IUC. Sotto la luna di Pierrot Pieranunzi e Lasaracina

Articolo di: 
Livia Bidoli
Enrico Pieranunzi

La stagione estiva della IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti all'Orto Botanico per Classica al Tramonto si è aperta lo scorso 14 giugno proprio con Enrico Pieranunzi al pianoforte (con Gabriele Pieranunci al violino e Gabriele Mirabassi al clarinetto) in ambito jazz, la sera del 6 luglio il notissimo compositore è tornato ed ha proposto Unlimited come secondo concerto: in primis abbiamo avuto il piacere di ascoltare la pianista classica Viviana Lasaracina con un programma che spaziava da Granados, a Fauré a Rachmaninoff.

Le serate magiche nei giardini dell'Orto Botanico di Roma, in piena Trastevere, davanti all'Accademia dei Lincei, offrono un panorama tutto verde, tra alberi antichi e piante aromatiche: una passeggiata ci accoglie all'interno fino al palcoscenico che accende le luci piu' tardi, solo sul palco per la prima dei due pianisti: la giovanissima Viviana Lasaracina, vincitrice del 2° Premio per la migliore interpretazione di musica spagnola al Concorso Pianistico Internazionale “Iturbi” di Valencia nel 2015, del 3° Premio e Premio del Pubblico al “Ciudad de Jaén” nel 2011 e del 3° Premio al “Ciudad de Ferrol” nel 2009. Aggiungiamo qualche nota artistica ancora per la pianista: dopo il debutto in Sala Verdi a Milano per la "Società dei Concerti” nel 2006, Viviana Lasaracina  si è esibita in importanti sale in Italia e all'estero, da Torino a Milano, da Londra a San Pietroburgo suonando con importanti orchestre. Il suo primo disco, dedicato al compositore “E. Granados”, è stato Editor’s Choice ed inserito tra i migliori dischi del 2021 dalla rivista Inglese “Gramophone”, ed ha esordito nella top30 delle UK Charts.

Il programma è molto intimistico, un pò come lei, che per suonare quasi "abbraccia" il piano e carezza i tasti, come per non sciogliersi da questo effluvio così assorto da commuovere: notiamo una donna che si alza e si allontana verso il giardino, come se il rimembrare qualcosa l'abbia fatta sussultare. Si comincia con una Sonata di Enrique Granados (1867-1916) El amor y la muerte, da "Goyescas", che fa quasi fermare il vibrare dell'aria per poi aprirsi in qualche danza appena accennata con la Ballade op. 19 di Gabriel Fauré (1845-1924), ed immaginiamo di trovarci in qualche sala decorata con fiori variopinti, steli di rose adunche che conducono fino ai tre Momenti Musicali op. 16 di Sergej Rachmaninov: una sorta di misteriosi morceaux musicales che appendono il respiro alle emozioni, le piu' intangibili e rarefatte.

Enrico Pieranunzi al pianoforte, al secondo dei due concerti in programma, non ha bisogno di presentazioni, e quindi lo faremo attraverso le sue parole, che ha intercalato alle sue note sulla tastiera: un recital che si è volto principalmente al ricordo del nostro massimo compositore del Novecento, e non solo di "musiche da film". Ennio Morricone, con all'attivo quasi 500 colonne sonore, come ci informa il Direttore artistico delòla IUC Giovanni D'Alò, e quasi altrettante di vario genere, è stato uno di quei maestri geniali che permangono con ricordo gigantico tra le perle che hanno rivelato tra le loro plurime conchiglie musicali.  E allora si parte da quando Pieranunzi, 23 enne, ricevette i primi incarichi per suonare per lui, con piccoli brani alla celesta, perchè il Maestro adoperava tutti gli strumenti, anche i meno noti, aldilà del celebre brano di Čajkovskij dedicato alla fata confetto dallo Schiaccianoci. Da qui alla messe di collaborazioni per arrangiamenti, composizioni, esecuzioni con jazzisti del calibro di Chet Baker, Lee Konitz, Joey Baron, solo per fare tre nomi delle numerose figure che si sono avvicendate nella vita di un artista come Pieranunzi, che ha registrato più di 70 CD, sono passate delle generazioni che sono in qualche modo riunite in questo ultimo lavoro, dal titolo chiaro: "Unlimited", senza limiti. Una congerie di spazi musicali che vanno dal barocco di Corelli fino al free jazz à la Miles Davis e che Pieranunzi si può permettere, dopo i tanti premi ottenuti a conferma del suo valore musicale, tra cui un Django d’Or (1997), un Echo Award (2014) e il premio Una vita per il jazz, che viene assegnato dalla rivista Musica Jazz.

Grande successo di pubblico per entrambi i concerti e bis per e tutti e due gli artisti acclamati dal pubblico in platea.

Pubblicato in: 
GN36 Anno XIV 9 luglio 2022
Scheda
Titolo completo: 

IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti

Classica al tramonto 2022
Museo Orto Botanico Sapienza Università di Roma
(Largo Cristina di Svezia 23A, Roma)
14 giugno - 26 luglio

Concerto del 6 luglio

Viviana Lasaracina pianoforte - ore 20.30

Unlimited
Enrico Pieranunzi pianoforte – ore 21.30

BIGLIETTI
€ 10,00 (interi) - € 8,00 (ridotti) - € 5,00 (under 30)
Biglietti interi acquistabili online su www.concertiuc.it e su www.vivaticket.com
Presso le rivendite del circuito Vivaticket, oppure interi e ridotti telefonando alla Iuc al n. 06 3610051-2 dal lunedì al venerdì (ore 10-13 e 14-17, nei giorni di concerto ore 10-12).
Il biglietto del concerto dovrà essere accompagnato dal biglietto di ingresso all’Orto Botanico acquistabile presso la biglietteria del museo stesso al costo ridotto di €4,00

INFO: 06.3610051 / 2   -   www.concertiiuc.it