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Newton Compton presenta la nuova fatica di Angela Marsons dopo Urla nel silenzio, è stato pubblicato Il gioco del male, con di ritorno la detective Kim Stone, personaggio interessante e controverso alle prese con un nuovo caso nelle Badlands inglesi.

Tutto inizia questa volta con l'omicidio di uno stupratore appena uscito di carcere: la colpevole, la sua vittima, viene individuata abbastanza in fretta, ma si rivela presto essere una pedina di un gioco al massacro manovrato da una persona insospettabile, una psichiatra che ha avuto in cura la ragazza e che ha deciso di utilizzare lei e altre persone come cavie per un esperimento sociale delirante.

Kim Stone, che non ha mai dimenticato i drammi di un'infanzia tragica, dovrà difendersi e cercare di incastrare i colpevoli con una posta che sarà sempre più alta, in una storia cupa e avvincente, dopo i grandi coprotagonisti sono le Badlands, la zona centrale dell'Inghilterra, in una situazione di recessione da decenni, così lontana dalle luci di Londra o dall'idilliaca campagna britannica presente nell'immaginario di tutti come emblematici del mondo al di là della Manica.

Un libro interessante, che conferma il talento di una nuova voce del thriller inglese, che è andata avanti con i suoi libri e la sua detective con gli ancora inediti Lost girl e Play dead, capace di essere convincente e appassionante, scegliendo come terreno d'indagine il thriller psicologico e la mente umana, più che l'azione compulsiva da molti ormai associata al genere.

Kim Stone è un personaggio che si apprezza man mano, una donna scostante a prima vista, con reminescenze del Doctor House televisivo, ma comunque sa cambiare e diventare diversa, mentre i fatti e le indagini la coinvolgono e coinvolgono i lettori, e si nota comunque un salto di qualità tra il pur ottimo Urla nel silenzio e questo. Fondamentale nel libro risulta essere il tema della scelta individuale, ma anche del plagio, che in mano a certe persone può diventare l'arma peggiore.

Tutto questo in attesa allora delle prossime traduzioni, perché la detective Kim Stone, che ha aperto il suo cuore segnato da una tragedia vissuta da bambina ai sentimenti scegliendo nel libro di occuparsi di un essere vivente, un cane, ha già saputo conquistare, così come lo stile e le ambientazioni della sua autrice, senza pietà da un lato, ma capaci anche di far capire l'importanza di avere un cuore e sentimenti per combattere l'oscurità che c'è nell'animo di tanti.