Giunti. Una nuova saga fantasy per Silvana De Mari

Articolo di: 
Elena Romanello
Hania

Silvana De Mari, pluripremiata e tradotta autrice di fantasy non certo solo per ragazzi (anzi), famosa per i suoi approfondimenti sul fantastico in chiave storica e psicanalitica anche in conferenze e spettacoli teatrali e per il suo impegno civile contro discriminazioni e violenze, torna in libreria con una nuova saga per un nuovo editore per lei, la Giunti. Si tratta della serie di Hania, che inizia con un prequel, una storia di un centinaio di pagine, Il regno delle tigri bianche, ambientato una ventina d’anni prima delle vicende che verranno poi raccontate nella serie vera e propria.

Siamo in un regno fuori dal tempo, il Regno delle Tigri bianche, dove nasce, unica erede del re Harin, la principessa Haxen, piccola aspirante guerriera mentre si addensano oscuri presagi, a cominciare dalla morte degli animali simbolo. L’Oscuro Signore, entità malvagia, vuole venire al mondo con una sua creatura, e per farlo sceglierà la principessa Haxen, diventata amica di Dartred, figlio del fabbro di corte, che salva anche da una condanna a morte.

Il cavaliere di luce, primo libro di una serie di cui non è esagerato dire che non si vede l’ora di leggere il seguito, presenta la principessa Haxen, ormai adulta, che dopo una strana notte si trova incinta da vergine del figlio, anzi della figlia, dell’Oscuro Signore. Per salvarla Haxen partirà con la piccola Hania, inquietante fin dalla nascita, ma ad un certo punto capace di ribellarsi al suo destino.

Ci si trova di fronte ad una storia potente, dove il genere fantasy viene riletto come metafora di miti, leggende, morale, ed è uno specchio per parlare di condizione femminile, oppressi, destino, ribellione agli schemi: Hania dovrebbe essere il male assoluto del mondo: se viene fatta vivere porterà la rovina su di tutti, se viene uccisa dannerà tutti; eppure decide lei stessa di essere diversa, fin da piccolissima, scoprendo nuovi orizzonti. 

Come e ancora più de Il piccolo elfo, preludio ad una saga che non è certo destinata a ragazzini per la complessità dei temi che affronta, la storia di Hania crea un mondo di incanto e paura, dove in ogni pagina ci sono diversi livelli di lettura, dove non c’è niente di banale e stereotipato, come purtroppo talvolta succede nel genere, e dove comunque i messaggi che passano non vengono fatti con retorica e buonismo, ma come un grido di umanità.

Un ultimo appunto, infine, per la disegnatrice delle copertine, la brava Nicoletta Ceccoli, per ora nota soprattutto agli addetti ai lavori per i libri illustrati, ispirati anche alle fiabe, e contraddistinti dalle immagini di ragazzine inquietanti e magnetiche, perfetta per darci un’immagine di Hania, sospesa tra luce e tenebre, capace di cercare speranza e ribellione contro disperazione e sopraffazione.

Pubblicato in: 
GN44 Anno VII 15 ottobre 2015
Scheda
Autore: 
Silvana De Mari
Titolo completo: 

Hania - Il Regno delle tigri bianche, Firenze, Giunti Junior, 2015. 96 pp.