Marchesini, Palumbo, Schira e De Vizzi. Tre libri tre donne

Articolo di: 
Lorena Carpentieri
Dalla chioma di Athena

Per la Festa della Donna, si può leggere uno fra i tre libri, recenti, scritti da donne. Il primo è di narrativa, "Un terrazzino di gerani timidi", l'autobiografia di Anna Marchesini; gli altri due di saggistica: "Dalla chioma di Athena" di Valeria Palumbo, e "Le voci di Petronilla", di Roberta Schira e Alessandra De Vizzi.

Il terrazzino della casa di quando era bambina, per la Marchesini (attrice comica componente del "Trio"  con Solenghi e Lopez) fu "la stanza tutta per sé" che Virginia Woolf augurava ad ogni ragazza e donna. "Se il terrazzino si fosse affacciato sulla strada anziché sul giardino incolto di una vecchia casa disabitata ... avrei visto un minor numero di cose e la mia vita sarebbe andata diversamente" , confida oggi Anna, che allora,  nascosta fra i vasi di gerani, guardava il cielo, leggeva e fantasticava sul futuro, tra una mansione femminile e l'altra, d'abitudine all'epoca. Com'era la sua vita negli anni '50 e '60 del Novecento? Era la famiglia, la scuola, l'oratorio domenicale, le visite ai malati in ospedale insieme alla mamma crocerossina.

Da notare: l'esilarante "lessico familiare" della città natale di Orvieto, un dialetto con tutte le parole al femminile, e il vivido ricordo delle mani delle suore ("quelle con le dita a bacchetta e quelle simili ad artigli di aquila"). A farle compagnia, in quella solitudine di bambina e di fanciulla, oltre ai gerani timidi come lei, erano i suoi desideri, come leggere "diecimila libri", e un sogno: da grande scriverne uno. Eccolo.

E di scrittura femminile parla la Palumbo nel saggio "Dalla chioma di Athena. Donne oltre i confini", con le biografie di Virginia Woolf, Margherite Yourcenar, George Sand, Grazia Deledda, Colette. Scrittrici famose, accanto a famose donne della politica, della scienza e dell'arte, come Rosa Luxembourg, Eleonora Fonseca De Pimente, Indira Gandhi,  Marie Curie, Dian Fossey, Frida Kalho, Greta Garbo, Mata Hari, Isadora Duncan, Leni Riefenstahl e altre. Sono in tutto 21 biografie, illustrate dal coautore Giancarlo Montelli (pittore e art director), di donne "così straordinarie ... che la misoginia delle società tradizionali le ha bollate come vere befane", afferma la giornalista, caporedattore dell'Europeo.

Suoi altri precedenti saggi sulle donne: "L'ora delle ragazze alfa" (Direttori d'orchestra, filosofi, piloti, maratoneti, scienziati), "Le figlie di Lilith" (vipere, dive, dark ladies e femme fatales) e "La divina suocera" (dell'imperatore Adriano), riedizione de "Lo sguardo di Matidia".

"Le voci di Petronilla" sono le due voci di Amalia Moretti Foggia, che ha firmato "Le ricette di Petronilla"  sulla "Domenica del Corriere", per quasi trent'anni dai primi anni Venti del '900, usando lo pseudonimo del manesco personaggio dei fumetti, moglie di Arcibaldo. Con garbo ed arguzia, invece, ha esortato le italiane alfabetizzate a diventare angeli del focolare, con "una colazione alla buona" o un bel "piattone che fa sempre un effettone" . Ma quel che viene fuori, dal saggio a due mani della giornalista Schira e della scrittrice De Vizzi, è il ritratto di una femminista ante litteram, frequentatrice di artisti e amica di Anna Kulischioff, Sibilla Aleramo, Ada Negri, Ada Sacchi, altre donne fuori dal comune. Alle donne comuni, invece, della classe popolare che leggevano la sua rubrica, "Petronilla" elargiva consigli di cucina e di economia domestica, e a loro un giorno confessò il suo segreto-monito: "siate padrone della vostra vita".

Pediatra e figlia di un farmacista, la Moretti Foggia ebbe un'altra voce: quella della rubrica di medicina "I consigli del dottor Amal" sempre sulla "Domenica del Coriere", dove con tono colloquiale scriveva di farmaci, erbe alimentari e pomate; ma qui la firma non poteva essere femminile. E così Amalia divenne il dottor Amal, padrona di sé anche sotto mentite spoglie.

D'altronde, se e quando le donne hanno scritto poco nel passato letterario (prossimo e ancor più remoto), è "perché non sapevano o non  potevano farlo" (Marina Zancan, "Il doppio itinerario della scrittura").

Pubblicato in: 
GN42 Anno III 7 marzo 2011
Scheda
Titolo completo: 

Un terrazzino di gerani timidi di Anna Marchesini, pp. 240, € 17,50, Rizzoli

Dalla chioma di Athena, Donne oltre i confini di Valeria Palumbo, pp. 112, € 35, Odradek

Le voci di Petronilla di Roberta Schira e Alessandra De Vizzi, pp. 272,€ 16, Salani