Neuhaus e Hermann. Due viaggi nell'abisso

Articolo di: 
Elena Romanello
Nele Neuhaus

Due case editrici indipendenti propongono due romanzi thriller che hanno alcune cose in comune: sono di ambientazione tedesca, sono scritti da due donne e rappresentano un viaggio negli abissi più oscuri dell’animo umano, alla ricerca di verità che si riveleranno terribili, nascoste dietro la vita di tutti i giorni e non legate alla criminalità organizzata o a serial killer geniali e carismatici.

I due libri in questione sono Lupo cattivo, di Nele Neuhaus, già nome noto nel genere con altri titoli tradotti nel nostro Paese, edito da Giano, e Il villaggio dei dannati, di Elizabeth Hermann, uscito per Book Salad. Due vicende diverse e ben distinte, inquietanti e incapaci di risolvere con la scoperta del colpevole il senso di inquietudine che seminano intorno a sé, la consapevolezza che l’inferno c’è, è tra noi e può essere anche più vicino di quello che si pensava.

Entrambi i libri partono dalla scoperta di un fatto delittuoso: in Lupo cattivo tutto parte dal ritrovamento in un fiume dei resti di una ragazza di quindici anni, in Il villaggio dei dannati da un omicidio efferrato e inspiegabile nello zoo di Berlino. Entrambe le vicende porteranno gli investigatori e i lettori a scoprire orrori nascosti, pedofilia, violenze domestiche, sopraffazione, dietro la quotidianità di vite all’apparenza irreprensibili, tra vendette incrociate, inferni di esistenza, violenze aberranti: il thriller europeo continua quindi ad evolversi e a diventare lo specchio della cronaca, senza indulgenze e diventando più reale del reale.

Dopo il boom degli scrittori scandinavi, che per primi sono tornati a investigare negli orrori dell’animo umano e della quotidianità dopo anni di serial killer con poliziotto che dava la caccia e di storie esoteriche, il filone continua con anche gli apporti di queste due autrici, che scelgono di raccontare storie che sono innanzitutto indagini nell’animo umano, in un Paese come la Germania che da anni è visto come faro economico e anche sociale dell’Europa ma che nasconde non poche contraddizioni.

Sia Nele Neuhaus che Elizabeth Hermann, che vede nel titolo italiano del suo libro un eco probabilmente non voluto ad un celebre film di fantascienza, non temono di essere politicamente scorrette, e di creare intrecci senza pietà per nessuno, dove i cattivi si nascondono dietro alla normalità e fanno ancora più paura e dove i buoni sono dolenti e incapaci di arginare il male ma solo di prenderne atto.

Che la Germania avesse questo interesse per il male e il crimine, interesse a cui senz’altro non è del tutto estraneo il passato storico, si era già capito dai telefilm che dagli anni Settanta in poi hanno invaso le nostre reti televisive, ma qui siamo oltre, nell’inferno e nell’abisso le indagini di Derrick, Kostner o del più recente commissario Rex.
Lupo cattivo e Il villaggio dei dannati sono due romanzi che fanno pensare, due varianti sul tema della ricerca della verità e della giustizia alla base del giallo che non sono certo banali o consolatori. In attesa dei prossimi sviluppi del genere e delle autrici.

Pubblicato in: 
GN40 Anno VI 17 settembre 2014
Scheda
Titolo completo: 

Lupo cattivo
Autore    Neuhaus Nele
Prezzo    € 18,00)
Dati    2014, 496 p., brossura
Traduttore    Cervini E.
Editore    Giano collana Blugiano
Disponibile in eBook a € 7,99

Il villaggio dei dannati
Autore    Herrmann Elisabeth
Prezzo  € 15,00
Dati    2014, 490 p., rilegato
Traduttore Papaleo E.
Editore   

BookSalad

Disponibile in ebook

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