Querstand. Gli Italiani a Dresda di Instrumenta Musica

Articolo di: 
Piero Barbareschi
Querstand Italiani a Dresda

Italiani a Dresda: questo il titolo dell'interessante CD Querstand, distribuito da Codaex, nel quale, nell'ottima interpretazione dell'ensemble Instrumenta Musica, sono eseguite composizioni di autori, italiani appunto, che gravitavano nella corte della città tedesca a cavallo dei secoli sedicesimo e diciassettesimo.

Dresda, la “Firenze del Nord”, per il suo fermento culturale, ha rappresentato nella storia della musica europea un riferimento importante ed i brani registrati testimoniano come la presenza di autori italiani abbia contribuito alla definizione delle caratteristiche della musica vocale e strumentale europea nel passaggio dal Rinascimento al Barocco.

L'ascolto del repertorio compreso nel periodo che va dalla fine del Cinquecento alla metà circa del Seicento è sempre affascinante e stimolante. Caratteristica comune delle composizioni di questo periodo è il passaggio del testimone di stilemi compositivi, armonici e strumentali ad altri che poi si concretizzeranno nello stile cosiddetto barocco, inconfondibile ed anch'esso momento cruciale nell'evoluzione del linguaggio musicale occidentale.

L'aspetto che sicuramente attira subito l'attenzione dell'ascoltatore meno esperto è la sensazione di ascoltare musica nella quale da un lato sono presenti aspetti familiari, da un altro momenti nei quali riemerge un linguaggio, specialmente dal punto di vista armonico e ritmico, più arcaico e distante nel tempo. In effetti, per le motivazioni sopra accennate, la musica scritta in questo periodo vive una sorta di ricerca, in una temporanea convivenza stilistica nella quale alcuni aspetti rimarranno ed altri saranno eliminati.

Nell'ottimo CD dell'ensemble Instrumenta Musica è stata adottata una scansione dei brani che prevede un'alternanza di brani vocali e strumentali, nei quali la cura dell'interpretazione filologica, con l'uso di strumenti originali, emerge con chiarezza e con significativi risultati.

Le composizioni vocali di Antonio Scandello e Giovanni Battista Pinello, sia in tedesco che in italiano, sono inframezzate dai brani strumentali di Carlo Farina, nei quali, per esempio nel “Balletto Tertio à 4”, quella matrice rinascimentale che sopra si accennava, è chiaramente rappresentata nell'esecuzione danzante e leggiadra, serena e gioiosa.

Nei brani vocali, gradevole e perfettamente inserita nel timbro strumentale la voce di Maria Skiba, sempre assecondata e ben sostenuta dalla direzione dell'ensemble di Ercole Nisini per esempio nella tipica “Battaglia in lode della vittoria christiana” o nell'intima e cameristica “Anima mia diletta”, entrambe di Giovanni Battista Pinello.

Un CD con un repertorio sicuramente particolare che sarà apprezzato dagli addetti ai lavori ma anche piacevolmente scoperto da chi non ha familiarità con il periodo storico preso in considerazione.

Pubblicato in: 
GN22 Anno IV 9 aprile 2012
Scheda
Titolo completo: 

Querstand

Italiani a Dresda
musiche di:
Antonio Scandello (1517-1580)
Giovanni Battista Pinello (1544-1587)
Heinrich Schuetz (1585-1672)
Johann Schein (1586-1630)
Carlo Farina (1600-1639)

Instrumenta Musica ensemble

CD VKJK 0912