Netflix, Rebecca, il ritorno di un classico

Articolo di: 
Elena Romanello
Rebecca

Tra i tanti film distribuiti direttamente sulle piattaforme on line anziché al cinema, spicca anche il rifacimento di un classico anni Quaranta di Alfred Hitchcock, Rebecca la prima moglie, qui semplicemente Rebecca.

Alla base di entrambi i film, usciti a quasi ottant'anni di distanza, c'è un best-seller degli anni Trenta dell'autrice Daphne du Maurier, adesso praticamente dimenticata o considerata un'autrice di romanzi rosa come Liala, ma in realtà inventrice di storie dark, gialle, con venature anche horror e di fantascienza. La storia narrata anche in questa nuova versione, a colori e ambientata comunque giustamente negli anni Trenta perché oggi non funzionerebbe, racconta un'ossessione che arriva dal passato, quella con cui si scontra la giovane moglie del ricco Maxim de Winter, ex dama di compagnia di una tirannica miliardaria, quando arriva nel castello di Manderley, qui non più ricostruito in studio ma vera magione del Cinquecento, con un tocco di Downton Abbey.

A Manderley Maxim ha vissuto con la splendida moglie Rebecca, amata da tutti, almeno all'apparenza, in particolare dalla temibile Miss Danvers, la sua governante da quando era bambina, e la giovane moglie faticherà a trovare il suo posto, tra inquietudini e ritorni del passato, con una rivelazione nel finale che rende tutto più inquietante che nel film originale. Spesso si sente dire che i remake sono terreno minato, ma va detto che Rebecca la prima moglie non è il film più famoso di Hitchcock, e se il bianco e nero di allora aveva comunque un suo fascino, la storia funziona anche oggi, con qualche venatura dark in più, e con l'incontro scontro tra la giovane e talentuosa Lily James e la veterana e inquietante Kristin Scott Thomas, che cerca di sovrastarla ma nel finale è ben chiaro che è lei a soccombere, non l'eroina che accetta anche i lati oscuri della sua vita. Un film, quindi, per scoprire o riscoprire un classico, in attesa che qualche editore riproponga i romanzi di Daphne du Maurier, non certo banali e scontati come si potrebbe pensare.

Pubblicato in: 
GN3 Anno XIII 23 novembre 2020
Scheda
Anno: 
2020