Opera di Roma. Una stagione di Fuoco

Articolo di: 
Livia Bidoli
La vedova allegra

Con ben otto nuovi allestimenti il Teatro dell'Opera di Roma presenta una stagione 2018-2019 assolutamente ragguardevole, non solo, titoli, artisti e direttori sono tutti in auge a cominciare da Daniele Gatti che aprirà la stagione l 2 dicembre con il Rigoletto di Giuseppe Verdi e Daniele Abbado alla regia.

C'è da sottolineare che per Gatti, Rigoletto “è il capolavoro assoluto di Verdi”, e che secondo Abbado “la deformità del gobbo è interiore, questa la sua maledizione”, come quella della “Vil razza dannata dei cortigiani”.
Secondo titolo in cartellone a febbraio è Anna Bolena di Donizetti, nuova produzione dell'Opera di Roma che non calcava il palcoscenico dal 1979, e che ora la vede diretta da Riccardo Frizza e con Abdrea De Rosa alla regia; tra le interpreti, Maria Agresta nel ruolo di protagonista e Carmela Remigio in quello di Giovanna Seymour, per sposare la quale Enrico VIII fece decapitare Anna Bolena.

In marzo il terzo nuovo allestimento: Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck per Robert Carsen alla regia per la prima volta a Roma insieme a Gianluca Capuano sul podio – doppio debutto quindi - in coproduzione con Théâtre des Champs-Elysées, Château de Versailles Spectacles e Canadian Opera Company.
Un altrettanto nuovo allestimento per La vedova allegra di Franz Lehàr con Damiano Michieletto alla regia che sarà oltremodo nuova e Constantin Trinks per la prima volta sul podio capitolino direttamente dal Theater an der Wien dove ha diretto la Ring Trilogie wagneriana chiudendo il 2017 in auge. L'allestimento è in coproduzione con il Teatro La Fenice di Venezia.

Dal 1966 non calcava il palcoscenico romano L'angelo di fuoco di Sergej Prokofiev – che quest'anno è stato presentato prima a Varsavia e tra poco al Festival di Aix en Provence per la notevole regia di Trelinski, regista polacco che l'anno scorso ha inaugurato il MET a New York con Tristan und Isolde – in nuovo allestimento con la regia di Emma Dante e Alejo Pérez sul podio. Verrà riproposta la famosa Cenerentola orginalissima di Emma Dante anche quest'anno, insieme agli altri due successi di Tosca di Talevi e Traviata per la Coppola, numero che vince non si cambia.

Don Giovanni in nuovo allestimento vede la regia di Graham Vick, fortunato a Roma già per Mahagonny e Così fan tutte (quest'ultima meno apprezzata: Mahagonny fece furore) e Jérémie Rhorer direttore; annotiamo Alessio Arduini nel ruolo del titolo e Maria Grazia Schiavo come Donna Anna, tra gli altri.

Il raro Idomeneo Re di Creta di Mozart vede di nuovo Robert Carsen alla regia ed il debutto di Michele Mariotti sul podio per una nuova coproduzione con il Teatro Real di Madrid e la Canadian Opera Company.

Una prima assoluta invece per l'opera di Vittorio Montalti intitolata Un romano a Marte, con il libretto di Giuliano Compagno: spettacolo vincitore del Concorso 2013/2014 per giovani compositori, bandito dal Teatro dell’Opera di Roma. Sarà diretta da John Axelrod e con la regia di Fabio Cherstich.

Novità anche per la nuova stagione di balletto 2018-19 del Teatro dell’Opera di Roma con Carmen del coreografo ceco Jiří Bubeníček che ha ideato un nuovo balletto sulle musiche di Bizet ed una Serata Philip Glass con delle nuove creazioni: Danzo, in tre movimenti di Giorgio Mancini e Creazione del francese Sébastien Bertaud. Durante la serata di balletto, composta da quattro piéces, saranna proposte per la prima volta a Roma Hearts & Arrows di Benjamin Millepied e Glass pieces di Jerome Robbins. I costumi saranno firmati da Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior.
Biancaneve, ovvero la Blanche Neige di Angelin Preljocaj, sarà in scena per la prima volta sul palcoscenico capitolino con i ballerini vestiti da Jean Paul Gaultier.

Le riprese di due successi come il Don Chisciotte di Laurent Hilaire, ispirato alla versione originale per l’American Ballet Theatre di Mikhail Baryshnikov, da Marius Petipa e Alexander Gorsky ed Il lago dei cigni di Benjamin Pech, da Marius Petipa e Lev Ivanov, sono assicurate per gli amanti del balletto “classico”, con due perle del Bol’šoj di Mosca il 28 e il 29 dicembre, ovvero Olga Smirnova e Semyon Chudin.

La stagione estiva, presentata in anticipo, vede il nuovo allestimento di Aida, titolo che alle Terme di Caracalla ha il suo luogo d'eccezione; la Traviata ed il balletto Romeo e Giulietta di Prokofiev.

Oltre l'Opera invece è un'originale proposta ispirata quest'anno al lavoro che Alexander Calder  realizzò nel 1968 proprio per il Teatro dell’Opera di Roma: un evento-spettacolo che allora venne chiamato Work in progress e che vedrà la sua realizzazione nel settembre 2019, grazie alla collaborazione di William Kentridge, che si è occupato in qualche modo di rieditarla sotto il titolo di Waiting for the Sybil.

Tornerà OperaCamion nelle piazze presentando Tosca con la Youth Orchestra e rimarrà la formula dell'anteprima giovani per tutte le opere insieme alle Lezioni d'opera a cura di Giovanni Bietti; naturalmente “Fabbrica” Young Artist Program prosegue a presentare giovani artisti in carriera sul palcoscenico romano del Costanzi.

Pubblicato in: 
GN32 Anno X 3 luglio 2018
Scheda
Titolo completo: 

Teatro dell'Opera di Roma

Presentazione della nuova stagione d'opera e di balletto 2018-2019