Mary e il fiore della strega. Il fantasy secondo Yonebayashi

Articolo di: 
Teo Orlando
Mary e il fiore della strega

È in uscita nelle sale cinematografiche Mary e il fiore della strega, un cartone animato fantasy di produzione giapponese, per la regia di Hiromasa Yonebayashi e la produzione di Yoshiaki Nishimura. Il film d'animazione mescola in modo incantevole magia e fantasia, facendo tesoro delle tecniche dello Studio Ghibli (e ispirandosi in parte anche a quelle della Walt Disney): ci racconta il magico mondo di una scuola per streghette, ben diversa dalla Hogwarts resa immortale dalla saga di Harry Potter, anche perché l'eroina non è un'autentica strega.

La fonte primaria d'ispirazione è The Little Broomstrick (La piccola scopa, 1971), un romanzo di Mary Stewart, scrittrice britannica morta a 98 anni nel 2014, celebre soprattutto per il ciclo dedicato a Mago Merlino (La grotta di cristallo, Le grotte nelle montagne, L’ultimo incantesimo), pubblicato dal 1973.

Un accenno alla trama: Mary Smith, una ragazza lentigginosa e dai capelli rossi, annoiata perché i genitori l’hanno spedita a trascorrere le vacanze in campagna, a casa della prozia Charlotte, dove non accade mai niente di divertente, si mette a seguire un gattino nero, fino a inoltrarsi nel bosco dove trova un fiore viola mai visto prima. Il fiore emana una sorta di aura magica, sicché la bambina, incantata e incuriosita, scopre che le basta sfregare i suoi petali su un manico di scopa per prendere il volo. Da quel momento per Mary la vacanza in campagna si trasforma in un’avventura da brividi, che la porterà in una misteriosa scuola di stregoneria, tra lezioni di incantesimi, laboratori di magia e segreti molto pericolosi.

L'invenzione forse più affascinante del film è quella dei fiori "fly-by-night": una piccola pianta magica desiderata dalle streghe per il suo potere, che si estrinseca sotto forma di sostanza gelatinosa blu.

In un film d'animazione non si deve tanto lodare l'interpretazione dei personaggi quanto l'abilità dei disegnatori nel rendere credibili le immagini e nel sottolineare gli effetti drammatici. Qui la protagonista Mary appare allegra e vivace, giovane e innocente, ma anche spesso impacciata e timida. Bravi sono stati gli ideatori del film a trasformare il suo carattere quando lei stessa si tramuta in una streghetta - o meglio, ne assume i poteri e le capacità -, fino a essere ammirata e considerata una ragazzina dai poteri straordinari. Ma si tratta di poteri solo temporanei. Sicché, per mantenere una promessa, Mary intraprende un viaggio alla ricerca della verità, fino a perdere tutti i suoi poteri di strega.

Il regista Yonebayashi ha sempre cercato di veicolare, attraverso le figure principali dei suoi film, un messaggio preciso: quello di “manifestare il coraggio di vivere” (lo si vide in personaggi come Arrietty, che affrontava l'ignoto in balida del destino). Coraggio, che nel caso di Mary, riesce perfino a prevalere sulla magia. E non è un caso che, una volta superati tutti gli ostacoli, la protagonista si ritrovi priva di poteri magici, ma con una semplice scopa e una promessa da mantenere: cosa che le consente di riscoprire la forza autentica che è presente in lei.

Una nota finale sulle musiche: tra di esse campeggia la canzone "Rain" di Sekai No, interpretata dal gruppo musicale Sekai No Owari e che si apre con le parole “Sappiamo che la magia non dura per sempre…”. È un brano di notevole forza evocativa, che parla della vita e del passaggio alla maturità usando il motivo della “pioggia”, scandito da un unico strumento musicale, il dulcimer, che viene percosso con grazia e levità, affinché simboleggi la "sorpresa",  il "destino" e il "coraggio", motivi sempre presenti nel film. La performance mistica di Joshua Messick, il più grande suonatore di dulcimer, volato in Giappone appositamente per registrare la colonna sonora del film, ne suggella le note in modo perfetto.

Pubblicato in: 
GN29 Anno X 12 giugno 2018
Scheda
Titolo completo: 

Mary e il fiore della strega
un film di Hiromasa Yonebayashi
Titolo originale:    メアリと魔女の花 Mary to Majo no Hana
Lingua originale:    giapponese
Paese di produzione:    Giappone
Anno:    2017
Soggetto:    Mary Stewart
Sceneggiatura:    Riko Sakaguchi, Hiromasa Yonebayashi
Produttore:    Yoshiaki Nishimura
Casa di produzione:    Studio Ponoc
Musiche:    Takatsugu Muramatsu


Le voci
Mary:    Sara Labidi
Madame Mumblechook:    Antonella Giannini
Dottor Dee:    Mario Cordova
Flanagan:    Luigi Ferraro
Prozia Charlotte:    Roberta Paladini
Peter:    Lorenzo D’Agata
Signora Banks:    Ludovica Modugno
Charlotte giovane:    Ludovica Bebi
Zebedee:    Carlo Valli
Spirito della luce:    Francesca Zavaglia

Uscita al cinema 14 giugno 2018