I maghi del crimine. I quattro cavalieri illuminati

Articolo di: 
Livia Bidoli
I maghi del crimine

Il nuovo film del prolifico Louis Leterrier, che si agita sempre intorno a film action più o meno originali – da Danny the Dog del 2005 fino allo Scontro di Titani del 2010, passando per L'incredibile Hulk del 2008 – è interessante: si intitola I maghi del crimine (Now You see me in originale) ed è girato tra New York, New Orleans e Paris: un trio di città in fermento, le prime due per l'arrivo di questi personaggi che più che dei maghi sembrano delle star; l'ultima città invece subisce una rapina in pieno centro, attraverso una magia che veicola cose e persone nello spazio e nel tempo.

Le premesse per un buon action movie dalle caratteristiche di tensione ci sono tutte e sono ben giocate sia registicamente sia per scenografie piuttosto stupefacenti compresi tutti i trucchi dei nostri maghi, dalla vasca con i piranha fino alle cianografie che saranno alla base di quel suddetto “teletrasporto” a Parigi. Dietro tutto questo sembra esserci un magnate del nome di Arthur Tressler, splendidamente interpretato dalla celebre spia degli anni della guerra fredda: Michael Caineocchi di ghiaccio”.

La deriva sociologica a New Orleans non può mancare ma nemmeno essere rivelata: sappiate che il film è montato su due criteri sostanziali, di cui il primo è fare continuamente “tonta” la famosa FBI, surrogata nel caso anche dall'Interpol nella raffinata persona di Mélanie Laurent, che ha il ruolo di una francesina dal nome altisonantemente iberico di Alma Vargas (forse pensavano alla Carmen di Bizet, sic!). L'altro “fesso” della situazione, più volte chiamato proprio in questi termini (se non altri ancora più volgari!), vista la spumeggiante e gergale sceneggiatura da poliziesco (esempi lontani del “serio” Friedkin sono all'ordine del giorno), è Mark Ruffalo, dal nome di Dylan Hobbs (che rimanda al filosofo se non fosse per la “e” mancante, ma in fondo pronunciato allo stesso modo). Questa coppietta di poliziotti è alle costole dei Quattro Cavalieri (4 Horsemen), ovvero i quattro maghi riuniti assieme da Tressler, che li convince a fare una rapina in diretta.

Eccoli i quattro maghi/cavalieri: Woody Harrelson,alias Merritt Osbourne, l'ipnotista; Dave Franco, Jack, il più giovane ed un po' ladruncolo; Jesse Eisenberg, Michael Atlas, il giocatore di carte; non ultima per importanza Isla Fisher, l'unica donna del gruppo, Henley, I quattro Cavalieri dell'Apocalisse (oltre al film di Minnelli del 1962), sembra soprattutto basato sulle recenti teorie che stabiliscono che le banche hanno provocato la crisi per ottenere profitti esorbitanti approfittandosi dei propri clienti, di concerto con club massonici che controllano la “cognitive map” (la mappa cognitiva), ovvero come noi siamo portati a pensare socialmente.

A supporto di queste tesi vi sono personalità del calibro dell'impegnatissimo scienziato del MIT Noam Chomsky, e nel film c'è un riferimento diretto anche alla distruzione di New Orleans e alle assicurazioni che non pagarono e ridussero i loro clienti alla rovina, dopo la tragedia dell'allagamento della città. Sembra quindi che quello che viene ripetuto più volte dai Maghi, ovvero: “Più guardi da vicino e meno vedi” (the more you get closer the less you see), si riferisce proprio a questo, all'incredibile inganno portato avanti negli anni da banche, stati, e stessi clienti entrati nel raggio d'azione di questo sistema.

Nel film inoltre ci sono anche dei richiami diretti agli Illuminati, una sorta di loggia massonica che controllerebbe il mondo e gli interessi economici globali: è contraddittorio però che la ricerca svolta da Alma Vargas conduce al disvelamento della teoria che i quattro maghi stiano mettendo in atto tre atti per giungere ad un livello superiore nella scala della magia rivelata, che ha come simbolo proprio quel'occhio di Horus che si trova in cima alla piramide degli Illuminati. Inoltre è nel Libro dell'Apocalisse ovvero il Libro della Rivelazione (Book of Revelation) che appaiono i quattro cavalieri, come nell'album 666 del 1971 degli Aphrodite's Child con Vangelis Papathanassiou che, oltre a dedicare una canzone proprio intitolata The Four Horsemen, aprono l'album con un'altra, The System in cui esplicitamente lo mandano al diavolo (“Fuck to the system!”). La musica del nostro film invece è a cura di Bryan Tyler, consona e straordinariamente eseguita dalla London Philarmonic Orchestra diretta da Alan Wilson.

Pubblicato in: 
GN32 Anno V 18 giugno 2013
Scheda
Titolo completo: 

Now You See Me - I maghi del crimine
(Now you see me)
GENERE: Thriller
REGIA: Louis Leterrier
SCENEGGIATURA: Ed Solomon, Boaz Yakin, Edward Ricourt
ATTORI: Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Dave Franco, Morgan Freeman, Isla Fisher, Michael Caine, Jesse Eisenberg, Mélanie Laurent, Elias Koteas, Michael Kelly, Common, Laura Cayouette, Joe Chrest

Uscita al cinema 11 luglio 2013

FOTOGRAFIA: Larry Fong
MUSICA  Brian Tyler
MONTAGGIO: Robert Leighton
PRODUZIONE: Kurtzman Orci Paper Products, See Me Louisiana, Summit Entertainment
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures International Italy
PAESE: USA 2013
FORMATO: Colore