Il Palazzo e il colle del Quirinale dopo i restauri del Settennato

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Portico

Le Sale delle Bandiere e la Sala della  Guardia d'Onore del Quirinale ospiteranno fino al 14 Aprile 2013 la mostra, a ingresso gratuito, Il Palazzo e il colle del Quirinale. Dai restauri del settennato Napolitano a Palazzo Valentini e alle Collezioni Colonna e Pallavicini.

Durante il settennato del presidente Napolitano sono avvenute molte importanti scoperte e restauri, questa esposizione ne traccia un bilancio riassuntivo e, poiché Il colle del Quirinale ospita anche Palazzo Pallavicini, Palazzo Colonna e alle pendici Palazzo Valentini la principessa Maria Camilla Pallavicini, il principe Prospero Colonna e il precedente presidente della provincia Nicola Zingaretti hanno aderito con entusiasmo al progetto.

La prima sala è dedicata al Palazzo del Quirinale con pannelli esplicativi e impianti multimediali che illustrano restauri e scoperte ad iniziare dal recupero e sistemazione l'area dell Boschetto e in quell' l'occasione, durante i saggi  nella Casina di Urbano VIII sono stati recuperati affreschi del periodo di Ippolito d'Este, anteriori di venti anni alla costruzione del palazzo papale, sono stati inoltre restaurati quelli dei portici che collegano l'ala orientale del palazzoalla Manica Lunga.

Nel giardino è stato anche organizzato un Antiquarium che accoglie materiale proveniente da gli scavi effettuati insieme a statue e marmi, risalenti a diversi periodi della storia del colle e fino ad ora sparsi in vari posti. Nel Piano nobile ci sono stati importanti scoperte e recuperi: nel Passaggetto di Urbano VIII sono state riportate alla luce le decorazioni seicentesche che incorniciano affreschi  che raffigurano: il porto di Ancona, l'armeria vaticana, Nettuno, Pesaro, la galleria della carte geografiche in Vaticano e l'apertura delle Porte Sante, che erano stati mortificati da uno sfondo opaco grigio.

Nelle Sale Rosse sono state restaurate le volte dei due ambienti consentendo il recupero della tonalità azzurra dei cieli e i colori delle superfici decorate di epoca sei-settecentesca.  In seguito all'occupazione delle truppe napoleoniche il Quirinale nel febbraio 1811 venne destinato a residenza imperiale. Fu affidato a Raffaele Stern (1774-­1820)il compito di adeguare il palazzo alle nuove esigenze. Le modifiche riguardarono la Galleria di Alessandro VII, la Sala della Pace e la Sala della Vittoria. Nella Galleria di Alessandro VII sono state riportate alla luce dopo dieci anni di lavoro nel 2011 le splendide pitture di Pietro da Cortona nella parte bassa della Galleria .Le nuove ricerche nella Sala Gialla, una delle parti in cui fu suddivisa la Galleria, hanno portato alla scoperta, nella parte alta sopra le finestre, di eleganti e fascinose pitture murali ispirate alle Metamorfosi di Ovidio che ora si stanno recuperando.

È stato restauratoanch il fregio della Sala della Pace realizzato da Alessandro d'Este, consentendo di rinvenire il colore originale e le didascalie dei medaglioni dedicati ai personaggi illustri che esaltavano la pace come condizione essenziale per lo sviluppo delle arti e della cultura. Il fregio di Giuseppe Pacetti e Pietro Trefogli con le immagini dei dodici Cesari è ritornato alla sua suo antico splendore nella Sala della Vittoria, che sarebbe dovuta divenire "Primo Gabinetto dell'imperatore".

Nel Fabbricato Cipolla è stato allestito il museo delle Carrozze e le livree che accoglie la parte più bella della collezione sabauda. Nel complesso San Felice dove c'era il lavatoio ma prima ancora una piccola cappella sono stati riportati alla luce splendide pitture risalenti al primo quarto del Cinquecento. Sempre nello stesso complesso èstato restaurato il Sepolcro dei Semproni del I secolo A.C. e  sotto il Palazzo Sant'Andrea il complesso dell'Ara dell'incendio neroniano è stata recuperato e aperto al pubblico.

Nella seconda Sala ci sono reperti provenienti dalle scoperte archeologiche sotto Palazzo Valentini e alcune opere provenienti da Palazzo Colonna, come il ritratto di Maria Mancini del Maratta e due vedute di Roma, tra cui il palazzo del Quirinale, del Vanvitelli. La terza è invece occupata da alcune opere provenienti dalla collezione Pallavicini come i due quadri di Rubens, rispettivamente con San Pietro e San Paolo, Andromeda  liberata da Perseo di Guido Reni e uno splendido busto del cardinale Rospigliosi di Bernini.  

Pubblicato in: 
GN21 Anno V 2 aprile 2013
Scheda
Titolo completo: 

IL PALAZZO E IL COLLE DEL QUIRINALE
Dai restauri del settennato Napolitano
a Palazzo Valentini e alle Collezioni Colonna e Pallavicini
Roma, 26 marzo - 14 aprile 2013

Organizzazione: Comunicare Organizzando
con la collaborazione di Autostrade per l’Italia
Catalogo     Gangemi Editore

Orari: dal martedì al sabato   10.00 – 13.00; 15.30 – 18.30
ingresso gratuito                   
domenica   8.30 – 12.00   
€ 5 con visita al Palazzo
lunedì e festività chiuso