Gipsoteca del Vittoriano. Antica Cartografia d’Italia

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Anonimo Le speranze del Bepi pel…prossimo cinquantenario in L’Asino Roma 8 gennaio 1911

La Gipsoteca del Complesso del Vittoriano ospiterà a Roma fino al 4 marzo 2012, una raccolta di circa 200 antiche carte geografiche d’Italia e stampe di battaglie del Risorgimento realizzate dal XV al XX secolo provenienti dalla collezione Gianni Brandozzi. L'esposizione si svolge in occasione delle Celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia ed è ad ingresso gratuito.

L'esposizione offre la possibilità di ammirare carte geografiche molto rare alcune delle quali assenti dalle principali biblioteche italiane. Il percorso tra le carte, esposte in ordine cronologico, consente di comprendere meglio il legame tra geografia e storia, spesso trattato a scuola con superficialità.

L'esigenza di uno strumento che permettesse di descrivere il mondo conosciuto si manifestò già con i Greci, di cui non deve essere dimenticata l'intensa attività commerciale. La cultura ellenistica con l'affinamento delle conoscenze matematiche consentì  una rappresentazione geografica molto precisa a cominciare dall'opera basilare di Eratostene. Se i calcoli meno precisi di Posidonio condizionarono negativamente la realizzazione de la Geografia di Tolomeo, conosciuta anche come Cosmografia, la riscoperta della sua opera, tradotta dagli arabi e poi reintrodotta in Europa nel XV secolo, pose le basi della   cartografia scientifica. Di questa opera è esposta  la riproduzione di Munster Sebastian de la “Tabula Italiae”, in: Cosmographia Universale, Basilea 1542, in cui la tipica forma dell'Italia è già abbozzata.

Di particolare interesse "La Tabula Peutingeriana", riproduzione del 1793 della Tabula Militaris Itineraria  Teodosiana,  et Peutingeriana realizzata nel IV secolo raffigurante le strade all’interno di tutto l’impero romano e non solo. Si tratta di un esempio del pragmatismo romano in quanto è la più antica carta da viaggio non solo dell'Italia, ma anche dei paesi allora appartenenti all'impero e dei paesi conosciuti con cui i Romani avevano contatti commerciali come l'India. L’opera esposta è stata stampata in Italia ed è composta da 12 fogli per una lunghezza totale di circa 8 metri. La rappresentazione cartografica è incentrata sulle strade, anche se non tutte sono raffigurate e privilegia la visione est- ovest. È basata sulle distanze - calcolate in leuga 2200m. o in miglio romano 1500m - percorse a piedi, giornalmente, dai legionari, a cui fornisce una serie di indicazioni pratiche.

Facendo un salto di molti secoli alla mostra si incontra un altro esempio di cartografia militare: l'atlante delle carte militari realizzate da Bacler d’Albe per la Campagna d'Italia di Napoleone; furono pubblicate nel 1801 anche in italiano, un segno di forte interesse per l'argomento. Guardando le carte, che originariamente costituivano una unica, colpisce l'estrema precisione nella rappresentazione cartografica, le sinossi con abbreviazioni che indicano, oltre alla posizione dei diversi generali, dove approvvigionarsi, anche per le materie prime come i metalli; dall'insieme di tutti i dati rappresentati si evince quale meticolosa preparazione fosse alla base delle scelte militari di Napleone.

Tornando indietro nel tempo è possibile seguire il progressivo affinamento delle immagini: dalla  la prima carta d’Italia a stampa del 1478 a rappresentazioni moderne del ‘500 e ‘600, l’Italia di Augusto Sylvanus del 1511 prima carta stampata a due colori in xilografia, opere del cartografo veneziano Coronelli, l’Italia figurata del Wischer, e rare carte seicentesche dello Scherer che mancano alle principali biblioteche italiane, inclusa quella Vaticana.

Una parte è dedicata al Risorgimento in cui è presente il “Panorama Italiano” del 1861 carta  voluta da Cavour per festeggiare la nascita dello stato italiano. Questa carta offre una visione dell'Italia profondamente diversa da quella a cui siamo abituati, in quanto è lo sguardo di chi si affacci da nord e guardi verso il sud. Di particolare interesse sono, oltre alle carte, le stampe tratte da dagherrotipi sulla difesa  della Repubblica romana nel ’48 e i resoconti dell'Assemblea Costituente Romana. L’ultima  parte è dedicata all'Italia nelle carte satiriche dal Risorgimento al 1°conflitto mondiale in cui il luoghi comuni sulle diverse nazioni trionfano nelle rappresentazioni umoristiche.

Pubblicato in: 
GN15 Anno IV 20 febbraio 2012
Scheda
Titolo completo: 

Antica Cartografia d’Italia
Orario: dal lunedì al giovedì 9.30 - 18.30; venerdì, sabato e domenica 9.30 - 19.30
L’accesso è consentito fino a 45 minuti prima dell’orario di chiusura
INGRESSO GRATUITO
Per informazioni: 06/69202049

L’esposizione, a cura dell’Unità Tecnica di Missione per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Associazione Culturale Giovane Europa, è organizzata e realizzata da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia