Santa Cecilia. Novità e grandi ritorni nella Stagione 2017-2018

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Il Presidente – Sovrintendente Michele Dall'Ongaro e il Direttore Musicale Sir Antonio Pappano

La Stagione 2017-2018 all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che è stata presentata, venerdì 19 scorso, dal Presidente – Sovrintendente Michele Dall'Ongaro e dal Direttore Musicale Sir Antonio Pappano, sia nella musica sinfonica che nella cameristica propone un programma vario e non scontato, tra tradizione e nuove proposte.

Durante la sua permanenza alla direzione dell'Orchestra e Coro dell'Accademia, il Maestro Pappano ha innovato i programmi, ampliando il repertorio con autori della grande tradizione sinfonica e proponendo anche composizioni di musica contemporanea. La sfida ha avuto un esito positivo e i complessi dell'Accademia hanno raccolto successi in tutta Europa a questo proposito il Maestro ha dichiarato: "L'ultima tournée che abbiamo fatto è stata molto importante. Per tutti questi anni ho lottato per eseguire all'estero Bruckner, Mahler, Schumann e tutto il repertorio che identificasse la nostra orchestra a livello internazionale. Questa volta abbiamo portato "Fontane" e "Pini di Roma" di Respighi, è stato come chiudere un cerchio". Il  prossimo ottobre dopo 48 anni l'Orchestra guidata da Pappano, tornerà negli US.A. per quattro appuntamenti di cui due nella prestigiosa Carnegie Hall, il programma dei concerti è la perfetta sintesi delle affermazioni del Maestro.

La nuova Stagione Sinfonica sarà inaugurata il 5 ottobre da un'opera, Re Ruggero di Karol Szymanowski, un'altra delle insolite quanto interessanti proposte di Pappano, è una composizione che ha come centro del dramma il conflitto tra amore apollineo, Re Ruggero, e quello dionisiaco, il Pastore. In lingua originale con traduzione italiana, sarà in forma semi scenica: un progetto visivo affidato alla regia del duo artistico MASBEDO, Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, due video artisti  di livello internazionale. Dal mese di ottobre e fino a giugno 2018, il  Maestro Pappano dirigerà undici concerti, di cui due fuori abbonamento, un Gran Galà, forse con la sorpresa di ricordare gli ottanta anni dalla morte Gershwin, e uno con Juan Diego Florez. I programmi dei concerti in abbonamento diretti da Pappano dedicano grande attenzione  al grande repertorio romantico, a riguardo, segnaliamo un grande ritorno, quello di Anne Sophie Mutter, che eseguirà sotto la sua direzione il Concerto per violino di Beethoven.

Per la prima volta a Santa Cecilia ci sarà un'artista in residence la violinista georgiana Lisa Batiashvili, che nella Stagione Sinfonica suonerà, diretta da Pappano, il Concerto per violino di Čajkovskij e, da Manfred Honeck, il Concerto per violino n. 2 di Prokofiev. Il Maestro Pappano dedicherà due concerti a Mahler con la Sinfonia n. 6 e n. 9 e due a Leonard Bernstein, Presidente Onorario dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia dal 1983 fino alla morte nel 1990, nel centenario della nascita. Saranno eseguite le tre Sinfonie, composte  tra il 1943 e il 1963; Alessandro Carbonare, Primo Clarinetto dell’Orchestra di Santa Cecilia  sarà il solista in Prelude, Fugue and Riffs, mentre Beatrice Rana sarà al pianoforte nella Sinfonia n.2 e il soprano Nadine Sierra sarà la voce narrante nella Sinfonia n.3 “Kaddish”: questi concerti  saranno registrati per una produzione discografica Warner Classics.

Il nuovo Direttore Ospite Principale Mikko Franck sarà protagonista di tre eventi, tra cui spicca l'esecuzione in forma di concerto de L’Olandese volante di Richard Wagner. Ritornerà Valery Gergiev, che sarà protagonista di un ciclo dedicato a Čajkovskij, un programma sarà nei turni di abbonamento con l'Orchestra di Santa Cecilia e uno, fuori abbonamento, dedicato alle sei sinfonie e articolato in tre concerti, sarà con l'Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Ritorneranno Daniele Gatti, che continuerà il ciclo dedicato a Schuman, Myung-Whun Chung, che dirigerà lo Stabat Mater di Rossini nell'anniversario dei 150 anni della morte. Torneranno anche Gianandrea Noseda, Semyon Bychkov, Yuri Temirkanov. Sarà ricordato anche il centenario della morte di Claude Debussy in due concerti uno diretto da Stéphane Denève e uno dalla direttrice lituana Mirga Gražinytė -Tyla, nuova direttrice musicale della City of Birmingham Symphony Orchestra, per la prima volta a Santa Cecilia.

Per la Stagione da Camera i concerti saranno diciotto due in meno dell'anno scorso, il Presidente – Sovrintendente Dall'Ongaro ha tenuto a precisare, anche in ragione di domande sulla mancanza nei  programmi dei Quartetti e dei Lieder, che ha tenuto conto del fatto che  a Roma ci sono due importanti istituzioni, l'Accademia Filarmonica Romana e l'Istituzione Universitaria dei Concerti, che hanno due ottime stagioni dedicate alla musica da camera, che danno spazio a queste composizioni. Se questo sottende l'intenzione da parte delle istituzioni di un'armonizzazione e più ampia collaborazione, questo non può che essere auspicabile. La  parte pianistica ha un ampio risalto con il graditissimo ritorno di Maurizio Pollini, torneranno anche Lang Lang, Grigory Sokolov, Alexander Lonquich, Yuja Wang, Rafal Blechacz.

Inaugurerà la Stagione da Camera il Ciclo dedicato ad Haydn, Haydn 2032, con la Kammerorchester Basel diretta da Giovanni Antonini, che terrà un altro concerto il 23 maggio 2018. A Martha Argerich si uniranno il violino di Janine Jansen e il violoncello di Misha Maisky per il Trio n. 2 op. 67 di Sostakovich e il Trio op. 50 di Čajkovskij. Yuja Wang suonerà anche con Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich con Roberto Gonzalez-Monjas, primo violino dell'Orchestra dell'Accademia. Lisa Batiashvili sarà presente anche nella Stagione di Musica da camera con François Leleux all'oboe e l'Ensemble dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Tra gli altri appuntamenti con i complessi dell'Accademia segnaliamo il concerto interamente dedicato a Vivaldi dell'Accademia Barocca di Santa Cecilia diretta da Federico Maria Sardelli con il mezzosoprano Ann Hallenberg e quello del Sestetto Stradivari che ha in programma Strauss, Capriccio: Sestetto e le Metamorfosi e di Schönberg, Verklärte Nacht.

Ci auguriamo che la stagione riservi ancora sorprese, come suggerito anche dal Presidente – Sovrintendente Dall'Ongaro, perché all'appello delle ricorrenze manca un gigante come Claudio Monteverdi, di cui ricorrono i 450 dalla nascita. Rai Cultura riprenderà e trasmetterà su Rai5, come di consueto, otto concerti della stagione dell'Accademia Nazionale di Santa CeciliaRadio3 Rai ne seguirà  altri 8 in diretta.Consigliamo chi volesse approfondire il contenuto della programmazione 2017- 2018  e avere informazioni sul rinnovo degli abbonamenti e sui nuovi abbonamenti anche specificatamente dedicati ai giovani di visitare il sito dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
 

Pubblicato in: 
GN30 Anno IX 26 maggio 2017
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Titolo completo: 

Presentazione della Stagione 2017-2018 all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia