Roma Sinfonietta inaugura la Stagione a Tor Vergata

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Inaugurazione Tor Vergata. Foto di Insieme

L’inaugurazione della Stagione di Concerti organizzata da Roma Sinfonietta all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” si è aperta il 13 ottobre scorso con un programma di grande interesse, che ha impaginato musiche di Wagner, Schönberg e Mahler e ha riscosso un vibrante successo. L’Orchestra Roma Sinfonietta è stata diretta da Fabio Maestri e ha veduto la partecipazione del soprano Sabrina Cortese.

Il pezzo di apertura è stato l’Idillio di Sigfrido di Richard Wagner, brano legato a un periodo felice della vita del compositore dopo il matrimonio con Cosima e la nascita, nel giugno del 1869, del terzogenito Siegfried, primo figlio maschio e ideale dedicatario del lavoro. L’occasione però fu il compleanno di Cosima, la mattina del 25 dicembre 1870 Wagner le preparò una sorpresa: l’Idillio, che fu eseguito da quindici musicisti nascosti in fondo alla scalinata della villa di Triebschen presso Lucerna dove allora abitavano. La musica di cui si compone deriva però dall’intenso duetto finale del terzo atto del Sigfrido, prima delle parole di Brunilde quando decide di accettare l’amore di SigfridoEwig war ich, ewig bin ich” (Eterna fui, eterna io sono). La dimensione cameristica evidenzia l’elaborazione musicale e contrappuntistica in un’atmosfera di luminosa, serena e soave lievità timbrica, di ardua difficoltà esecutiva.

Il concerto è proseguito con la prima esecuzione assoluta della trascrizione per piccola orchestra realizzata da Fabio Maestri dei 6 pezzi per pianoforte Arnold Schönberg (1911), sono brevi pezzi di musica atonale, che nella sua analisi Luigi Rognoni descrive come una allucinazione sonora raggiunta mediante linguaggio “atonale” spinta agli estremi limiti, e sottolinea l’“astrattismo” sonoro che mira all’essenza della “visione interiore”. La trascrizione ha come scopo di evidenziarne la struttura e i timbri dell’originale, un obiettivo che, a nostro avviso, è riuscito, creando una notevole tensione emotiva soprattutto per l’ultimo brano molto lento che si spegne lentamente e fu scritto poche settimane la morte di Mahler con cui Schönberg ebbe un rapporto di amicizia e stima reciproca.

Per questo motivo Fabio Maestri ha deciso di iniziare senza pausa l’esecuzione della sinfonia n°4 di Mahler, ma c’è anche un altro legame, la riduzione per piccola orchestra fu creata da Erwin Stein, un allievo di Schönberg. La versione per orchestra da camera permette di apprezzare meglio l’iridescente e raffinata tavolozza timbrica di questa partitura, tavolozza difficile da rendere per le lieve sfumature dei colori strumentali che spesso fragorose esecuzioni fanno scomparire. La sinfonia ha un legame stretto con la precedente in quanto è basata sul Lied “Wir genießen die  himmlischen Freuden” (Godiamo delle gioie celesti), che fu espunto dalla terza sinfonia e che chiude la quarta. Il Lied è tratto da "Des Knaben Wunderhorn" (Il corno magico del fanciullo), famosa raccolta di canti popolari fatta da Clemens Brentano e Achim von Arnim, è una riflessione crudele e tragica, perché parla di bambini morti di stenti e di fame durante la guerra dei trent’anni. Si articola in quattro nitidi movimenti, in ciascuno dei quali Mahler sviluppò, in modo personale la forma-sonata, il rondò, la variazione, il Lied.

Assecondata dai bravi musicisti dell’Orchestra Roma Sinfonietta la direzione di Fabio Maestri in tutti i brani è stata molto attenta ai timbri, alla dinamica e alla cantabilità di queste composizioni che descrivono differenti stati d’animo e sono molto introspettive, in cui il respiro e le sfumature della frase musicale sono elementi decisivi dell’interpretazione. Sabrina Cortese è stata la voce del fanciullo soave, cristallina e molto espressiva. Il pubblico ha lungamente e calorosamente applaudito gli interpreti. Una ultima considerazione, il programma della Stagione a Tor Vergata creato Luigi Lanzillotta si distingue ancora una volta per la varietà delle proposte e il livello degli interpreti, un vero raggio di luce in una zona della città che merita maggiore attenzione sotto ogni aspetto.
 

Pubblicato in: 
GN48 Anno XIII 21 ottobre 2021
Scheda
Titolo completo: 

STAGIONE DEI CONCERTI 2021- 2022
UNVIERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
AUDITORIUM ENNIO MORRICONE
Mercoledì 13 ottobre 2021

INAUGURAZIONE

Richard Wagner (1813-1883) Idillio di Sigfrido
Arnold Schönberg Sechcs Kleine Klavierstüke (6 piccoli pezzi per pianoforte) op.19 (1911), versione per orchestra da camera a cura di Fabio Maestri (2020) – prima esecuzione assoluta
Leicht, zart (leggermente tenero), Langsam (lento), Sehr langsame (molto lento), Rasch aber leicht (veloce ma facile), Etwas rasch (Un po’ veloce) Sehr langsam (molto lentamente)
Gustav Mahler (1860-1911) Sinfonia n. 4 (1900-01) versione da camera per soprano e orchestra di Erwin Stein (1921)
Bedächtig, Nicht eilen, recht gemächlich (Riflessivo, Non affrettato, Molto comodo)
Im gemächlicher Bewegung, (Con movimento tranquillo, Senza fretta)
Ruhevoll (Calmo)
Sehr behaglich “Wir genießen die himmlischen Freuden” (Godiamo delle gioie celesti) per soprano solo da "Des Knaben Wunderhorn"

Direttore Fabio Maestri,
Soprano Sabrina Cortese
Orchestra Roma Sinfonietta
Violini Anna Chulkina, Daniele Sabatini
Viola Giovanni Borrelli
Violoncello Kyung Mi Lee
Contrabbasso Diego Di Paolo
Flauto Bruno Paolo Lombardi
Oboe e Corno inglese Giovanni Cretoni
Clarinetti Roberto Petrocchi, Filippo Santacroce
Fagotto Marco Dionette
Corni Rino Pecorelli, Giuseppe Calabrese
Tromba Andrea Di Mario
Percussioni Alessandro Di Giulio, Aurelio Scudetti
Armonium Gabriele Catalucci
Pianoforte Silvia Paparelli