Naxos. L'ode alla Terra di Mahler. La sintesi formale della maturità

Articolo di: 
Piero Barbareschi
Mahler-Lied

La registrazione di Das Lied von der Erde edito da Naxos e distribuito in Italia da Ducale, nell'interpretazione del mezzosoprano Jane Henschel e del tenore Gregory Kunde con la Houston Symphony diretta da Hans Graf, ben si presta a far considerare ed apprezzare la sintesi formale e musicale che Mahler operò nella composizione di questo capolavoro della maturità.

Le brevi riflessioni e considerazioni sulla composizione sottintendono che il lettore abbia almeno una volta ascoltato Il canto della terra. L'importanza e lo spessore della composizione meriterebbero la stesura di un saggio e non certo queste poche righe. 

Gustav Mahler: è sempre affascinante ascoltare la sua musica così come è impossibile non essere coinvolti in riflessioni che vanno al di là del meccanico gesto dell'ascolto. Nella produzione mahleriana si sintetizzano e si materializzano le inquietudini di un secolo che finisce, di un mondo che cambia, di un linguaggio musicale che cambia, di un modo di fruire l'arte e l'opera d'arte che cambia. Ascoltare Mahler oggi ci fa forse capire come l'uomo sia destinato a non trovare lunghi periodi di serenità, ma anche che è possibile superarli ed aspirare in un mondo migliore.

Sin dalla seconda sinfonia Mahler aveva evidenziato la sua visione estetica che vedeva nell'utilizzo della voce in forme sinfoniche un elemento fondamentale del suo linguaggio, sia utilizzando il coro, sia la voce solista.

In questo caso la sintesi trova il suo compimento definitivo ed insuperato. Mahler definiva questo lavoro una sinfonia ed in effetti la lunghezza e la cura timbrica nell'orchestrazione giustificano questa definizione. I testi, tratti da un'antologia di liriche cinesi, furono come sempre da lui elaborati e modificati, senza stravolgere ovviamente il senso. Nel CD Naxos l'orchestra, condotta con sicurezza da Hans Graf, ben si adatta ad evidenziare la raffinata orchestrazione e sostiene con giusta misura e complicità le linee melodiche dei solisti.

Nonostante la stesura delle sei sezioni non sia stata continuativa, si percepisce un percorso ed una tensione che trova compimento e scarico nell'ultima, “Der Abschied, la più lunga e suggestiva. La voce dell'esperta Jane Henschel sottolinea efficacemente la descrizione paesaggistica del testo, così come l'inquietudine dello stato d'animo del protagonista del testo. Riteniamo sia importante non dimenticare l'origine orientale del testo, per meglio apprezzare il gusto e l'efficacia con cui Mahler sottolinea le sfumature, quasi trasportando in un mondo di suoni i tratti ed i colori delle stampe cinesi ed il messaggio della filosofia di vita orientale.

Merita uguale considerazione e plauso l'interpretazione di Gregory Kunde che già nella prima sezione, “Das Trinklied vom Jammer der Erde”, irrompe con la giusta presenza nel tumultuoso dialogo con l'orchestra, mentre sottolinea con gioiosa poesia e serenità il testo di “Von der Jugend”. CD come questo fanno nascere il desiderio, per chi conosce l'autore, di immergersi e perdersi nelle sue sinfonie e, per chi non lo frequenti, di scoprirne la bellezza e la magia della sua musica.

Pubblicato in: 
GN26 Anno IV 7 maggio 2012
Scheda
Titolo completo: 

Gustav Mahler: Das Lied von der Erde

Jane Henschel, mezzosoprano; Gregory Kunde, tenore;
Houston Symphony
Hans Graf, direttore

NAXOS - 1 CD NAX 572498

Anno: 
2012