Il ritorno di Maleficent

Articolo di: 
Elena Romanello
maleficent

A cinque anni di distanza dal primo capitolo, torna al cinema Maleficent, nel secondo film Maleficent signora del male, di nuovo con il volto di Angelina Jolie, in una storia inedita che apre nuove prospettive nel mondo medievaleggiante della Bella Addormentata.

In questi anni la Disney ha realizzato vari live action di film famosi, che spesso però sono una mera trasposizione in immagini reali dei cartoni animati originali: con Maleficent il lavoro fatto è diverso e indubbiamente molto più insolito e intrigante, visto che si sceglie di raccontare la storia dal punto di vista di una della cattive comunque più carismatiche dell'animazione, qui vista con ben altre caratteristiche rispetto a quella della storia originale.
Maleficent 2 Signora del male si svolge qualche tempo dopo la storia del primo film, e inizia con l'annuncio del matrimonio tra Aurora e Filippo, una cosa che a Malefica non piace molto, soprattutto dopo che conosce i futuri consuoceri, in particolare la regina Ingrid, una persona non certo tollerante e con un lato oscuro forse peggiore di quello della strega.

Malefica scopre di essere considerata sempre e comunque una nemica, e incontrerà anche una stirpe di suoi simili, costretti a nascondersi, di cui potrebbe diventare la condottiera, in una guerra di annientamento delle creature magiche portata avanti in occasione del matrimonio di Aurora e Filippo.

Con le opere di alcuni grandi illustratori fantasy come modello, primo fra tuti Brian Froud, il film si sviluppa strizzando l'occhio a vari universi del fantastico, da Harry Potter a Game of thrones, con al centro una rivalità tra donne, in cui la Malefica di Angelina Jolie si trova di fronte l'intollerante Ingrid di una superba Michelle Pfeiffer.

Nella versione italiana la rivalità richiama ancora di più le Cronache del Ghiaccio e del fuoco, visto che Malefica ha la voce di Claudia Catani, la regina Cersei, e Ingrid di Emanuela Rossi, lady Catelyn Stark. Una storia che si distacca completamente ormai da quella originale Disney e che per questo si rivela sorprendente: se il primo film era una riflessione sulla maternità, il secondo è un inno alla tolleranza verso il diverso e ai pericoli di ogni integralismo, che spesso nasce dalla paura ma anche dalle notizie false che vengono fatte girare, dal credere in una società basata su criteri di purezza e integrità che poco hanno a che vedere con il caos spesso colorato del mondo naturale. Un discorso scontato? Dato quello che succede no, e senz'altro è un bene che in un genere a volte accusato di veicolare messaggi reazionari si inseriscano tematiche diverse. In attesa di un possibile terzo capitolo, del resto se la storia di Aurora è forse chiusa, se non per le nuove generazioni, per Malefica si sono aperte nuove strade e prospettive, in un mondo di colori, magia, oscurità e incanto in cui ci si trova a proprio agio a qualsiasi età.

Pubblicato in: 
GN4 Anno XII 20 novembre 2019
Scheda
Anno: 
2019