Opera a Caracalla. Placido Domingo con la Noche española

Articolo di: 
Livia Bidoli
Placido Domingo

Il tenore, baritono, direttore d'orchestra Placido Domingo torna a Caracalla dopo 30 anni: l'ultima volta è stata, come cantante. nel 1990, in un’indimenticabile serata dedicata ai “Tre tenori” insieme a José Carreras e a Luciano Pavarotti. Il prossimo 7 agosto sarà nello scenario antico romano delle Terme di Caracalla come interprete del Galà Placido Domingo Noche española, omaggio alla sua terra natìa, la Spagna, con canzoni spagnole e arie da famose zarzuelas, e che vedrà la partecipazione anche della Compagnia di ballo Antonio Gades di Madrid.

Le prime dichiarazioni del cantante e direttore d'orchestra celebre in tutto il mondo, sono di grande amore per l'Italia, Roma ed il Teatro dell'Opera di Roma che, come dichiara il Sovrintendente Carlo Fuortes: "Il Maestro è qui non ce lo facciamo sfuggire e, dopo questo Galà imperdibile nello scenario antico romano di Caracalla, mi prendo l'impegno ora davanti a voi che deve tornare a cantare nel Teatro Costanzi per onorarlo in una nuova produzione operistica."

Ed ora ascoltiamo dalla voce di Placido Domingo le sue parole sul Galà: "Ringrazio prima di tutto e poi vorrei presentare il soprano Ana María Martinez, artista notissima, che canterà il 7 sera ed il tenore Arturo Chacón-Cruz, messicano, sono entrambi cantanti che hanno vinto il Premio di Operalia della 27° edizione. I miei genitori erano cantanti di zarzuela - (la serata prevede canzoni di questa tradizione, N.d.R.) -, e mi hanno trasmesso la passione e anche la devozione completa alla musica mentre cantavano, senza pensare ai problemi di ogni giorno. Nella zarzuela non c'è solo la musica ma il dialogo, e comprende delle scene molto drammatiche, ma ha uno sciolgimento felice. Noi abbiamo le "zarzuele", che corrispondono ad ogni regione e differenti per ognuna di loro, come per l'Aragona, Andalusia, Castiglia, Catalogna e così via. I balletti invece di Antonio Gades, famosissimi, sono una parte essenziale del nostro programma, una combinazione che prevde sia canto e musica sia balletto. Io mancavo come cantante da 29 anni dalla serata dei Tre Tenori del 1990, è una grande emozione per me. Ho fatto a Verona il 50° anniversario a Verona, tutto molto emozionante per me e lo sarà per voi."

Ho chiesto al Maestro quali fossero le sue opere preferite e per quali motivi in particolare, e Placido Domingo ha risposto: "Ho fatto 151 diversi personaggi ma se dovessi scegliere direi l'Otello e Tosca, che ho recitato 225 volte ognuna, le opere che ho fatto piu' volte. Ce ne sono altre straordinarie ma penso che l'Otello sia, in una carriera come inteprete, di una dimensione come di una Manon Lescaut, di una Valchiria di un Lohengrin. La Tosca mi ha portato molta fortuna perchè da quando l'ho cantata per la prima volta mi ha portato in tanti teatri e poi ho avuto la grande gioia di dirigere la Tosca del centenario nel 2000, ma veramente c'è un repertorio talmente bello e ho sempre avuto la curiosità di trovare nuove parti." Il Sovrintendente Fuortes, pronto, aggiunge: "La Tosca poi è nata qui con Puccini proprio nel 1900 inaugurando il Costanzi!".   

Placido Domingo conferma: "Certamente, ha un valore storico. Io sono molto felice oggi che i teatri aumentano sempre di piu' e che anche il pubblico sia piu' vario e comprenda sempre piu' giovani ed un nuovo pubblico. Ogni compagnia poi ha i suoi cantanti giovani, e questo fa progredire l'opera. 30 o 40 anni fa potevo nominare 3 o 4 cantanti che sono nella memoria di tutti, come  Pavarotti e Carreras che resteranno sempre nel mio cuore e non solo per lo spettacolo dei Tre Tenori, ma perchè c'era una grande amicizia. Oggi posso dire che c'è una grande quantità di cantanti straordinari. L'altro giorno ero a Madrid al Teatro Real e ho notato un pubblico sotto i 40 anni en molto pubblico intorno ai 20 anni: io credo che siamo in un momento molto felice per l'Opera. Bisogna fare in modo che la regia sia piu' comprensibile per tutti. Vi aspetto il 7 agosto a Caracalla: sarà una gioia
 lavorare ancora con l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, teatro dove ho fatto alcune tra le mie piu' belle produzioni.
"

L’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma sarà diretta da Jordi Bernàcer. Placido Domingo è stato al Costanzi nel 2003 dove ha interpretato il ruolo di Sly nell'opera omonima di Ermanno Wolf-Ferrari del 1927 al Teatro dell'Opera di Roma, mentre alle Terme di Caracalla nel 2005 per dirigere Aida, da allora non era piu' tornato, un'occasione unica questa di vederlo come interprete dopo 29 anni di assenza come interprete.

Pubblicato in: 
GN33 Anno IX 5 agosto 2019
Scheda
Titolo completo: 

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Stagione 2018/2019
Gala Plácido Domingo
“Noche española”
7 agosto 2019

con Plácido Domingo

Direttore Jordi Bernàcer

soprano Ana María Martínez
tenore Arturo Chacón-Cruz

Con la partecipazione della Compagnia di ballo Antonio Gades di Madrid

Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma

Prezzo da 35€ a 130€ (+ 15% di prevendita). I biglietti sono in vendita presso la biglietteria e il sito del Teatro dell’Opera e on line sul sito TICKETONE.IT