MACRO Summer 2011. Labirinti elettrici e castelli di carte

Articolo di: 
Livia Bidoli
Tomas Saraceno

Negli spazi del MACRO di Roma, ideati da Odile Decq una serie di installazioni-esposizioni per l’estate si susseguono ovunque, tra queste quelle di Tomas Saraceno nella Sala ENEL e le due di Adrian Tranquilli, una sopra la Sala Conferenza, l’altra sulla terrazza. Cloudy Dunes. When Friedman Meets Bucky on Air-Port-City di Saraceno a cura di Luca Massimo Barbero; e All is violent, all is bright di Tranquilli e a cura di Gianluca Marziani, resteranno in esposizione fino al 30 ottobre 2011.

Le suggestive modulazioni esagonali formate da 12 cerchi di tubi elettrici ognuna di Tomas Saraceno, investono la Sala ENEL di una luce quasi stroboscopica, riflessa da cinque proiettori sparsi nella sala, che puntano anche le stelle ipnotiche sul soffitto, lucciole brillanti che, insieme ai “globi” sospesi ovunque, formano un reticolato labirintico nel quale il visitatore si inoltra come in una foresta di simboli elettrica però (cfr. le Correspondances di Baudelaire), in cui immagina quasi di udire una musica che frastorna e culla allo stesso tempo, eppure il silenzio regna sovrano.

Un movimento incantatorio e leggero fa sì che la luce filtri per frammenti come se un gigantesco nastro di Moebius ci circondasse abbrancciandoci nel suo percorso infinito. Saraceno costruisce un labirinto dove ritrovarsi e conciliare gli astri alle luci fluorescenti e violacee di un cielo artificiale e ondeggiante: un’architettura sinuosa e verticalizzante che permette, modificando il punto di osservazione, di mutarne la fisionomia, conferendo, paradossalmente, un senso di stabilità nell’aria.

Adrian Tranquilli costruisce un castello di carta: San Pietro fatto con tante facce di joker su carte tutte differenti, molte inventate con draghi e gatti neri, emblema di una mitologia e leggende fantastiche inventate alla stessa stregua del bau-bau (l'uomo nero della tradizione anglosassone), per mettere paura ai bambini, anche quelli diventati grandi. La scritta che compare su ogni carta è quindi The Joker, fattispecie di mostro dell’inganno, della prestidigitazione con le carte e le parole, del nostro tempo: il Dark Knight (omonimo dal film di Christopher Nolan del 2008) è lui forse, non Batman, attraverso le parole che rendono “oscuro” il loro significato, in un gioco di mutazioni perenne, come la trasmissione della Bibbia ha insegnato, attraverso le sue plurime letture e traduzioni, tutte intersecantesi in un humus a volte dogmatico, a volte sottilmente venato di doppi sensi, una specie di risata camuffata per l’eternità, come quella di Heath Ledger, presente fra le carte (l’ultimo Joker in Dark Knight, morto durante le riprese per abuso di psicofarmaci), tatuata col rasoio su una bocca implume, e che vendica con la sua mestizia, il gio(g)co temporale di secoli.

Sotto il tabernacolo i due colonnati di San Pietro sono muri “barbarici” dai quali proviene un legame pagano con la riccorenza di Halloween, la festa dei morti che la paura fa uscire in maschera attraverso i bambini; la zucca, altro camouflage orrorifico per spaventare il male e tentare di “tromper la mort”, ma sempre e solo un castello di carte che, sebbene edifichino un palazzo di così grande tenore storico, può essere distrutto dalla sottrazione di una sola di esse, qualunque essa sia.

Dietro una rete che forma un tunnel per il visitatore sulla terrazza del MACRO, volto verso di noi ed in un angolo del prospiciente terrazzo, Batman ci guarda con occhi fra stizziti e orripilati, in atteggiamento ostile, con il mantello appuntato a terra a mimare le ali del pipistrello, in una gabbia che lo incapsula e lo divide solo da chi guarda. Il bene è lontano, sul tetto di un palazzo che guarda con occhi allucinati e perplessi, dall’altra parte il divano dell’accoglienza di Corsini, Xenia, bianco e muto anche lui.

Pubblicato in: 
GN61 Anno III 18 luglio 2011
Scheda
Titolo completo: 

MACRO
Via Nizza, 138 - Roma
25 Giugno – 30 Ottobre 2011

ADRIAN TRANQUILLI

ALL IS VIOLENT, ALL IS BRIGHT
A cura di Gianluca Marziani
Terrazza e tetto Sala Conferenze
Adrian Tranquilli, All is violent, all Is bright, 2009, dettaglio. Courtesy l’artista
Adrian Tranquilli, Progetto per All is bright, all is violent, MACRO, 2011. Courtesy l’artista

Tomas Saraceno
Cloudy Dunes, (When Friedam Meets Bucky on Air – Port – City)
PROGETTO SPECIALE PER IL MACRO - Sala Enel

Tomas Saraceno, "Cloudy Dunes. When Friedman meets Bucky on a Air-Port-City".
Progetto per il MACRO, 2011
Collezione Fondazione Edoardo Garrone, Genova
Courtesy l'artista e Pinksummer, Genova
Foto altrospazio, Roma

INFO
Orari: martedì - domenica 11-22 (la biglietteria chiude alle 21) Chiuso il lunedì
Biglietto:MACROTICKET: MACRO + MACROTestaccio, Intero: € 11,00; Ridotto: € 9,00. Valido 7 giorni
(acquistando il biglietto al MACRO si ha la possibilità di visitare anche il MACRO TESTACCIO nell'arco di 7 giorni)
Per i cittadini residenti nel Comune di Roma: Intero € 10,00; Ridotto € 8,00