Opera di Roma. La prima della Manon di MacMillian nella Capitale

Articolo di: 
Livia Bidoli
Manon

Il 21 maggio si è svolta all'Opera la conferenza stampa di presentazione della prima a Roma di Manon di Kenneth MacMillan con le musiche di Jules Massenet, che sarà al Teatro Costanzi dal 25 al 31 maggio e giovedì 24 con l’anteprima giovani, ingresso “Vietato ai maggiori di 26 anni”. Il balletto viene ripreso da Karl Burnett e Patricia Ruanne con i costumi di Nicholas Georgiadis e con l'allestimento del teatro russo Stanislavsky e Nemirovich-Danchenko di Mosca. Nella parte principale l'étoile dell’Opéra di Parigi e Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato nel ruolo di Manon, l’étoile ospite Friedemann Vogel nel ruolo di Des Grieux, e last but not least l’étoile de l’Opéra di Parigi e assistente alla Direzione del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, Benjamin Pech nel ruolo di Monsieur G.M.

Il libretto del balletto in tre atti di MacMillan si basa sul romanzo dell’Abbé Prévost intitolato Histoire du Chevalier des Grieux et de Manon Lescaut (1731) e narra la storia di Manon, sedotta dalla ricchezza di Monsieur G.M. intrattiene con lui una relazione priva di sentimenti, abbandonando l'amato Des Grieux.

Il balletto si avvale del riallestimento del Maestro Karl Burnett, esperto della Benesh Movement Notation e grande conoscitore dei maggiori capolavori del coreografo scozzese. Al suo fianco Madame Patricia Ruanne che ha lavorato a stretto contatto con i grandi della scena internazionale tra cui MacMillan. Oltre alle étoiles ospiti, l’étoile del Teatro dell’Opera di Roma Alessandra Amato vestirà i panni della Maîtresse; i primi ballerini Manuel Parruccini, Claudio Cocino e Susanna Salvi rispettivamente sostituiranno le étoiles principali in quelli di Monsieur G.M., Des Grieux, Manon.

Come ci informa il Sovrintendente Carlo Fuortes:Manon è il quinto titolo di balletto in cartellone quest'anno e sottolineo che è il debutto per la compagnia di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma in una coreografia di Kenneth MacMillan.” La Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato aggiunge con calore: “Sono fiera di parlare di Manon, balletto che amo, e del nostro Corpo di Ballo che lo interpreterà, per la prima volta, tra qualche giorno. Ringrazio Paricia Ruanne che ha lavorato per tanti anni con Kenneth MacMillan, per essere qui con noi e per aver capito insieme a me che era il momento di affrontare un titolo di valore, difficile nella tecnica e nell’espressione. Karl Burnett, per la prima volta qui al Teatro dell’Opera di Roma, ha fatto un lavoro minuzioso e attento. Insieme a lui e a Patricia, i ballerini stanno dando il massimo e hanno dimostrato di avere il carattere giusto per farlo, la costanza di lavorare giorno dopo giorno per portare in scena un Balletto così complesso. Balleranno con me lo straordinario Friedemann Vogel, il mio assistente alla Direzione Benjamin Pech, l’étoile Alessandra Amato, i nostri meravigliosi solisti e il primo ballerino Manuel Paruccini per l’ultima volta su questo palcoscenico.

Patricia Ruanne parla di come Manon sia attuale tuttora: “E' un gran piacere lavorare con questo balletto e la Compagnia dell'Opera: in questa coreografia vengono richieste delle doti attoriali e non solo da danzatore poiché le parti esplorano problemi gravi anche oggi come la povertà, e l'impossibilità per alcune donne di ricevere un'istruzione ed un'educazione di un certo livello che le garantisca un'autonomia economica. Il Maestro Burnett condivide il suo pensiero ed aggiunge: “I passi sono gli stessi del 1974 quando l'opera debuttò alla Royal Opera House ma l'interpretazione cambia ed io, avendo lavorato proprio allo Stanislavsky, garantisco inoltre l'evoluzione di ogni personaggio, dovuta alle intense sei settimane di prove con l'intero Corpo di Ballo”.

Ascoltiamo il direttore d'Orchestra Martin Yates che l'ha completamente riarrangiata con un lavoro di alto profilo dal 2008 al 2010, presentandola al Royal Opera Ballet nel 2011: “Il lavoro è stato complesso e non solo di rochestrazione, difatti l'ho epurata di quei tagli “rudi” che omettevano le arie, lasciandola monca di gran parte della musica particolarmente “canora” - ricordiamo però come ha affermato il Maestro Tozzi durante la conferenza stampa, che nessuna musica viene dalla Manon operistica di Massenet, N. d. R. - . Ho cercato invece di seguire un flusso continuo che non staccasse un pezzo dall'altro, tra la musica e l'aspetto coreografico, garantendo una omogeneità di fondo. Questo affinché la musica di Massenet, proveniente da ben tredici opere differenti, due oratori, nonché da diverse suite d'orchestra, melodie e pezzi per pianoforte si amalgamasse perfettamente e mi sembra di esserci riuscito visto che la famiglia Massenet ha particolarmente apprezzato il mio lavoro.”

Pubblicato in: 
GN27 Anno X 22 maggio 2018
Scheda
Titolo completo: 

Teatro dell'Opera di Roma
Manon
Balletto in tre atti
dal romanzo dell’Abbé Prévost L’Histoire du Chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut
Musica di Jules Massenet

Direttore Martin Yates
Coreografia Kenneth MacMillan
ripresa da Karl Burnett, Patricia Ruanne
Scene e Costumi Nicholas Georgiadis
Scenografa Collaboratrice Cinzia Lo Fazio

Interpreti principali
Manon Eleonora Abbagnato 25, 27, 29 / Susanna Salvi
Des Grieux Friedemann Vogel 25, 27, 29 / Claudio Cocino
Monsieur G.M. Benjamin Pech / Manuel Paruccini
Lescaut Giacomo Castellana
Maîtresse Alessandra Amato

Orchestra, Étoile, Primi Ballerini, Solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma

Allestimento Stanislavsky and Nemirovich-Danchenko Moscow Music Theatre 


Teatro Costanzi

Prima rappresentazione venerdì 25 maggio ore 20.00; repliche sabato 26 maggio ore 18.00; domenica 27 maggio ore 16.30; martedì 29 maggio ore 20.00; mercoledì 30 maggio ore 20.00; giovedì 31 maggio ore 20.00.

Anteprima giovani giovedì 24 maggio ore 19.00.

Per Informazioni: operaroma.it