Iron Man II. L'uomo d'acciaio tra Ozzy e la Marvel

Articolo di: 
Livia Bidoli
Iron Man II

Una colonna sonora che esplode fin dal primo attimo con le chitarre roboanti degli ACDC di Highway to Hell, introduce una ripresa dall’alto del pantheon newyorkese dove si svolge lo Stark Expo di Iron Man: Robert Downey Jr. si presenta nei panni di Tony Stark a capo della Corporation ereditata dal padre e come nuovo difensore della pace made in USA.

Certo, i russi cattivi ci stanno sempre, ben rappresentati dal super tatuato Mickey Rourke, quasi del tutto irriconoscibile, sotto le spoglie di Ivan Vanko, però il film è veramente godibilissimo: sceneggiatura e action a pieno ritmo, battute e divertimento assicurati per due ore di fila. Brevemente, la trama.

Iron Man, alias Tony Stark-Robert Downey Jr., viene portato al Congresso degli Stati Uniti per chiedergli di consegnare la sua armatura che fa tutt’uno con sé stesso, perché giudicata arma “impropria” e pericolosa per gli stessi Stati Uniti. Lui risponde: “Ho privatizzato la pace nel mondo (con la Stark Corporation, N.d.R.) per garantire la vostra sicurezza”. Ecco, siamo davanti ad un personaggio di tal fatta, quindi non ci stupiremo di certo se, davanti alla sua assistente Gwyneth Paltrow (Pepper Potts) appena resa Amministratore delegato della società, Tony, alla vista della gonfiosamente curva Scarlett Johansson, dirà: “La voglio!”.

Con il reattore nucleare in mezzo al petto che gli fumiga di tanto in tanto, Tony incontra a Montecarlo una vecchia conoscenza della Stark, Mickey Rourke con treccine lunghe e bianco-nere nei panni del cattivo Ivan Vanko, anche lui con un reattore nel petto, un po’ meno sofisticato ma con due belle frustone elettriche che gli penzolano dalle mani. Ivan, in russo, gli dice, dopo il conflitto elettro-nucleare: “Non serve uccidere Dio, basta ferirlo perché la gente non creda più in lui”. Epica battuta.

Il supereoe della Marvel fa il paio con quello omonimo di Ozzy dei Black Sabbath, che viene a tessere musicalmente il film come leitmotiv: “He was turned to steel/ In the great magnetic field/When he travelled time/ For the future of mankind (Fu trasformato in acciaio/ nel grande campo magnetico/ quando attraversò il tempo/ per il futuro dell’umanità, Iron Man dei Black sabbath da Paranoid del 1971, trad. mia) ed anche con le strofe seguenti: “Nobody wants him/They just turn their heads/Nobody helps him/ Now he has his revenge (Nessuno lo vuole/ girano tutti la testa/ nessuno lo aiuta/ ora ha la sua vendetta, trad. mia). E’ da qui che principia il conflitto ed i suoi innumerevoli disastri siglati da star di calibro come Sam Rochwell, nellla parte del trafficante d’armi guerrafondaio Justin Hammer e Samuel L. Jackson, nella parte di Nick Fury della S.H.I.E.L.D. (Strategic Hazard Intervention, Espionage and Logistics Directorate, come Marvel insegna), per finire al fedele Rhodey Rhodes ovvero Don Cheadle, che innescherà un particolare effetto a catena sugli eventi.

La regia è la stessa di Jon Favreau come per il primo Iron Man del 2008, mentre la sceneggiatura stavolta è stata scritta da Justin Theroux e si fa notare per una leggerezza che fa decollare il film su una colonna sonora curata da John Debney e filtrata attraverso, oltre alle song già citate, a due pietre miliari dei Clash: The Magnificent Seven e Should I Stay or Should I go. E si annuncia un sequel sulla scia dei Vendicatori.

Pubblicato in: 
GN13 Anno II 3 maggio 2010
Scheda
Titolo completo: 

Iron Man II
REGIA: Jon Favreau
SCENEGGIATURA: Justin Theroux
ATTORI: Robert Downey Jr., Don Cheadle, Gwyneth Paltrow, Mickey Rourke, Sam Rockwell, Scarlett Johansson, Samuel L. Jackson, Jon Favreau, Paul Bettany, Olivia Munn, Leslie Bibb

Uscita al cinema 30 aprile 2010

FOTOGRAFIA: Matthew Libatique
MONTAGGIO: Dan Lebental
MUSICHE: John Debney
PRODUZIONE: Marvel Entertainment, Marvel Productions, Marvel Studios
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2010
GENERE: Azione, Fantascienza
DURATA: 125 Min
FORMATO: Colore