IUC. L'Istituzione Universitaria dei Concerti presenta il suo 2022

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Quartetto di Cremona

La seconda parte della Stagione 2021-22 della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti inizierà il 18 gennaio per concludersi il 14 maggio con un programma ricco proposte affascinanti e di grande interesse, articolato in 26 concerti che si svolgeranno come di consueto il martedì sera e il sabato pomeriggio all’Aula Magna della Sapienza Università di Roma.

C’è tutto quello che il pubblico si aspetta dalla IUC, – afferma il Direttore artistico Giovanni D’Alòi grandi nomi della scena internazionale ma anche i talenti emergenti, i capisaldi del repertorio da concerto e il piacere di scoprire generi solitamente meno presenti come la polifonia rinascimentale che tanto successo ha avuto nelle ultime stagioni. Non mancano poi finestre sulla contemporaneità, aperture al jazz e proposte crossover che rendono più imprevedibile il cartellone”.

La varietà dell’offerta musicale è una della tradizioni della IUC così come la proposta dei cicli delle integrali affidati a grandi interpreti a cominciare dal primo concerto dell’anno nuovo con il graditissimo ritorno del Quartetto di Cremona che dopo Beethoven e Mozart inizierà Esplorando Schubert, il ciclo dei Quartetti di Schubert, con il Quartetto in la minore op. 29 D 804 “Rosamunde” e il Quartetto in sol maggiore op. 161 D 887, che proseguirà nella stagione successiva.

Nella ricorrenza del 70° anniversario della morte di Arnold Schönberg, che è un autore fondamentale nella storia della musica del novecento, ma è poco conosciuto anche perché viene proposto raramente al grande pubblico, la IUC ha invitato il Gringolts Quartet, capeggiato dal celebre violinista Ilya Gringolts per proporre in due concerti  Absolute Schönberg, l’integrale dei suoi quattro Quartetti per archi. Nel secondo dei quali, unico nel suo genere, è prevista la voce di soprano, ne sarà interprete Malin Hartelius. Di grande interesse è la proposta del Pierrot lunaire, affidato alla grande esperienza di Marco Angius che dirigerà MDI Ensemble e Cristina Zavalloni, soprano, sensibile interprete della musica contemporanea, canterà le 21 brevi liriche, indossando il costume di scena realizzato sui bozzetti di Sylvano Bussotti per una produzione di MDI Ensemble. Di Sylvano Bussotti, il compositore e artista poliedrico recentemente scomparso, nello stesso concerto verranno eseguiti alcuni brani, in apertura, in chiusura e nei punti di congiunzione.

In occasione del 150° anniversario della nascita di Sergej Rachmaninov, che cadrà nel 2023, in cinque concerti in tre stagioni, Alexander Romanovsky eseguirà l’integrale per pianoforte solo di Rachmaninov. Nel 2022 ci sarà la stessa ricorrenza per Aleksandr Skrjabin, a cui si dedicherà nel corso di due stagioni Mariangela Vacatello mentre Roberto Cominati esplorerà l’intera e affascinante opera pianistica di Maurice Ravel in due concerti durante questa stagione. Si concluderà il Gesualdo Project con l’esecuzione in due concerti del quinto e sesto libro dei Madrigali di Carlo Gesualdo con Les Arts Florissants diretto da Paul Agnew, all’interno di un ampio progetto europeo in collaborazione con la Cité de la Musique – Philharmonie de Paris. Sempre nel Gesualdo Project è il concerto del Bartholdy Quintet che proporrà le versioni per quintetto d’archi di alcuni madrigali di Gesualdo insieme a Epitaphs, in prima italiana, di Brett Dean, compositore australiano contemporaneo, e al Quintetto op. 111 di Brahms.

Ci sarà il grande ritorno di Gidon Kremer, che si alternerà in duo e in trio con suoi partner abituali, la violoncellista lituana Giedre Dirvanauskaité e il pianista lettone Georgijs Osokins, in programma di musiche di Schumann, Weinberg e Rachmaninov, il 23 febbraio, eccezionalmente di mercoledì. Ci saranno anche altri violinisti di rilievo: Carolin Widmann in duo con il pianista Dénes Várjon, il giovanissimo ventenne Giuseppe Gibboni, vincitore del Premio Paganini 2021, e Fabio Biondi, come solista e direttore del gruppo Europa Galante per una serata monografica dedicata a Haydn di cui verrà eseguito il Concerto per violino, cembalo e archi e il Sestetto “in eco”.

Arriveranno anche gli specialisti di musica antica storicamente informate, cominciando da Vivica Genaux con l’ensemble Concerto de’ Cavalieri diretto da Marcello Di Lisa, la virtuosa del flauto Dorothee Oberlinger con I Sonatori della Gioiosa Marca esplorerà le musiche notturne da Vivaldi a Thelonious Monk. Ci sarà il duo formato da Ottavio Dantone, al clavicembalo, e Alessandro Tampieri, al violino, in un programma tutto dedicato a Bach, un altro duo prestigioso si esibirà nel recital per due clavicembali, saranno Ton Koopman e sua moglie, la clavicembalista olandese Tini Mathot.

La IUC ha sempre avuto attenzione per le composizioni dei musicisti contemporanei e in questa stagione proporrà la prima esecuzione italiana della Passione secondo San Marco (Pasja wg św. Marka, 2008), di Paweł Mykietyn, uno dei più interessanti compositori della nuova scuola polacca. In scena l’AUKSO Orchestra da Camera della Città di Tychy diretta da Marek Moś e le soliste Urszula Kryger e Kasia Moś, in collaborazione con Adam Mickiewicz Institute e Istituto Polacco di Roma.

Avos Project – Scuola Internazionale di Musica dopo le partecipazioni alle stagioni estive della IUC, proporrà in Aula Magna una serata di gala con la partecipazione di un’ampia rappresentanza di giovani e docenti, tra cui Mario Montore, Andrea Obiso, David Romano, Mirei Yamada, Luca Ranieri, Riccardo Savinelli, Alessio Pianelli, Guido Romano in un programma culminante nel Quintetto con pianoforte di César Franck.

C’è anche una nuova collaborazione con la Fondazione Lelio Luttazzi, che da alcuni anni organizza un concorso per giovani jazzisti con prestigiose giurie, Manuel Magrini Trio, Danilo Tarso Trio e la cantante Marta Frigo, vincitori delle recenti edizioni, saranno protagonisti di una speciale maratona.

L’Orchestra da Camera Canova diretta Enrico Saverio Pagano, in residenza alla IUC, che ha aperto la stagione sarà protagonista anche dell’ultimo concerto, sarà monografico e dedicato a Mozart: il Concerto per clarinetto e orchestra K 622 con Tommaso Lonquich solista e la Sinfonia n. 40 in sol minore K 550.

Il 16 gennaio, il 30 gennaio e il 20 febbraio alla Nuvola di Fuksas la IUC proporrà tre incontri-concerto con il titolo La nuvola della non conoscenza - La Sapienza antica, dedicati alle riflessioni d'amore in poesia, arte e musica tra ’500 e ’600. Da Tiziano e Giorgione fino ad Artemisia Gentileschi, da Palestrina a Gesualdo, dal Cantico dei Cantici a Francesco Petrarca.  Saranno tre serate dedicate al mondo dell'arte rinascimentale e barocca con storici dell'arte e della letteratura quali Augusto Gentili, Costanza Barbieri, Claudio Strinati, Renzo Bragantini e la partecipazione di Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini.

Scialla - La notte della Trap, il 17 giugno nella suggestiva Terrazza del Palazzo dei Congressi debutterà Ketana126, esponente di spicco della nuova evoluzione dell’hip-hop: preceduto da alcune delle migliori promesse del panorama musicale trap romano.

Proseguirà inoltre la collaborazione attiva con il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne della Sapienza che coinvolge laureandi e dottorandi di Musicologia e Etnomusicologia attraverso progetti di ricerca afferenti all’Archivio multimediale sui musicisti, redazione di testi di presentazione dei concerti della stagione e attività divulgative.

Pubblicato in: 
GN7 Anno XIV 17 dicembre 2021
Scheda
Titolo completo: 

IUC. Istituzione Universitaria dei Concerti

Per la stagione 2021-2022 la IUC ha rinnovato l’accordo di media partnership con Radio Vaticana.

Per informazioni sull'intero programma, i biglietti e gli abbonamenti: www.concertiiuc.it

Tel. 06.3610051-52 botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it