Johnny English 2. Una rinascita a sé stante

Articolo di: 
Simone Vairo
Rowan Atkinson

Torna, dopo ben otto anni, Rowan Atkinson (attore inglese; creatore di Mr. Bean) nei panni della spia meno intelligente del pianeta: "Johnny English - La rinascita" di Oliver Parker. Un sequel molto atteso, ma che ha subito delle evidenti modifiche tanto da renderlo completamente distaccato dalla pellicola precedente. Questo è dipeso non solo dal cambio della regia, ma anche da mirate scelte di carattere tecnico e narrativo da parte della produzione.

Tim Bevan e Eric Fellner, infatti, sono stati molto precisi fin dall’inizio: «volevamo raccontare una storia diversa dalla precedente, poichè anche le pellicole di spionaggio vengono ormai strutturate in maniera differente e ci sembrava, quindi, più giusto creare un contesto il più attinente possibile alla realtà odierna».

La trama, infatti, rinuncia ad una comicità eccessiva per la veridicità degli eventi e scene d’azione molto intense al fine di raccontare l’evoluzione di Johnny English dopo la sua prima avventura: la spia inglese rifugiatasi in Tibet, in seguito ad un incidente in Mozambico che gli è costato il posto di lavoro, viene richiamata dai servizi segreti M17 per neutralizzare la minaccia chiamata Vortex che complotta di uccidere il Primo Ministro della Cina. Andando avanti con le indagini, però, English verrà coinvolto a sua insaputa all’interno del complotto diventando il ricercato numero uno della Gran Bretagna.

In tutto ciò l’elemento di massima differenziazione, rispetto alla precedente pellicola, altro non è che il protagonista stesso: se, ovviamente, sono cambiate le modalità narrative del target ‘Johnny English’ era evidente che anche lui ne venisse coinvolto. Il personaggio di Rowan Atkinson infatti, grazie al suo allenamento in Tibet, è diventato più saggio e esperto nelle arti marziali tanto da riuscire ad inseguire, in una delle prime scene d’azione, un assassino cinese senza commettere errori e, soprattutto, tenendogli testa in combattimento. Ciò, nel precedente film, non sarebbe mai accaduto o, almeno, non nella stessa scena. Spiegando meglio: Johnny English non ha perso la sua nomina di ‘imbranato’ (poiché le scene comiche inerenti ai suoi sbagli sussistono, anche se in minor numero), ma semplicemente si è reso conto delle sue potenzialità come spia.

Questa tesi è stata, in parte, confermata da Rowan Atkinson stesso il quale, alla conferenza stampa di Roma, ha affermato: «Il mio personaggio è più...umano! Più credibile. Perciò credo che molti ci si potranno identificare. Pur attraverso queste modifiche, però, non dimentichiamoci che il suo ‘livello base’ è comico. Lui è sempre convinto di non essere all’altezza del suo ruolo, anzi si sente fortunato a far parte dei servizi segreti di sua maestà e questo, credo, sia uno dei tratti mantenuti del personaggio del precedente film. E’ sicuramente diventato più forte, ma non per questo meno fan del mito ‘James Bond’: la sua eterna aspirazione».

Ulteriori cambiamenti rilevanti sono stati fatti anche sul resto del cast il quale è completamente differente rispetto al primo "Johnny English". Troviamo, ad esempio, che il capo del M17, Pegasus,  è stavolta una donna in carriera che non sopporta English e che, all’interno del M17, vuole mantenere la politica della ‘non violenza’ (interpretata da Gillian Anderson; la Scully della serie tv ‘X-Files’); Tucker (Daniel Kaluuya), la spalla giovane di Johnny English che è imbranato come lui e non brillante come il precedente Bough (Ben Miller; il primo braccio destro di Johnny che, ovviamente, era un genio dello spionaggio); ecc. 

Una ri-definizione di tutti questi elementi da parte della produzione ha reso "Johnny English - La rinascita" non solo un capitolo a sé stante, ma, in conclusione, un film meno divertente rispetto al suo predecessore. Ciò che maggiormente sconvolge è che questa conseguenza sia dipesa proprio dalla produzione che, invece che ri-modernizzare la pellicola, l’ha resa sterile ed in qualche modo superflua.

Pubblicato in: 
GN70 Anno III 10 ottobre 2011
Scheda
Titolo completo: 

JOHNNY ENGLISH - LA RINASCITA
REGIA: Oliver Parker
SCENEGGIATURA: Hamish McColl

Uscita al cinema 28 ottobre 2011

ATTORI: Rowan Atkinson, Gillian Anderson, Dominic West, Rosamund Pike, Richard Schiff, Ben Miller, Burn Gorman, Mark Ivanir, Togo Igawa, Daniel Kaluuya
FOTOGRAFIA: Danny Cohen, Ilan Eshkeri
MONTAGGIO: Guy Bensley
PRODUZIONE: Future Films, GK Films, Starz Media
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: Gran Bretagna 2011
GENERE: Azione, Commedia
FORMATO: Colore

Note. Secondo episodio del film Johnny English di Peter Howitt del 2003.