Raffaello. Il pittore assoluto in 3D

Articolo di: 
Livia Bidoli
Raffaello

Tra il 3 ed il 5 aprile, per tre sere di seguito, sarà possibile vedere al cinema il primo film su Raffaello Sanzio, il pittore "assoluto" secondo il celebre storico e direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci. Grazie a Sky e Nexo Digital, e al MIBACT, che ne ha riconosciuto il valore artistico, potremo seguirne la storia e ammirare le sue opere in 3D e 4K in Raffaello il Principe delle Arti.

Se c'è qualcosa di riconosciuto in tutto il mondo che identifica l'Italia, è l'arte: la patria di un primato artistico che nessuna civiltà può detrarci. Raffaello è, insieme a Leonardo e Michelangelo, la dorata corona dell'arte comparabile alla coronata triade letteraria con Dante, Petrarca e Boccaccio come a Verdi, Puccini e Rossini per la musica.

Di Raffaello e della sua breve vita, si sa abbastanza, anche attraverso i ritratti trasposti nell'Ottocento, come quelli di Vernet, Gérôme e Ingres.

Nacque a Urbino il 6 aprile del 1483, in casa di Giovanni Santi, pittore alla Corte di Federico da Montefeltro, dal quale apprende l'arte della pittura, come ci mostrano le riprese negli interni originali con Enrico Lo Verso nei panni del padre ed un Raffaello ancora bambino.
Ad appena 17 anni diventerà Magister, riproducendo un ben più moderno dipinto de Lo sposalizio della Vergine, rispetto a quello del Perugino: conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano,è di una bellezza fiammeggiante, e accanto gli fa compagnia lo splendido dipinto di Piero della Francesca con la Madonna e Gesù bambino della Pala Montefeltro.

A Firenze diverranno celebri le sue Madonne tra cui quella del Cardellino e La Belle Jardinière. A Roma però si conclamerà il mito con il suo fulgore, a cominciare dalle Logge dell'appartamento del Cardinal Bibbiena volute da Caterina la Grande zarina di tutte le Russie due secoli dopo, perfettamente riprodotte nel Museo dei Musei, l'Ermitage.

Una straordinaria scoperta è stata quella di poter vedere la ricostruzione della Cappella Sistina la notte del 26 dicembre 1519 con i primi sette arazzi di Raffaello sotto la volta affrescata da Michelangelo, ancora senza il Giudizio Universale ma con affreschi di quest'ultimo insieme ad altri del Perugino.

Il viaggio, dalla Scuola di Atene (Stanza della Segnatura, una delle quattro "Stanze Vaticane", poste all'interno dei Palazzi Apostolici) alla sua amata Fornarina (Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma), il cui dipinto coincide con l'anno della scomparsa, ed il giorno è lo stesso della nascita, il 6 aprile, va quasi ad indicare un percorso che ci allieta nelle sue visioni e colori, insieme agli altri due esperti Antonio Natali e Vincenzo Farinella, che ci conducono in questo percorso la cui bellezza rimane abbagliante.

Il volto di Raffaello Sanzio nelle ricostruzioni storiche è interpretato dall’attore e regista Flavio Parenti, mentre Marco Cocci interpreta colui che gli darà il saluto finale: Pietro Bembo. Francesco Frigeri alle scenografie e Maurizio Millenotti ai costumi hanno conferito un ulteriore tocco di splendore alla resa di una pellicola unica nel suo genere. La regia di Luca Viotto, al quale il film è dedicato, è stata superba nella sua ultima perla di luce dopo Firenze e gli Uffizi 3D e Musei Vaticani 3D: come se l'ultimo dipinto di Raffaello, la Trasfigurazione conservata nella Pinacoteca Vaticana, dovesse salutarlo attraverso la sua luce.

Pubblicato in: 
GN22 Anno IX 30 marzo 2017
Scheda
Titolo completo: 

RAFFAELLO
Il Principe delle Arti – in 3D

Solo il
3-4-5 Aprile 2017
al cinema
Dai produttori di Firenze e gli Uffizi 3D e Musei Vaticani 3D il nuovo film d’Arte per il cinema! Sarà la prima trasposizione cinematografica mai realizzata su Raffaello Sanzio
 

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