Nationaltheater Mannheim. La casa della Paura

Articolo di: 
Livia Bidoli
House of Usher

Al Nationaltheater Mannheim un'edizione molto particolare del frammento di Claude Debussy costruito ed ispirato dal racconto di Edgar Allan Poe The Fall of the House of Usher: lo scorso 20 aprile e prossimamente il 16 e 31 maggio, ed il 18 giugno 2019, potrete assistere ad una delle rare ricostruzioni di teatro musicale ed immergervi prima in una mostra firmata dalla regista – che ha curato il soggetto, le scene ed i costumi – Anna Viebrock; mentre l'edizione musicale è a cura dell'inglese Robert Orledge. Sul podio dell'Orchestra del Nationaltheater Mannheim siede Benjamin Reiners.

Entriamo nella casa dopo una mostra visivo-sonora a firma della regista Anna Viebrock nel foyer: un corridoio buio e labirintico ci conduce dentro una saletta cupa dove vengono riprodotti frame dalla messinscena e vi sono oggetti del dramma: una vecchia radio anni '50; un uccello morto; una scatola con la scritta Ariel sopra; due modellini in scala della casa riprodotta sul palcoscenico che ci mostra a tutto tondo come è costruito il setting.

Ci rechiamo in platea e, attraverso un frame tratto da uno dei film dedicati al racconto The Fall of the House of Usher che Poe ha pubblicato nel 1839 nel Burton's Gentleman's Magazin e poi incluso nella raccolta Tales of the Grotesque and Arabesque del 1840, leggiamo l'omonimo titolo del racconto di Poe con un avvertimento in inglese che lo cita: “Credete solo alla metà di ciò che vedete e a nulla di quanto udite”.

Sul palcoscenico, sotto la proiezione, viene riprodotto l'ìnizio del film citato, ovvero la stanza dove si riuniscono i Clubmen del film di Ivan Barnett in bianco e nero ''The Fall of the House of Usher'' del 1949 per discorrere del racconto omonimo di fronte ad un bicchiere di whisky. L'unico personaggio che sembra fuori posto è una bambina bionda seduta su uan delle poltrone e che piu' tardi ci gelerà mordendo un uccello morto.

Chiaramente non si può non citare l'altro film rilevante tratto da The Fall of the House of Usher, ovvero quello a colori diretto da Roger Corman nel 1960 con la sceneggiatura dello scrittore Richard Matheson – famoso per il romanzo I am Legend del 1954, ma anche per le raccolte di racconti Shock pubblicate tra 1961 e 1966 - e Vincent Price nella parte di Roderick Usher, attore culto dei film horror di Corman e tratti dai racconti di Poe. A tergo citiamo anche il film di Ken Russell omonimo del 1989 con Oliver Reed e Donald Pleasance.

La riunione dei Clubmen conduce il personaggio della Paura a leggere il racconto di Poe, asserendo: “There's an uncanny atmosphere”, ovvero “c'è un'atmosfera perturbante” e rilevando, proprio a livello critico letterario, quale è la differenza tra i racconti di Poe e tutti gli altri racconti fantastici: Das Unheimlich (The Uncanny in inglese, Il Perturbante in italiano) è un saggio che Freud ha scritto nel 1919 in seguito ad uno studio sul racconto di E.T.A. Hoffmann Der Sandmann (L'uomo della sabbia, 1816), in cui definisce il perturbante come “il senso di turbamento derivato da qualcosa che ci era familiare ed è diventato ignoto” – poi acquisita da uno degli studi piu' rilevanti sulla nozione di fantastico in letteratura, ovvero Introduction à la littérature fantastique (1970) di Tzvetan Todorov – e che conduce il racconto di Poe in una categoria a parte, quella del perturbante. Il racconto in prima persona del narratore protagonista infatti può essere spiegato a livello razionale poiché la rovina della casa degli Usher è legata – come nota il narratore anonimo e amico di Roderick all'inizio del racconto – ad una crepa a zig zag che lui nota non appena arriva alla “melanconica casa degli Usher”. Questo senso di melanconia, profondo e continuo, derivante dalla lettura del racconto deve aver profondamente influenzato Debussy che, non dimentichiamo, ha avuto una altrettanto fortissima impressione la prima volta in cui ha udito il Tristan und Isolde wagneriano ed il suo accordo (chiamato appunto Tristan-Akkord), che ha scompaginato il suo senso della musica, ed è invero, una “crepa” musicale nel sistema tonale, come i numeri irrazionali in matematica (e la musica è fondata sulla matematica), e quindi così tanto vicino, a livello simbolico, proprio alla Caduta della casa degli Usher. Inoltre l'amico di Roderick, per placare le sue ossessioni – sembra che la genia degli Usher sia maledetta da una tara che disturba i nervi e li conduce ad un ipersensibilità di tutti i sensi – gli legge un libro inventato da Poe che titola “Mad Trist” a firma di un “certo” Sir Launcelot Canning (“cunning”, con la “u” ma pronunciato allo stesso modo, in inglese vuol dire “astuto”), chiaramente Trist deriva da Tristan, e siamo a La légende de Tristan di matrice medievale. Inoltre Roderick ha chiamato l'amico non solo per lui per la sorella gemella Madeline, che sembra malata.

Aggiungiamo che Debussy ha poi letto la versione del racconto di Poe tradotta raffinatamente da Charles Baudelaire – grandissimo amante di Wagner oltreché di Poe, al quale ha dedicato una lunghissima lettera nel 1860 poi divenuta saggio "Sur Wagner” - e quindi La chute de la maison Usher, proprio come titola la sua opera cominciata nel 1908 e non finita dieci anni dopo quando fu colpito da una malattia mortale, è un'opera frammento dalle mille sfaccettature, nonché letture, anche se non ultimata.

A latere ricordiamo poi che Anna Viebrock ha ricostruito all'inizio una scena molto simile proprio al Tristan und Isolde rappresentato a Bayreuth e da lei diretto nel 2005, allestito insieme a Christoph Marthaler.

A proposito del frammento di Debussy pensato per due scene dal quale nasce quest'opera, ne esistono due versioni: una lunga all'incirca 23 minuti a firma del cileno Juan Allende Blin nel 1976, che raggiunge il palcoscenico della Staatsoper Unter den Linden di Berlino il 5 ottobre del 1979 con Jesús López-Cobos sul podio. Nel 2004 Robert Orledge ha completato l'orchestrazione del frammento di Debussy che poi è stato inciso per Capriccio ed eseguito dal vivo parecchie volte come quella di stasera. Quest'ultima versione consta di circa 45 minuti ma nella concezione di Anna Viebrock sono stati aggiunti altri brani di Debussy: il primo proveniente dalla Ballata per piano (1890-91); il Colloque sentimental per voce e piano (1904); la Fantaisie per pianoforte e orchestra n. 2 (1889-90) che il pianista Antonis Anissegos esegue dal vivo sul palco; Nuages e Nocturnes per orchestra (1889).

Ritorniamo al nostro Club di lettori di E. A. Poe, che si dà alla lettura del racconto da parte della Paura interpretata dall'attore Graham F. Valentine che ha lo sguardo costantemente allucinato, i capelli rossi ricci vaganti in ogni dove e che andrebbe benissimo per il ruolo del folle Roderick Usher, invece interpretato dal basso-baritono tedesco Thomas Jesatko che ha dato prova di un voce forte e sofferta come vuole il personaggio; il baritono messicano Jorge Lagunes è il confortevole amico di Roderick mentre l'odioso medico, che ha tratti aggressivi e subdoli, è il tenore tedesco Uwe Eikötter. La parte di Madeline è vibrante, in particolare nella parte del Colloque sentimental in cui il pianista Antonis Anissegos suona e la Paura striscia fuori dal caminetto: il soprano sudafricano Estelle Kruger dà un'ottima prova, recitando nella parte di una reporter con una stanza nella quale si insinuano gli occhi di un individuo scrutatore che ci è sembrato il medico. La Paura inoltre legge in tedesco un altro racconto di Poe, Il cuore rivelatore (The Tell-tale Heart pubblicato nel 1843), il cui narratore in prima persona assomiglia molto a Roderick Usher per la sua ipersensibilità e le sue allucinazioni che lo vedono L'Héautontimouroménos (il punitore di sé stesso) baudelairiano.

Notiamo una differenza, anche per coerenza, tra prima e seconda parte: la prima, per quanto anch'essa destrutturata e composta ad incastri successivi, presenta una certa omogeneità; la seconda, seguita alla scena magistrale dell'esplosione della pazzia di Usher insieme alla Paura nella stanzetta che sarà sigillata alla fine dal soprano Kruger, presenta delle incongruità e molte citazioni difficilmente riconoscibili come quella dal film di Elio Petri La decima vittima (1965), tratto dal breve racconto di fantascienza La settima vittima (The Seventh Victim, 1953) di Robert Sheckley e che mostra il pianista nel ruolo che rivestì Mastroianni.

Benjamin Reiners ha condotto con sicurezza l'Orchestra del Nationaltheater Mannheim attraverso tutti questi perigliosi amalgama musicali e tonali, con grande successo di pubblico, ma noi vogliamo concludere con alcuni degli ultimi versi dal racconto di Poe, che stabiliscono quanto sia forte il nesso tra la casa ed i suoi abitanti, l'una riflesso degli altri, la casa ha una sua anima che proviene da loro, dagli Usher, così come si legge nella poesia di Roderick The Haunted Palace (Il palazzo infestato):

And travellers, now, within that valley,
Through the red-litten windows see
Vast forms that move fantastically
To a discordant melody.

Ed i viaggiatori ora in quella valle,
attraverso le finestre tinte di rosso vedono
immense figure ondeggiare fantasticamente
al suono di una melodia senza accordo.
(Trad.mia).

Per ritornare a Tristan, a quel che sembra senza melodia perché la infrange.

Pubblicato in: 
GN22 Anno IX 29 aprile 2019
Scheda
Titolo completo: 

Nationaltheater Mannheim Opernhaus
House of Usher
Opera di teatro musicale su musiche di Claude Debussy
Libretto tratto dal racconto The Fall of The House of Usher di Edgar Allan Poe
Premiere: venerdì 12 aprile 2019
Ricostruzione ed orchestrazione dal frammento di Claude Debussys "La chute de la maison Usher"  a cura di Robert Orledge
In lingua francese, inglese e e tedesca
Sottotitoli in tedesco

Sabato 20 aprile 2019
Prossime recite: 16 e 31 maggio, 18 giugno 2019

Direttore Benjamin Reiners   
Concetto, regia, scene e costumi Anna Viebrock   
Assistente alla regia: Joachim Rathke
Assistente scenografi Torsten Gerhard Köpf
Video Lisa Böffgen
Luci Nicole Berry   
Drammaturgia Malte Ubenauf/ Jan Dvořák   

Cast
Roderick Usher KS Thomas Jesatko   
Lady Madeline Estelle Kruger   
L'ami de Roderick Jorge Lagunes   
Le médecin Uwe Eikötter   
La peur/La paura Graham F. Valentine
Barpianist Antonis Anissegos

Con attori in vari ruoli

Orchestra del Nationaltheater Mannheim

Approfondimenti

La mia tesi di laurea L'imagery del maniero in E.A. Poe

In lingua inglese The Imagery of the Castle in E.A. Poe

Università degli Studi della Tuscia, 1999-2000

 

Vedi anche: