Harmonia Mundi. Il "dono" delle Missae Breves di Bach

Articolo di: 
Piero Barbareschi
J.S. Bach

J.S.Bach, Missae Breves: un doppio CD Harmonia Mundi, distribuito da Ducale, che sicuramente appagherà gli appassionati della musica barocca in generale e del grande Bach in particolare, nell'esecuzione dell'ensemble Cantus Cölln sotto la direzione di Konrad Junghänel.

Nell'imponente produzione sacra vocale di J.S.Bach queste quattro messe (BWV 233, 234, 235 e 236) occupano un posto particolare per le loro caratteristiche formali e genesi musicale. Concepite alla fine degli anni 30 del 1700, periodo non del tutto chiaro riguardo le vicende biografiche dell'autore, in quegli anni attivo a Lipsia, hanno una struttura formale che si discosta dalle ampie e monumentali composizioni sacre che siamo abituati ad ascoltare in registrazione e, quando possibile, dal vivo.

Il sottotitolo “messa luterana” deriva appunto dalla struttura che rispetto alla tradizionale scansione delle messe sacre, presenta in questo caso solo il Kyrie ed il Gloria, schema spesso adottato nella liturgia luterana. Ma al di là di questa particolarità, l'aspetto che può sorprendere l'ascoltatore e l'appassionato è che la successione delle sezioni non è costituita da brani originali appositamente composti per l'occasione, ma è in pratica un'unica grande “parodia”, termine con il quale in epoca barocca si definiva l'uso all'interno delle composizioni di brani o sezioni provenienti da altre composizioni, dello stesso autore o di autore diverso.

In questo caso caso, in una sorta di autocelebrazione e citazione i brani utilizzati sono tutti bachiani (vi sono altri esempi famosi di sue parodie, limitate però ad un movimento di concerto, mai in composizioni così ampie) e provengono dal variegato e splendido serbatoio delle sue Cantate. Potrà interessare l'ascoltatore più pignolo l'elenco all'interno del book del CD del numero di catalogo delle cantate di provenienza utilizzate in ogni Messa. In questo caso è però doveroso esaltare la bellezza della musica, la perfezione in ogni caso del risultato e la perizia degli esecutori.

La struttura sotto certi punti di vista più agile di queste Messe rende l'ascolto particolarmente piacevole. L'atmosfera ed il linguaggio sono inconfondibili: Bach è straordinario sempre e comunque, e l'interpretazione sia dei solisti vocali che dell'ensemble strumentale è accurato e filologicamente impeccabile. È suggestivo pensare che lo stesso Bach abbia scelto di assemblare sue composizioni, non certo in maniera casuale sia dal punto di vista musicale che estetico, ma effettuando, se mai possibile, una scelta di ciò che riteneva particolarmente ben riuscito e degno di utilizzo.

Non è facile stilare una graduatoria di preferenza delle quattro Messe. Come detto, funzionano e l'ascolto scorre senza intoppi e cali di interesse (ammesso che in Bach possa accadere...). Si possono citare alcune sezioni particolarmente piacevoli come l'inizio del Kyrie della BWV 234 con il dialogo fra le voci ed i fiati, o il placido e solenne incedere del Gloria della BWV 236, ma anche lo scattante fugato fra le voci ed il tutti strumentale del Cum Sancto Spiritu della BWV 235, o il Gloria della BWV 233 con un inizio entusiasmante dei corni in contrappunto con gli archi... Sempre e comunque musica assoluta splendidamente eseguita dal Cantus Cölln sotto la guida sicura di Konrad Junghänel. Un'ulteriore occasione per rendersi conto che non potremo mai cessare di essere riconoscenti per il dono che Bach ha voluto lasciarci con la sua arte e la sua musica con la quale continuiamo a nutrire la nostra anima.

Pubblicato in: 
GN11 Anno IX 13 gennaio 2016
Scheda
Titolo completo: 

Harmonia Mundi
J.S.Bach

Missae Breves - “Messe Luterane”

Messa in la maggiore BWV 234
Messa in sol maggiore BWV 236
Messa in sol minore BWV 235
Messa in fa maggiore BWV233

CANTUS CÖLLN
Konrad Junghänel

CD Harmonia Mundi HMC 901939.40