Un profilo per due. Una commedia francese con risvolti malinconici

Articolo di: 
Emanuela Giuliani
Profilo

La brillante commedia francese diretta da Stéphane Robelin, Un profilo per due, attraverso il racconto di Pierre, vedovo ottantenne, porta sullo schermo il doloroso e logorante sentimento della malinconia e della solitudine.

Pierre (Pierre Richard), in seguito alla scomparsa della moglie, si chiude in casa isolandosi sempre di più dal resto del mondo, la figlia Sylvie (Stéphane Bissot), con la speranza di farlo uscire da quello stato di chiusura, mentale e fisica, gli regala un computer, in modo che possa interagire e conoscere nuove persone. L’uomo comincia, così, a navigare: imbattendosi in un sito di appuntamenti on-line e mentendo sulle proprie generalità con l'utilizzo dell’identità di Alex (Yaniss Lespert), nuovo fidanzato della nipote Juliette (Stéphanie Crayencour), conosce Flora (Fanny Valette), ragazza trentenne, la quale rimane affascinata dall’animo romantico dell’anziano, fino a quando la giovane avanza la proposta di un incontro. Pierre accetta e convince Alex a presentarsi al suo posto.

Robelin realizza una commedia estremamente scorrevole, centrando e trattando il tema in modo impeccabile, facendolo emergere e valorizzandolo in ogni sua sfumatura, senza appesantire l’argomento in modo cupo. La solitudine e la malinconia, spesso, vengono ampiamente sottovalutate, poiché i sintomi non sono visibili, le loro radici sono ben piantate nell’anima, sicché i risultati e le conseguenze, una volta alla luce del sole, sono irreparabili.

La figura di Pierre è solo il prototipo di una delle tante persone che, in seguito a un forte trauma, fuggono dalla realtà circostante, in un’emarginazione volontaria, con la speranza di non sentire più la sofferenza e il dolore; non dimentichiamo, inoltre, che questo male interiore colpisce ogni fascia di età.

L’utilizzo di Internet offre altri due spunti di riflessione: il primo sull’abbandono dei veri sentimenti, quelli puri, reali, in cui due persone si parlano guardandosi negli occhi e non dietro lo schermo di un pc, e il secondo sulle insidie e sui pericoli che si celano dietro di esso. Come mostrato nella pellicola, il protagonista mente sulla propria identità. Tenero il rapporto di amicizia e di tacita complicità che si instaura tra l’anziano e il ragazzo, in cui l’uno aiuta l’altro a scoprire le proprie mancanze e, se così si può dire, a curarle.

La sceneggiatura, scritta dallo stesso regista, è ben strutturata e completa, senza tralasciare nessun particolare della storia e dei vari personaggi, i quali sono perfettamente definiti e distinti tra loro. In conclusione, Un profilo per due, presente nelle sale cinematografiche dal 31 agosto, è un’opera profonda, ironica, leggera piacevole e coinvolgente nella giusta maniera.

Pubblicato in: 
GN42 Anno IX 28 agosto 2017
Scheda
Titolo completo: 

Un profilo per due (Un profil pour deux)

Regia: Stéphane Robelin

Sceneggiatura: Stéphane Robelin

Attori principali:

Pierre Richard

Yaniss Lespert

Fanny Valette

Società di produzione: Ici et Là Productions - Detailfilm - La Compagnie Cinématographique - Panache Productions

Paese d'origine: Francia

Genere: commedia romantica

Distribuzione per l'Italia: Officine Ubu

Uscita al cinema il 31 agosto 2017