Perugia. Il Vespro “Virtuale” di Giovanni Battista Pergolesi

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Il soprano Gabriele Hierdeis

Il 18 settembre 2010 a Perugia, nella Basilica di San Pietro, per la 65° Sagra Musicale Umbra, la Kölner Akademie diretta da Michael Alexander Willens ha eseguito il Vespro della Beata Vergine di Giovanni Battista Pergolesi –  di cui ricorre il trecentesimo anniversario della nascita - nella ricostruzione virtuale proposta dal musicista Malcolm Bruno, ottenendo un grande successo.

Nel 1732 si verificarono a Napoli una serie di eventi tellurici e perciò si decise di onorare Sant'Emidio – protettore dei terremoti – con una messa e un doppio vespro. Un secolo dopo, il primo biografo di Pergolesi, Carlo Antonio de Rosa - marchese di Villarosa –  riferì che il musicista fu incaricato della composizione. Pergolesi scrisse una messa in si minore e un Vespro composto da un introito, Domine ad adjuvandum e tre salmi vespertini - Dixit Dominus Laudate Pueri e Confitebor tibi. Di queste composizioni non è rimasta la partitura né autografa né trascritta.

Bruno afferma che la sua idea è stata quella di presentare opere e frammenti di musica religiosa, sicuramente di Pergolesi, per creare quello che lui stesso definisce un Vespro virtuale; un espediente per fare  conoscere oltre al celeberrimo Stabat Mater e al Salve Regina altre composizioni sacre, unite da un filo conduttore plausibile.  Bruno ha utilizzato un Domine ad adjuvandum, un Dixit Dominus, un Laudate Pueri e un Confitebor tibi scritti probabilmente in epoche diverse della sua breve vita – morì  nel 1736 a ventisei anni – inoltre ha aggiunto il Salve Regina del 1736. Da frammenti di un introito Bruno ha ricavato l'introito e l'amen conclusivo così da creare un nesso musicale con l'inizio, anche il Magnificat è ricostruito da un mottetto incompiuto.

Nell'ascolto anche se è percepibile l'evoluzione dello stile si evidenzia la straordinaria capacità di Pergolesi di esaltare la pregnanza del testo diversificando le sue scelte musicali: il coro a cappella, la melodia nelle arie e l'uso del contrappunto nelle parti strumentali e corali. Tra i salmi è stupefacente il Dixit Dominus per l'uso magistrale delle voci e della polifonia che culmina con la straordinaria doppia fuga finale.

Il Salve Regina è un capolavoro creato insieme allo Stabat Mater, nel breve periodo prima della morte causata, dalla tubercolosi ossea , in cui  si ritirò nel Monastero dei Padri Cappuccini di Pozzuoli. Questa composizione è pervasa da un intensa e profonda fede e lo stile musicale è simile allo Stabat Mater; per questo motivo Bruno ha pensato di impiegare due soprani che si alternano nelle parti che sono impegnative per le agilità presenti. Il Salve Regina è stato trasposto di un semitono da do minore a si minore per avere una maggiore omogeneità nell'ascolto del Vespro.

Michael Alexander Willens ha diretto magistralmente assecondato dalla bravura dei musicisti della Kölner Akademie, precisi nell'esecuzione con strumenti originali ottenendo un suono caldo e morbido che ha esaltato la cantabilità e la dinamica della musica. Ricordiamo anche l'ottima resa vocale del coro e delle cantanti, le due eccellenti soliste Gabriele Hierdeis, soprano e Ursula Eittinger, mezzosoprano dotate di una tecnica e un intonazione ammirevole. Il pubblico entusiasta ha tributato agli esecutori una standing ovation del tutto meritata. Sottolineiamo in conclusione l'ottima acustica della Basilica di San Pietro che ha contribuito al godimento del concerto e soprattutto le ottime scelte effettuate dalla direzione artistica di Alberto Battisti.

Pubblicato in: 
GN22 Anno II 3 ottobre 2010
Scheda
Titolo completo: 

Sabato 18 Settembre 2010 - ore 21,00

Perugia, Basilica di San Pietro

Kölner Akademie - Direttore Michael Willens

Gabriele Hierdeis, soprano

Ursula Eittinger, mezzosoprano

Giovan Battista Pergolesi

Vespro della Beata Vergine - ricostruzione di Malcolm Bruno (prima esecuzione in Italia in tempi moderni)