Quirino. Lo Schiaccianoci postmoderno di André De La Roche

Articolo di: 
Livia Bidoli
Lo Schiaccianoci

Lo schiaccianoci con André De La Roche, o meglio Schiaccianoci e Fata Confetto en travesti, è stato presentato al Teatro Quirino dal 21 al 23 dicembre  2016. Le coreografie sono di Mario Piazza e la drammaturgia di Riccardo Reim. Ho assistito ad uno spettacolo di autentica danza contemporanea dal gusto insolito e tecnologico sulle punte del Balletto di Roma.

Andrè De La Roche è il migliore ballerino di jazz al mondo, secondo Vittoria Ottolenghi, le cui Maratone d’estate sul balletto, sulla RAI degli anni '90, mostravano, ai cultori ed ai bambini rapiti, tre diverse coreografie dello Schiaccianoci: da Grigorovic a Nureyev passando per Petipa.

Per nostra fortuna, c’è ancora chi coerentemente agisce e forgia degli spettacoli nuovi in cui l’unico difetto può essere la musica registrata e non dal vivo; per il resto, lo spettacolo che ho seguito è un felice connubio tra virate tecnologiche e spunti psicoanalitici, come diversamente non ci si poteva aspettare da Mario Piazza (Momix e Lindsay Kemp) alle coreografie e da Riccardo Reim (attore, regista, traduttore, da Maraini a Poe) al libretto.

Lo scenario che si presenta è una sorta di parete metallica tappezzata di luci: le lampadine accese disegnano la sagoma di un albero di Natale per il balletto natalizio per eccellenza, Lo Schiaccianoci. La bambina Clara, la sinuosamente dotata e dall’ingenuità disarmante Azzurra Schena, col fratellino Fritz, un preparatissimo Luca Pannacci, attendono i regali e i dolci su questo sfondo a dir poco inquietante sul quale s’intravedono dei graffiti.

La giungla metropolitana simil New York
accoglie i bambini, ancor più preoccupati dall’arrivo del mago-demiurgo e zio Drosselmeyer; la figura alta e flessuosa di Siro Guglielmi, il pericoloso Drosselmeyer. Lo Schiaccianoci, l’eccellente André De La Roche, in costume di verde macchiato e dal trucco spropositato che, attraverso Fritz – che in uno scambio di ruoli con lo Schiaccianoci diventa lui il Principe –, uccide il Re dei Topi, è l'eroe di tutti i tempi, anche postmoderni. Clara prima si perde tra gli specchi barocchi di un’improbabile sala dove i genitori sembrano manichini, poi tra topi e topoline selvaggi, infine nel paese dei sogni dove però sembra di esser stati risucchiati da un videogioco horror, e si trova a combattere anche la Fata Confetto en travesti di De La Roche, cattiva personificazione dell’ingannevole “dolcezza dei malvagi(come afferma Riccardo Reim), che la spupazza in qua ed in là, col suo petto obeso e le calze rosa finché lei non si ribella.

Una bimba, questa Clara, che somiglia alle protagoniste di Silent Hill oppure di Alice, nelle due versioni di videogiochi horror più giocate dagli adolescenti, dove non c’è nessun limite alle violenze perpetrate. Il Valzer dei fiori, la cui statura e ispirazione tragica è nota, si tinge di rosso con un nastro appeso ad ogni ballerino, che si libra e ondeggia come un’onda simbolica alla ricerca di un guado che giungerà solo alla fine. Quando Clara avrà finalmente il suo meraviglioso giocattolo Schiaccianoci, col quale si è addentrata in un universo oscuro e fatato da cui si è fortunosamente salvata.

Una nota di merito a tutta la compagnia del Balletto di Roma per la preparazione e la professionalità, dalla danza dei fiocchi di neve, con le lucine colorate tempestate da una proiezione di luci, alle variazioni nelle danze, che l’inventivo Mario Piazza alle coreografie ha dedicato al balletto, in cui tutti si sono avvicendati con ritmo e senza soluzione di continuità. Uno spettacolo di un’ora e mezza, denso e sottilmente venato da scavi profondi nell’animo umano, nel florido e perturbante periodo che conduce dall’infanzia all’adolescenza in un’atmosfera da fiaba talvolta ironica e squisitamente onirica.

Pubblicato in: 
GN9 Anno IX 30 dicembre 2016
Scheda
Titolo completo: 

Teatro Quirino - Roma
Lo Schiaccianoci

dal 21 al 23 dicembre 2016

BALLETTO DI ROMA

con la partecipazione straordinaria di André De La Roche
nel ruolo di Fata Confetto / Schiaccianoci

regia e coreografia Mario Piazza
musica di Petr Il’ic Cajkovskij
libretto ed elaborazione drammaturgica Riccardo Reim
maitre de ballet e ass.te alle coreografie  Ludovic Party
scene e costumi Giuseppina Maurizi
light designer Emanuele De Maria
video realizzati da Tiziana Amicuzzi   Emanuela Bonella   Raffaella Bonsignore
costumi realizzati da Sartoria Farani di Roma
scene realizzate da Opera Scene Europa s.r.l

PREZZI BIGLIETTI
platea € 30,00
I balconata € 24,00
II balconata € 19,00
galleria € 13,00
PROMOZIONE FAMIGLIA     2 adulti e 2 bambini
platea € 64,00     anziché € 120,00
I balconata € 52,00     anziché € 96,00
II balconata € 45,00     anziché € 76,00
galleria € 30,00     anziché € 56,00

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