Opera di Roma. Inaugura i concerti con Berio e Adès

Articolo di: 
Livia Bidoli
La voix humaine

Lo scorso 22 dicembre si è aperta la stagione dei concerti al Teatro dell'Opera di Roma con “La voix humaine” di Francis Poulenc con Anna Caterina Antonacci diretta da Maxime Pascal; ad introdurre lei come gli altri due brani in programma, ovvero Thomas Adès con le Danze da Powder her face e Luciano Berio con Rendering, è stato Stefano Catucci. Si è inoltre ascoltato un brano per Coro solo da Zoltán Kodály fuori programma.

Il relatore Stefano Catucci ci presenta il concerto spiegandoci che la genesi di questi concerti sinfonici al Teatro dell'Opera, che sono “un unione tra brani classici e contemporanei”, come dimostra il Rendering di Luciano Berio, che ricompone la Decima Sinfonia rimasta incompiuta di Schubert, in un “restauro” (parole di Berio) che si organizza in una operazione preliminare per ristrutturarne i frammenti; e poi, seguendo l'immagine che ne rende Cesare Brandi, grandissimo storico dell'arte del Novecento, “mantiene inalterata la patina del passato che gli ha conferito il compositore stesso”. Colmando quelle lacune con un intervento quasi spirituale, scelto da Berio attraverso l'uso della celesta, riuscendo ad alleggerire addirittura questa patina di restauro, incastonandone i pezzi mancanti.

Per quanto riguarda il brano di Poulenc vediamo la sovrapposizione di musica e telefono: una voce, quella della donna, interpretata dalla soprano Anna Caterina Antonacci che racconta come Jean Cocteau ha concepito l'abbandono di una donna dalla parte di un uomo. La voix humaine è una tragédie lyrique scritta da Poulenc nel 1958 e Jean Cocteau, che l'aveva scritta in forma di pièce teatrale nel 1930, ha tradotto in libretto. Di tutto quello che abbiamo ascoltato durante la serata è stata in assoluto il momento più alto per interpretazione da parte della Antonacci, e per la vibrante tensione proferita a chiare dalla musica di Poulenc, raffinatissima nel suo sedimentarsi tra il recitativo della voce femminile e le vette ariose del canto, in un'alternanza appena accennata.

Il brano di Thomas  Adès, che abbiamo ascoltato dopo una trascinante prova del Coro del  Teatro dell'Opera diretto da Roberto Gabbiani, proviene da un fatto di cronaca scandalistica degli anni '60: la duchessa inglese Margareth Campbell Argyll intrattenne varie relazioni sessuali con star di Hollywood e politici di rango, descrivendole in una sorta di diario che contava più di 88 amanti. Vennero trafugate inoltre delle polaroid che diedero adito al divorzio dal Duca di Argyll che lo ottenne nel 1963: in Powder Her Face ne viene raccontata la storia, ed evocati anche gli atti sessuali, tanto da far proibire dalla censura l'esecuzione di alcuni brani piuttosto espliciti. In questo caso sono state eseguite le danze dell'opera omonima, che ben parodiano la messe di ipocrisia e sotterfugi cui è dovuta sottostare la protagonista per avere una vita sessualmente emancipata. D'altronde la Gran Bretagna è la stessa che ha condannato Turing nel 1952 alla castrazione chimica (di cui è morto due anni dopo) e non ha toccato Benjamin Britten solo perché nel 1967 l'omosessualità fu finalmente depenalizzata e per la sua fama di miglior compositore della terra d'Albione del Novecento.

Ben ha diretto l'Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma Maxime Pascal al suo debutto sul podio del Costanzi. e riconosciuto ampiamente dal pubblico romano attraverso gli applausi. Nato a Nantes nel 1985 (32 anni) in una famiglia di musicisti e piuttosto in auge come giovane direttore, è stato il primo direttore d’orchestra francese a vincere il Nestlé and Salzburg Festival Young Conductors Award nel 2014 ed ha diretto orchestre francesi come l’Orchestre de l’Opéra national di Parigi, l’Orchestre National du Capitole di Tolosa, l’Orchestre National Bordeaux Aquitaine e l’Orchestre National de Lille; e tedesche, quali i Müla ORF Radio-Symphonieorchester di Vienna al Festival di Salisburgo. Nella stagione 2017-2018 ritornerà all’Opéra parigina per dirigervi una serata di balletti dedicata ai capolavori di Ravel. Esperto anche di opera contemporanea, segnaliamo la sua direzione dell’opera da camera di Peter Eötvös, Le Balcon.

Pubblicato in: 
GN9 Anno X 5 gennaio 2018
Scheda
Titolo completo: 

Teatro dell'Opera di Roma
Stagione 2017/2018
La voix humaine
22 dicembre 2017

Thomas Adès danze da Powder her face
Luciano Berio Rendering
Francis Poulenc La voix humaine

Direttore Maxime Pascal
Soprano Anna Caterina Antonacci

Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma

Introduzione di Stefano Catucci