Operazione Valchiria. La persistenza delle ombre

Articolo di: 
Livia Bidoli
Operazione Valchiria

Il 20 luglio 1944 la resistenza tedesca ad Hitler guidata dal Colonnello Claus Von Stauffenberg fa esplodere una bomba nel gabinetto di Hitler a Rastenburg (detto Wolfsschanze, La tana del lupo). Tom Cruise interpreta il colonnello con la regia di Bryan Singer in un film concitato e criticato dalla stampa tedesca.

Uno dei colpi di stato più filmografati, soprattutto in senso documentaristico è quello intorno all’Operation Walküre, un tentativo di colpo di stato che prevedeva prima l’uccisione di Adolf Hitler, poi la presa del governo nazista. Attraverso la dichiarazione implicita nel piano dell’operazione, prevista da Hitler in caso di emergenza, ovvero di combattere gli antinazisti presenti all’interno del governo nazista e tra le SS, si concretizzava l’alternarsi al potere dell’esercito di riserva, in questo caso agli ordini del capo di Stato Maggiore Von Stauffenberg.

Con Kenneth Branagh nella parte del Maggior Generale Von Tresckow, colui che convince Stauffenberg a partecipare al piano di eliminazione, il film ha previsto delle riprese proprio nei punti chiave della presa di potere, in particolare a Berlino, dove sono stati concessi i permessi per girare a Bendlerblock, località in cui Von Stauffenberg e molti altri partecipanti al complotto furono fucilati la notte stessa dell’attentato.

Fin qui la storia. Quello che però fa sorgere domande nel film sono due aspetti poco approfonditi: l’uno sono le ombre di Von Stauffenberg che, fino a quel momento, ovvero a meno di un anno dal suicidio di Hitler il 30 aprile del 1945 e alla completa disfatta del Terzo Reich, non aveva concretamente preso parte a nessun moto di resistenza.

Altro nodo è invece un dettaglio del film: Von Stauffenberg non era un amante di Wagner quindi l’ispirazione per l’utilizzo proprio dell’Operazione Valchiria per uccidere Hitler non può essere venuta dall’ascolto della cavalcata omonima della tetralogia. C’è poi un segno inquietante: nel momento in cui Von Stauffenberg porta le carte dell’operazione da firmare, Hitler gli ricorda che le valchirie per tradizione (l’Edda di Snorri Sturluson, XIII secolo) salvavano solo i più eroici in battaglia (nel mito li portano nel Valhalla dopo la morte eroica diventando einherjar, quindi anche questa saga viene modificata), come appunto Hitler stesso, che si salva miracolosamente alla bomba dell’attentato. Inoltre afferma che Von Stauffenberg è un vero tedesco proprio perché ama Wagner, altro dettaglio insolito e non corrispondente alla storia.

Tutto ciò potrebbe far quasi incredibilmente sottendere che il vero eroe sia Hitler con i suoi che sono scampati a tutti gli attentati e sono morti solo in battaglia alla fine della guerra: degli einherjar ora? Questo potrebbe concordare con la posizione di Cruise nella Chiesa di Scientology (gerarchica e totalitaria), un Titano, uno dei massimi esponenti anche per potere detenuto.

D’altra parte potrebbe far pensare che la sua diplomatica lusinga ad una Germania che finora riconosce Scientology non come culto ma come società con interessi economici sia credibile ma solo in apparenza. C’è da dire inoltre che proprio Scientology ha accusato la Germania per questo di comportarsi verso di lei come il Terzo Reich con gli ebrei. Come dire e per paradosso, vicina ad Hitler per posizioni, vicina a Goebbels per propaganda, resta da trovare la sostanziale differenza concettuale tra la croce di Scientology e l’aquila del Terzo Reich. 

Pubblicato in: 
GN6/ 22 gennaio 5 febbraio 2009
Scheda
Titolo completo: 

Operazione Valchiria
Valkyrie
Regia di Bryan Singer
Sceneggiatura di Christopher McQuarrie, Nathan Alexander
Musica di John Ottman
Interpreti
Tom Cruise, Kenneth Branagh, Bill Nighy, Terence Stamp, Bill Izzard
USA/Germania 2008
Durata di 121'
In uscita al cinema il 30 gennaio 2009

Voto: 
7
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