo libro è dedicato agli oltre tre milioni di morti e ai sette miliardi e mezzo di vittime della follia umana. La pandemia da Sars-Cov-2 è frutto dei troppi dottor Stranamore che popolano questo pianeta. I colpevoli andrebbero processati  e  condannati.  Il meccanismo messo in moto dalla sete di potere va fermato, altrimenti questo virus non sarà che il primo tra i tanti.

Franco Fracassi