Mondadori, l'epopea spaziale ottocentesca de Il castello delle stelle

Articolo di: 
Elena Romanello
castello

La fantascienza in tutti i media in cui ha trovato spazio si è sviluppata secondo vari filoni, e uno dei più intriganti è lo steampunk, immaginare un mondo futuro partendo dall'Ottocento vittoriano. Uno degli esempi più interessanti è la graphic novel Il castello delle stelle di Alex Alice, in corso di pubblicazione per Mondadori.

Nelle pagine del fumetto, l'autore immagina appunto che la conquista dello spazio sia iniziata un secolo prima, in un'Europa dilaniata da guerre per lo più realmente accadute, ad opera di una donna, l'esploratrice Claire Dulac.
Il primo viaggio nella stratosfera della scienziata però fallisce e lei scompare, e alcuni anni dopo il figlio Seraphim parte alla sua ricerca, convinto che sia ancora viva. Il ragazzo è aiutato da un sovrano realmente esistito e considerato anche nella Storia stravagante se non pazzo, re Ludwig di Baviera, interessato alla causa dello spazio.
Seraphim parte e scopre che nello spazio c'è un mondo popolato da creature fantastiche in cui si può anche vivere, ma dato che è un mondo pieno di ricchezze può fare gola a potenze e individui senza scrupoli.

Alex Alice ha ammesso di avere due grandi ispiratori, un suo connazionale e l'altro proveniente da un Paese lontano ma ormai protagonista dell'immaginario contemporaneo. Il primo è ovviamente Jules Verne, considerato oggi a posteriori come l'inventore dello steampunk, anche se lui raccontava storie di fantascienza partendo da quello che per lui era il presente.
Il secondo è Hayao Miyazaki, maestro dell'animazione giapponese e considerato uno dei più grandi registi di cartoni animati di sempre, che ha nella sua produzione alcuni gioielli steampunk, come Laputa il castello nel cielo, a cui Alex Alice fa riferimento nel titolo.
Dietro a Il castello delle stelle c'è anche un filone di storie sullo spazio che fiorirono nell'Ottocento, in cui si immaginava che sugli altri pianeti e sulla Luna ci fossero fantastici abitanti e mondi abitabili, una cosa poi confutata dalle scoperte astronomiche, ma che ispirò storie e illustrazioni.
Il castello delle stelle, mirabilmente disegnato a mano con una tecnica ad acquerello, racconta una storia sognante e filosofica, d'avventura e di fantasia, di cui davvero si vogliono poter leggere i nuovi capitoli. 

Pubblicato in: 
GN25 Anno XII 30 aprile 2020
Scheda
Anno: 
2020