Netflix. Le Winx diventano reali in una serie

Articolo di: 
Elena Romanello
winx

Le Winx, fate glitterate di un mondo fantastico ideate dall'italianissimo Iginio Straffi e successo in tutto il mondo, sono approdate anche loro nel mondo reale, con una serie live action per Netflix.

Fate - The Winx Saga ha diviso il fandom tra delusi e entusiasti: chiaramente non era facile trasporre nella realtà l'universo rutilante animato del cartone animato, cosa peraltro mai facile, del resto la Storia del cinema e delle serie televisive è piena di delusioni non all'altezza, anche se negli ultimi anni le cose sono cambiate, e non solo grazie ai cinecomics.

La scelta di Brian Young, ideatori dei sei episodi della prima stagione, coproduzione italo britannica girata in Irlanda, è stata di strizzare l'occhio agli appassionati di storie urban fantasy e costruire un universo diverso, con richiami a Harry Potter, a Buffy, a Streghe, a Shadowhunters, rivolgendosi a chi magari è cresciuto con le Winx e ora è grande, e cerca storie più complesse e strutturate, partendo da premesse note della propria infanzia.

La trama parte dall'arrivo di Bloom, ragazza statunitense che ha scoperto di avere inquietanti poteri legati al fuoco, nella scuola per fate di Alfea, posta in un altro mondo. Qui la protagonista incontra alcune amiche, Stella, Aisha, Terra e Musa, e comincia a scoprire anche cose inquietanti sul suo passato, come il suo essere un changeling, una bambina scambiata dalle fate e il perché dei suoi poteri. 

La serie dal vivo delle Winx investe sulla costruzione di un intreccio intrigante, con una sua mitologia interna e un microcosmo ancora in pieno svolgimento, visto che la prima stagione si chiude con un cliffhanger (colpo di scena finale) e ancora vari misteri da risolvere. Il cast è formato da attori anglosassoni, con alcuni volti noti come caratteristi tra insegnanti e simili, e la protagonista Bloom interpretata da Abigail Cowen, già vista in un ruolo secondario nel serial Le terrificanti avventure di Sabrina.
Come è ormai uso nei prodotti Netflix, si strizza l'occhio ad un universo inclusivo, con omosessuali, persone di etnia diversa (ma c'erano già anche nella storia originale) e un personaggio fuori dai canoni estetici, ma rispetto ad altre serie la cosa non disturba più di tanto, come sfondo ad un nuovo universo del fantastico forse a tratti già visto ma non privo di interesse.

La serie è già stata confermata per una seconda stagione, non si sa se avrà la stessa vita lunga del cartone animato, ma le premesse potrebbero anche esserci. 

Pubblicato in: 
GN19 Anno XIII 16 marzo 2021
Scheda
Anno: 
2021