The Rum Diary. L'alcolico omaggio di Depp a Thompson

Articolo di: 
Alessandro Nardis
Johnny Depp

L’amicizia che legava Johnny Depp allo scrittore Hunter S. Thompson (morto nel febbraio 2005), nacque durante le riprese di Paura e delirio a Las Vegas (1998), tratto proprio dall’omonimo romanzo di Thompson. La stima e la considerazione dell’attore istrione nei suoi confronti è continuata negli anni, tanto da fargli decidere di produrre (ed interpretare) The Rum Diary.

La pellicola racconta la storia del giornalista free lance Paul Kemp (Johnny Depp) che, stanco della confusione di New York e delle pesanti convenzioni sociali dell’America negli ultimi anni di Eisenhower, si trasferisce a Puerto Rico per scrivere su un quotidiano locale, The San Juan Star, diretto da Lotterman (Richard Jenkins).

Adeguatosi volentieri all’abitudine dell’isola di bere continuamente rum, Paul è ossessionato da Chenault (Amber Heard), la bellissima americana del Connecticut fidanzata con Sanderson (Aaron Eckhart), un uomo d’affari implicato in loschi investimenti immobiliari. L’idea è quella di trasformare l'incontaminata Puerto Rico in un paradiso capitalistico a disposizione dei ricchi ed assume, allo scopo di fargli scrivere in favore del suo progetto, Kemp, il quale si trova di fronte al classico bivio: usare le parole per sostenere il corrotto uomo d’affari o per attaccare le sue losche attività.

Il film, pur promettendo bene sulla “carta” (da menzionare assolutamente la strabiliante fotografia di Wolski), presenta non poche lacune a livello di sceneggiatura, evidenziate dalla regia alquanto “incerta” di un Bruce Robinson “arrugginito” (la sua ultima opera, Gli occhi del delitto, risale infatti a dieci anni fa), che non aiuta lo spettatore ad approfondire alcun livello narrativo: né la dimensione “surreale” dovuta allo stato alterato (rappresentata qui dallo stereotipo del post-sbornia), né l’intreccio sentimentale (la storia d’amore tra Kemp e Chenault) che paga il prezzo del già “visto”.

Sembra come se la macchina del tempo avesse riportato Johnny Depp alle origini della sua “poetica” attoriale, a quelle radici appartenenti ad un topos mentale al quale lʼattore appartiene di diritto. Alla fine la pellicola risulta anche gradevole, grazie ad alcuni momenti esilaranti veramente ben riusciti e a personaggi di gran lunga fuori dal comune.

Rimane tuttavia il rammarico di un’opera incompiuta, dove il talento (e l’onestà che comunque gli va riconosciuta nel portare avanti un omaggio così sentito nei confronti di Thompson) di Depp non basta a rendere The Rum Diary un’opera visionaria e “stralunata” come (e le citazioni non mancano) in effetti è stata Paura e delirio a Las Vegas.

Pubblicato in: 
GN25 Anno IV 30 aprile 2012
Scheda
Titolo completo: 

The Rum Diary. Cronache di una passione
GENERE: Drammatico, Avventura
REGIA: Bruce Robinson
SCENEGGIATURA: Bruce Robinson
ATTORI: Johnny Depp, Amber Heard, Aaron Eckhart, Richard Jenkins, Amaury Nolasco, Marshall Bell, Bill Smitrovich, Julian Holloway, Enzo Cilenti, Aaron Lustig, Giovanni Ribisi

USCITA CINEMA: 24/04/2012

FOTOGRAFIA: Dariusz Wolski
MONTAGGIO: Carol Littleton
MUSICHE: Christopher Young
PRODUZIONE: Dark & Stormy Entertainment, FilmEngine, GK Films, Infinitum Nihil, Warner Independent Pictures
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
PAESE: USA 2011
DURATA: 110 Min
FORMATO: Colore

SOGGETTO: Dal romanzo semi-autobiografico di Hunter S. Thompson "Cronache del rum"