Lucca. Nella Chiesa di San Cristoforo il sacro secondo Chagall

Articolo di: 
Alessadro Menchi
Chagall La voce fiorita

Prosegue il grande successo della mostra intitolata L'universo spirituale di Marc Chagall, organizzata dall'Associazione San Cristoforo presso gli spazi dell'antica chiesa omonima situata in via Fillungo, arteria pulsante nel cuore di Lucca. Originariamente pensata fino al 18 maggio 2012, l'esposizione verrà prolungata fino al 10 giugno in virtù della sorprendente affluenza registrata nelle ultime settimane.

L'allestimento, progettato e curato da Lalla's Join di Stefania Trolli in collaborazione con Luciano Caprile e con la partecipazione di SEM-ART Gallery, oltre che con il patrocinio della Diocesi, del Comune e della Provincia di Lucca, consta di 20 oli su tela di piccole dimensioni risalenti al periodo 1959-1982 e di 105 incisioni realizzate con la tecnica dell'acquaforte. I primi racchiudono tre dei temi principali dell'opera del maestro russo: l'infanzia, l'amore e il circo. Disposte al centro della navata centrale su ampi pannelli obliqui su cui sono riportate come moniti spirituali celebri citazioni dell'artista, le tele offrono spiragli magici sull'universo interiore di Chagall.

Attraverso la romantica nostalgia dell'esule maestro, costretto nel corso della sua lunga vita a rifugiarsi in luoghi diversi per sfuggire a guerre e persecuzioni, riaffiorano i ricordi dell'infanzia trascorsa a Vitebsk, luogo al contempo di miserie e gioie, impressi sulla tela con gesto spontaneo e poeticamente ingenuo. L'amore, soprattutto quello primo ed eterno per la compianta Bella Rosenfeld, emerge attraverso linee avvolgenti e campiture nette e armoniose come nel bellissimo abbraccio di Le bouquet jaune del 1975, o nella struggente cavalcata verso il sole di Dans le ciel de Saint-Paul del 1980. Il circo, crogiolo di fantasie infantili e suggestioni oniriche, prende forma in opere come Le clown au visage bleu del 1980 e Le trapèziste del 1978-80.

Con Profil du peintre e Le peintre au village l'autoritratto diventa figurazione libera e spirituale dell'universo interiore di un artista che, metabolizzata la lezione espressionista e dei fauves, si esprime plasmando la realtà ad immagine e somiglianza dei suoi sogni.

Il percorso espositivo prosegue lungo le navate laterali, scandite da una serie di raggruppamenti di stampe dal tema biblico che Chagall realizzò tra il 1931 e il 1939 su commissione del mercante Ambroise Vollard. Spesso sottovalutata come l'insieme delle arti grafiche rispetto alla ben più familiare pittura a olio, l'acquaforte è una tecnica che consente all'artista russo di completare la sua dimensione creativa attraverso lo studio del segno e della forma.

Quasi per rispetto e aderenza espressiva al tema affrontato - quello appunto religioso - Chagall spoglia i corpi e gli oggetti di ogni connotazione giocosa e spensierata, caricandoli di un forte senso di drammaticità, pur rimanendo fedele a una rappresentazione di tipo onirico e stilizzato. Le numerose scene sacre rappresentate, ben lontane dall'impostazione pittorica tradizionale e rinascimentale, riecheggiano visivamente la suggestione e, talvolta, il senso di mistero che avvolge il personale modo di vivere la fede ebraica del maestro russo, elemento profondamente influente durante tutta la sua lunga produzione artistica.

A conclusione - o se si vuole come introduzione - c'è, in corrispondenza dell'altare della chiesa, un interessante video del prof. Caprile che descrive brevemente le caratteristiche salienti delle opere in mostra.

Pubblicato in: 
GN25 Anno IV 30 aprile 2012
Scheda
Titolo completo: 

Marc Chagall Spiritual's Universe

Chiesa di San Cristoforo, Lucca
7 Gennaio - 18 maggio 2012
Prorogata al 10 Giugno 2012

Orari: 10.00 – 20.00 / Lunedì 14.00 - 20.00
Informazioni: 0583- 957660
info@artscristoforolucca.com