November. Venerdì 13, Ba-ta-clan

Articolo di: 
Livia Bidoli
November

In uscita il 20 aprile è il film che Cédric Jimenez dedica agli attentati di Parigi e della regione dell'Île-de-France del 13 novembre 2015. November - I cinque giorni dopo il Bataclan (Novembre) è stato presentato in anteprima il 22 maggio 2022 al 75º Festival di Cannes, fuori concorso. È stato distribuito nelle sale cinematografiche franco-belghe a partire dal 5 ottobre 2022. Negli attentati occorsi in Francia i cui autori materiali sono stati terroristi islamici, hanno perduto la vita 130 persone e sono state ferite 268. I morti tra gli attentatori sono stati 7.

Era un Venerdì, il 13 novembre 2015 quando la Francia ha subito una serie di attentati tra cui quello più truce al locale Bataclan mentre gli Eagles of Death Metal si esibivano sul palco. Gli altri luoghi colpiti sono stati il I, X e XI arrondissement e lo Stade de France, a Saint-Denis, nella regione dell'Île-de-France. Il film di Cédric Jimenez è un reportage delle indagini, degli arresti, degli inseguimenti della squadra antiterrorismo francese, con a capo Fred, commissario della direzione interpretato da Jean Dujardin. I cinque giorni in cui i terroristi in fuga saranno inseguiti tra Belgio, Francia e Marocco, con una collaboratrice di eccezione, Inès, l'attrice Anaïs Demoustier, che farà cambiare le carte in tavola, fino al raid a Saint-Denis del 18 novembre. 

Gli attentati hanno causato una tragedia non solo in termini di morti, hanno rovinato la vita di tutte le persone connesse a loro, parenti, amici, ed in quelle degli stessi carnefici. Hanno distrutto la Francia intera. Quello su cui fa riflettere di più questo film è però ciò che veramente c'era dietro questi attentati: perché non bastano i condannati che sono tutti stati uccisi tranne Salah Abdeslam, tuttora detenuto; e non bastano i processi perché probabilmente i mandanti, quelli veri, non erano nemmeno religiosi. Se si guarda con una certa razionalità a questi terroristi non si può fare a meno di notare che erano tutti giovanissimi quindi estremamente manipolabili. Mi chiedo proditoriamente: siamo tuttora sicuri che siano stati il fondamentalismo islamico e la radicalizzazione di questi giovani ad aver causato queste stragi? Io non ne sono così convinta.

Emmanuel Carrère ha assistito per quasi dieci mesi al processo per gli attentati terroristici di venerdì 13 novembre 2015 a Parigi ed ha scritto tutto il suo resoconto in un libro, V13 pubblicato in Italia da Adelphi, che trovate in questo numero di Gothic Network a firma di Giuseppe Talarico; ecco, io credo che bisogna prima leggerlo e poi farsi un'idea su basi dettagliate di quanto è avvenuto.

Il film è girato molto bene ed è una cronaca dei giorni a cavallo della strage, in particolare delle indagini investigative francesi: fondamentalmente è un film d'azione in cui il protagonista Dujardin guida le indagini e riuscirà a catturare i colpevoli, compresi quelli rifugiatisi in Belgio. In parte è una lode al merito delle forze speciali antiterrorismo francesi e alla serissima quanto strategica conduzione delle indagini. Ricordiamo che all'epoca il primo ministro era François Holland, che si vede spesso nelle riprese reali dei suoi comunicati televisivi, mentre il ministro delle finanze e del digitale era Emmanuel Macron.

Per riprendere ancora il libro di Carrère che titola allo sfortunato venerdì 13 in cui è avvenuto l'attentato, non possiamo fare a meno di notare il segnale simbolico del giorno e ricordo che al ristorante Savoy a Londra si pone un gatto nel caso in cui vi siano 13 commensali, e per onorare il quattordicesimo (gatto di legno sulla poltrona), gli viene servita regolarmente tutta la cena. Il gatto finto è di legno e viene trattato come uno degli ospiti per scongiurare la malasorte.

Al di là della superstizione, significa veramente qualcosa quella data? Come è stata scelta? Il venerdì 13 non fa parte delle superstizioni islamiche, è piuttosto di stampo anglosassone ed ha radici cristiane: si riferisce ai convitati dell'Ultima Cena, e si dice che il tredicesimo fosse proprio Giuda. 

Al locale Bataclan, dove suonavano gli Eagles of Death Metal fuggiti all'inizio dell'attacco, sono morte 90 persone, come mai è stato scelto dai terroristi proprio quel locale che è stato costruito in principio a forma di pagoda cinese? Fu inaugurato nel 1865 su progetto dell'architetto Charles Duval, l'edificio originale andò a fuoco nel 1933 per poi essere ricostruito nel 1950 riprendendo parzialmente la forma affascinante di allora. Il teatro trae il suo nome dall'operetta in un atto di ambientazione cinese Ba-ta-clan di Jacques Offenbach, rappresentata nel 1855: la trama coinvolge due cospiratori francesi che si fingono cinesi e ordiscono un complotto contro l'imperatore, anche lui in realtà francese; la canzone dei ribelli è Ba-ta-clan appunto. 

Pubblicato in: 
GN22 Anno XV 19 aprile 2023
Scheda
Titolo completo: 

November - I cinque giorni dopo il Bataclan
Titolo originale    Novembre
Lingua originale    francese
Paese di produzione    Francia, Belgio
Anno    2022
Durata    106 min
Rapporto    2,39:1
Genere    thriller, drammatico
Regia    Cédric Jimenez
Sceneggiatura    Olivier Demangel, Cédric Jimenez
Produttore    Mathias Rubin, Hugo Sélignac
Casa di produzione    Récifilms, Chi-Fou-Mi Productions, StudioCanal, France 2 Cinéma, Umedia
Distribuzione in italiano    Adler Entertainment
Fotografia    Nicolas Loir
Montaggio    Laure Gardette
Effetti speciali    Mikaël Tanguy
Musiche    Guillaume Roussel
Scenografia    Jean-Philippe Moreaux
Costumi    Stéphanie Watrigant
Trucco    Myriam Hottois-Garrone

Interpreti e personaggi
Jean Dujardin: Fred
Anaïs Demoustier: Inès
Sandrine Kiberlain: Héloïse
Jérémie Renier: Marco
Lyna Khoudri: Samia Khelouf
Cédric Kahn: Martin
Sofian Khammes: Fouad
Sami Outalbali: Kader
Stéphane Bak: Djibril
Raphaël Quenard: Rudy
Jérémy Lopez: Vincent
Victoire Du Bois: Julia
Sophie Cattani: Sarah
Sarah Afchain: Hasna Aït Boulahcen
Lyes Kaouah: Khalid Ben Hamet
Hugo Dillon: Jackie Delattre
Darren Muselet: Attou

In uscita al cinema il 20 aprile 2023